giandrewe
|
venerdì 23 gennaio 2015
|
'gemma bovery', quando la vita imita l'arte
|
|
|
|
Martin Joubert (Fabrice Luchini) si è trasferito da sette anni nella provincia e lavora nella panetteria paterna. L'uomo ha una grande passione per la lettura, in particolare per "Madame Bovary" di Flaubert. Rimane sorpreso quando scopre il nome e cognome della coppia di sposini inglesi che si è trasferita vicino casa sua: lui è Charles Bovery, mentre la moglie si chiama Gemma. Il protagonista inizia a frequentare i nuovi arrivati e rimane sempre più colpito dalla donna, vedendo in lei l'eroina del suo romanzo preferito.
[+]
Martin Joubert (Fabrice Luchini) si è trasferito da sette anni nella provincia e lavora nella panetteria paterna. L'uomo ha una grande passione per la lettura, in particolare per "Madame Bovary" di Flaubert. Rimane sorpreso quando scopre il nome e cognome della coppia di sposini inglesi che si è trasferita vicino casa sua: lui è Charles Bovery, mentre la moglie si chiama Gemma. Il protagonista inizia a frequentare i nuovi arrivati e rimane sempre più colpito dalla donna, vedendo in lei l'eroina del suo romanzo preferito. Ne diventerà ossessionato!
Può l'arte influire sulla vita di tutti giorni animando la routine? Sembra proprio di sì. Lo vediamo in questa commedia drammatica diretta da Anne Fontaine, film d'apertura dell'ultimo Torino Film Festival. Tratto dalla graphic novel di Posy Simmonds, stessa autrice di 'Tamara Drewe' (del 2010 il film omonimo diretto da Stephen Frears sempre con Gemma Arterton a interpretare la protagonista femminile) anche in "Gemma Bovery" assistiamo a personaggi schiavi della routine nella vita di provincia.
Troviamo Martin, il protagonista e narratore, insoddisfatto della vita coniugale monotona con una moglie che lo critica e azzittisce in continuazione il quale (ri)scopre la passione conoscendo Gemma. Incuriosito dai punti in comune con il romanzo vediamo trasformare l'interessamento in ossessione, terrorizzato che si possa compiere lo stesso destino dell'eroina di Flaubert. Anche la donna protagonista rimane schiacciata dalla vita di tutti i giorni. Si trasferisce piena di entusiasmo, ma presto finirà per annoiarsi. Sarà l'essere a casa tutti i giorni o un marito non proprio presente. E' una donna insicura (si mette a dieta appena le viene detto di avere qualche chilo di troppo) e trova nel giovane Esmé un modo per uscire fuori dalla routine, ritrovando la passione persa.
Anche il suo abbigliamento riflette il suo carattere: all'inizio la troviamo sempre nel suo vestito lungo, ma a poco a poco la vediamo cambiarsi, sfoggiando degli outfit che mostrano sempre più sicurezza in sé stessa.
In tutto questo gli unici testimoni dei pensieri del panettiere e della relazione adulterina della donna sono i rispettivi cani. Non è un dettaglio da sottovalutare... Quante volte ci capita di pensare "gli manca solo la parola"?
"Gemma Bovery" è una commedia drammatica calda, croccante come il pane appena sfornato e diretto con un'eleganza e raffinatezza uniche. Non delude la sceneggiatura e le splendide musiche di Bruno Coulais si mescolano perfettamente con le vicende.
L'ultima mezz'ora che sfocia nel finale geniale (presentato in modo migliore rispetto al libro) è meravigliosa! Scene memorabili come quelle dove Luchini immagina Gemma come Madame Bovary. Viene rispettato il sapiente e colto lavoro svolto nel 1999 dall'autrice Posy Simmonds e la Fontaine aggiunge qualche trovata e dettagli mirati che funzionano.
Il cast è di altissimo livello! Ogni membro è perfetto nella parte: Fabrice Luchini è superbo in un ruolo molto sfaccettato che passa dal comico al tragico, Jason Flemyng intenso anche se poco presente, Niels Schneider (visto in due lavori del regista Xavier Dolan) nei panni dell'amante della protagonista sembra promettere belle cose.
Troviamo finalmente Gemma Arterton in un ruolo che dà giustizia al suo grande talento, più nella seconda parte tragico drammatica che nella prima dove deve usare più la sua bellezza visto che deve far invaghire il panettiere Joubert. Le basta solo uno sguardo per trasmettere la profonda malinconia del suo personaggio!
Le Parisien ha scritto "Gemma Arterton è divina. Un'esplosione di grazia e talento".
Come non darle torto. L'alchimia con gli uomini del cast è notevole!
Peccato il doppiaggio italiano che farà perdere al film la recitazione bilingue.
Concludendo "Gemma Bovery" è oggettivamente un bellissimo film, molto originale e intelligente che spinge a riflettere anche se non per tutti i palati.
Ogni cosa è al suo posto risultando una ricetta che funziona alla perfezione!
Chi conosce la graphic novel non rimarrà deluso... Sarà impossibile non associare il pane a questo film! Se volete farvi uno splendido viaggio nelle campagne francesi con una storia originale piena di passione e tragicità "Gemma Bovery" è perfetto per voi!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giandrewe »
[ - ] lascia un commento a giandrewe »
|
|
d'accordo? |
|
alex2044
|
martedì 3 febbraio 2015
|
luchini ,flaubert e i sogni che bell'incotro
|
|
|
|
Un bel film .La storia è intrigante , la regia corretta ,elegante e precisa , gli attori bravi con una citazione in più per la bellissima ed un po' inquietante Gemma Arterton una prova di classe la sua , gli ambienti molto belli sia in esterno che in interno , la Normandia e le sue case caratteristiche sono un bel vedere ed un ottimo progetto per un viaggio . Poi c'è lui , Fabrice Luchini un genio , un attore straordinario . Un attore che con i suoi sguardi racconta tutto . Non c'è bisogno di ascoltare basta guardare e si capisce tutto .Anche se , avendolo perso al TFF, vederlo in edizione originale non sarebbe stato per nulla male .
[+]
Un bel film .La storia è intrigante , la regia corretta ,elegante e precisa , gli attori bravi con una citazione in più per la bellissima ed un po' inquietante Gemma Arterton una prova di classe la sua , gli ambienti molto belli sia in esterno che in interno , la Normandia e le sue case caratteristiche sono un bel vedere ed un ottimo progetto per un viaggio . Poi c'è lui , Fabrice Luchini un genio , un attore straordinario . Un attore che con i suoi sguardi racconta tutto . Non c'è bisogno di ascoltare basta guardare e si capisce tutto .Anche se , avendolo perso al TFF, vederlo in edizione originale non sarebbe stato per nulla male . Insomma un film la cui gradevolezza e simpatia si dipana per tutto il suo svolgimento , pere terminare con un finale a sorpresa che al cinema fa sempre effetto e piacere .
P.S. Da vedere
[-]
[+] raffinato
(di marialuisa zuccherino)
[ - ] raffinato
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
eugenio
|
martedì 3 febbraio 2015
|
l’arte come volontà e rappresentazione di vita
|
|
|
|
Ci sono film in cui più che le emozioni, conta il sapore tattile della scoperta, la percezione di un bene terreno fatto di passione, bontà e rimando a un piacere primigenio nella sua arcaicità.
C’era una pubblicità di Banderas nel mulino, equivoca e sensuale che pare qui abbia ispirato se non di riflesso, il nuovo film di Anne Fontaine, eclettica regista capace di spaziare dall’agiografia di Coco avant Chanel allo scandalo di Two Mothers.
Ci troviamo nella sobria e amena campagna francese in un piccolo borgo di provincia dove il principale interesse sembra essere la contemplazione della placida tranquillità e l’amena vita della silente quotidineità.
[+]
Ci sono film in cui più che le emozioni, conta il sapore tattile della scoperta, la percezione di un bene terreno fatto di passione, bontà e rimando a un piacere primigenio nella sua arcaicità.
C’era una pubblicità di Banderas nel mulino, equivoca e sensuale che pare qui abbia ispirato se non di riflesso, il nuovo film di Anne Fontaine, eclettica regista capace di spaziare dall’agiografia di Coco avant Chanel allo scandalo di Two Mothers.
Ci troviamo nella sobria e amena campagna francese in un piccolo borgo di provincia dove il principale interesse sembra essere la contemplazione della placida tranquillità e l’amena vita della silente quotidineità.
Martin Joubert, il protagonista, non più giovane, interpretato da un sempre strepitoso Fabrice Luchini in grado di conferire al personaggio le molteplici sfumature che il ruolo richiede,si inventa panettiere per mantenere in vita la bottega del padre scomparso. Ha lasciato il suo lavoro per una stabilità più mentale che redditizia, coltiva la sua grande passione per la letteratura, Gustave Flaubert su tutti e impasta a ritmo di France Culture, il pane che vende con la pallida moglie nella locale panetteria.
Accade l’imprevisto, un avvenimento apparentemente lineare come il trasferimento di una vicina di casa, suscita nella vita perfetta del novello panettiere lo stimolo alla ricerca di una realtà che travalichi la fantasia narrativa letteraria. Caso vuole che la coppia di inglesi provenienti dalla Normandia con furore, abbiano delle sorprendenti assonanze con i Bovary letterari sia nel nome- lei si chiama Gemma Bovery, lui Charles Bovery- che nelle azioni.
La donna, sensuale, bella, insoddisfatta del matrimonio, ha numerose assonanze con l’eroina di Flaubert: anche lei si sente come pesantemente forzata da una convivenza ritenuta difficile e annoiata nei confronti del marito, restauratore e artigiano. Il confronto con un giovane ricco e rampante avvocato da cui nascerà un sentimento di succube complicità scadrà inevitabile nell’amplesso sotto gli occhi attenti, sorpresi ed eccitati del voyeur-impiccione Martin. Proprio lui, il fanatico letterato, come in un moderno “Nella casa” si inoltrerà sinuosamente nelle vite dei due coniugi spiandone senza altri fini che non un latente amore platonico, le azioni di quella che diverrà l’eroina dei suoi sogni volata dalle pagine lettararie del suo mito Flaubert.
E’ un film pregno di vita, di piacere terreno,di un erotismo fine e patinato quello di Anne Fontaine. I richiami alla bellezza della terra (l’impasto del pane, il profumo della pagnotta appena sfornata), il piacere del lavoro manuale permeano ogni scena. L’ambientazione ne è figlia efficace: la campagna francese, la comunità piccola e sospettosa, il piacere della apparente tranquillità sono condizioni necessarie per un ritorno alle origini e per una danza dei sensi che vede come ballerina assoluta Gemma Atterton, una Castà in miniatura in un balletto al limite dell’erotismo dove l’impasto è tutt’uno con la sensualità del corpo.
Il gusto del buon pane è chiaramente il pretesto per un incontro fra i due protagonisti, con i continui rimandi a scene di vita domestica, inezie che nulla hanno da aggiungere se non la presa di coscienza da parte di Gemma dello squallore monotono della sua vita, troppo increspata e rassegnata ai tumulti della vita quotidiana. La passione irrompe tra le spire della banalità, si percepisce in ogni piccolo incidente (come la scena della puntura dell’ape), si inserisce nei binari di un beffardo destino che specie nella seconda parte vedranno la giovane ragazza divenire e tramutarsi nello specchio distorto di un’eroina da romanzo realista “leggero” e scanzonato.
Ci sono frontiere, dove stiamo imparando, e brucia il nostro desiderio di sapere. Sono nelle profondità più minute, nelle origini del cosmo, nella natura del tempo, e nel funzionamento del nostro stesso pensiero. Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato.
Troppe le similitudini con le sventurata Madame Bovary, meno deleterie ma non per questo tragiche. Martin il fornaio, allora, assumerà la fisicità tragica del deus-ex machina convinto di poter redimere il destino già segnato della giovane donna.
Un destino che assumerà sempre più i contorni di una piccola,innocua, innocente mollica di pane, lievitata oltre il limite delle buone letture, oltre il dramma di una circostanza singolare eppure ineluttabile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugenio »
[ - ] lascia un commento a eugenio »
|
|
d'accordo? |
|
fabiofeli
|
lunedì 9 febbraio 2015
|
no, non sono madame bovary
|
|
|
|
L’arrivo nella quieta Normandia di due coniugi inglesi, Gemma (Gemma Atterton) e Charles Bovery (Jason Flemyng), in fuga dalla caotica Londra, risveglia il sopito e mai morto amore per la letteratura di Martin Jobert (Fabrice Luchini, recente protagonista in Moliére in bicicletta di Philippe Le Guay), che ha recuperato il mestiere di panettiere del padre, dopo le delusioni nel mondo accademico parigino. La somiglianza dei nomi dei nuovi arrivati con quelli di Madane Bovary di Gustave Flaubert colpisce Martin, che si propone alla coppia come amico di vicinato e comincia ad almanaccare su possibili altre coincidenze, vere o immaginate. La moglie di Martin coglie la svagatezza del panettiere che sforna pane bruciacchiato e si ostina a comunicare con la coppia ed i loro amici in un inutile inglese maccheronico Martin sa bene che I tempi sono mutati dall’ottocento, ma la sua fantasia può piegare la realtà adattandola al presente.
[+]
L’arrivo nella quieta Normandia di due coniugi inglesi, Gemma (Gemma Atterton) e Charles Bovery (Jason Flemyng), in fuga dalla caotica Londra, risveglia il sopito e mai morto amore per la letteratura di Martin Jobert (Fabrice Luchini, recente protagonista in Moliére in bicicletta di Philippe Le Guay), che ha recuperato il mestiere di panettiere del padre, dopo le delusioni nel mondo accademico parigino. La somiglianza dei nomi dei nuovi arrivati con quelli di Madane Bovary di Gustave Flaubert colpisce Martin, che si propone alla coppia come amico di vicinato e comincia ad almanaccare su possibili altre coincidenze, vere o immaginate. La moglie di Martin coglie la svagatezza del panettiere che sforna pane bruciacchiato e si ostina a comunicare con la coppia ed i loro amici in un inutile inglese maccheronico Martin sa bene che I tempi sono mutati dall’ottocento, ma la sua fantasia può piegare la realtà adattandola al presente. Pur sorpreso dall’inatteso interesse di suo figlio, un ragazzo rozzo e alquanto ignorante, per il romanzo Anna Karenina di Tolstoi, sborsa i 20 euro richiesti senza batter ciglio, perso dietro alle sue elucubrazioni. Gemma, sotto l’occhio vigile e sempre più attonito del panettiere, inanella relazioni amorose con un bellimbusto locale – anche grazie al ruolo di deus-ex-machina di Martin, abile nell’impastare pane e storie - e con un divo della Tv, ricalcando i passi del personaggio di Flaubert. La comparsa nella casa di Gemma di un topicida, costituito da compresse di arsenico, allarma il panettiere: è un possibile funesto preludio a una tragica conclusione come nella vicenda di Madame Bovary? I colpi di scena non finiscono qui: il figlio di Martin annuncia l’arrivo di nuovi vicini, una coppia russa; la donna – dice – si chiama Anna Kalenina, quasi come l’eroina di Tolstoj …
Sulla traccia della sceneggiatura di Pascal Bonitzer Anne Fontaine confeziona una garbata pellicola nella quale prevale la chiave comico-umoristica, focalizzata sulle manie ed ossessioni della media borghesia. Tra gli attori spiccano per la fresca bellezza e illetterata non-chalance la Atterton e per la verve e simpatia il bravo Luchini, uno degli interpreti preferiti di Eric Rohmer. L’ambientazione permette una piacevole ripresa dei paesaggi della provincia francese. Non è un’opera eccezionale, ma è divertente. Da vedere
Valutazione ***
FabioFeli
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabiofeli »
[ - ] lascia un commento a fabiofeli »
|
|
d'accordo? |
|
anty_capp
|
mercoledì 4 febbraio 2015
|
leggiadro e sorprendente
|
|
|
|
Film godibilissimo dall'inizio alla fine, immerso com'è nella Normandia più splendida e raffinata, con un Luchini improbabile, ma affidabile fornaio che insegna alla splendida Arterton come impastare in una delle scene più "calde" del film. L'aggettivo che più si addice al fim, dopo averlo visto tutto, è secondo me, "sorprendente". La leggerezza francese non genera mai semplicità, ma piuttosto snellezza e freschezza del racconto. Gli interpreti sono tutti "belli", ognuno nel suo verso ed il finale è sicuramente il pezzo più bello del film. Come in realtà dovrebbe essere. Davvero da vedere, forse più di una volta.
|
|
[+] lascia un commento a anty_capp »
[ - ] lascia un commento a anty_capp »
|
|
d'accordo? |
|
jamesavatar
|
sabato 7 febbraio 2015
|
tamara, gemma....che bella scoperta !
|
|
|
|
Mi scuso per inviare con ritardo il mio commento e un poco mi vergogno ad ammettere, ai pochi lettori che scorreranno queste righe, che non sapevo nulla dell'esistenza di Gemma Arterton. Sono andato a vedere Gemma Bovary, perchè amo il cinema francese, forse con poca convinzione anche perchè, su di lei, si diceva un gran bene ed io non sapevo chi fosse.
Premetto che il film mi ha intrigato e mi è parso di buon livello: l'ambientazione, i personaggi, i luoghi, la storia, l'originalità nel trattamento del racconto, il cast ma, sopratutto, lei, la protagonista.
Non credo che si possa dimenticare la grazia, l'ingenuità, la leggerezza e la dolcezza del suo sguardo e neanche, ovviamente, la sensualità e lo splendore del suo corpo nudo (quasi) nell'aprire l'impermeabile.
[+]
Mi scuso per inviare con ritardo il mio commento e un poco mi vergogno ad ammettere, ai pochi lettori che scorreranno queste righe, che non sapevo nulla dell'esistenza di Gemma Arterton. Sono andato a vedere Gemma Bovary, perchè amo il cinema francese, forse con poca convinzione anche perchè, su di lei, si diceva un gran bene ed io non sapevo chi fosse.
Premetto che il film mi ha intrigato e mi è parso di buon livello: l'ambientazione, i personaggi, i luoghi, la storia, l'originalità nel trattamento del racconto, il cast ma, sopratutto, lei, la protagonista.
Non credo che si possa dimenticare la grazia, l'ingenuità, la leggerezza e la dolcezza del suo sguardo e neanche, ovviamente, la sensualità e lo splendore del suo corpo nudo (quasi) nell'aprire l'impermeabile.
Gemma Artenton, inglese, ha 30 anni. Da dieci recita avendo fatto la gavetta giusta che si richiede a chi ha le capacità per arrivare. Lei c'è ed è grande.
Inizia a macinare le produzioni che contano: "Quantum of Solace" 2008 non è la Bond girl ma si affaccia nella produzione giusta, "Prince of Persia" 2010 protagonista con J. Gyllenhaal, poi "Scontro di Titani" ed ancora "Men in black 3" 2011, con Neil Labute nel 2013, insieme a Jeremy Renner in Hansel and Gretel, "Runner Runner" con Affleck e Timberlake, ed altro ancora fino a Gemma Bovary.
Ho visto alcuni di questi film ma senza "vedere" Gemma Artenton.
Ho trascurato, volutamente, di citare un film del 2010 dal titolo "Tamara Drewe" diretto da Stephen Frears che riporta in Inghilterra la nostra, allontanandola per un attimo dall'Hollywood system che l'ha catturata.
L'altra sera in Tv è passato "Tamara Drewe" e di colpo ho provato la piacevole sensazione di tornare al personaggio di Gemma Bovary, visto alcuni giorni prima: la stessa chimica con la differenza di trovarmi di fronte ad un brutto anattroccolo che diventa cigno nella campagna inglese invece che dolce e sexy in Normandia.
Certamente perchè entrambe le storie provengono dalla penna, sotto forma di graphic novel, di Posy Simmonds, certamente perchè entrambe le regie vibrano di identiche dolci/amare verità, ma anche e sopratutto per la presenza di Gemma Artenton.
Gemma Bovary deve molto ad Anne Fontaine che lo ha co-sceneggiato e diretto ben sapendo di doversi porre al servizio degli attori più che preoccuparsi eccessivamente degli aspetti tecnici della ripresa.
E' una Normandia che evoca tradizione ma anche colori e profumi intensi che si mescolano con il pane appena sfornato e dolci golosità; Gemma Artenton passa attraverso inquadrature a luce calda e rende tutto più intimo con l'aiuto di dialoghi sottili ed eleganti. I personaggi di contorno emanano un potenziale comico ma anche la loro profondità umana tra ironia e commedia dura.
Per concludere: sono certo di aver incontrato una grande attrice che dona energia positiva che colpisce ed affascina. A presto, Gemma.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jamesavatar »
[ - ] lascia un commento a jamesavatar »
|
|
d'accordo? |
|
cinebura
|
domenica 8 febbraio 2015
|
l'amore può uccidere
|
|
|
|
Un mondo d'amore, passione, arte e vita quotidiana abitano in un piccolo paese della Normandia. La vita di Martin, un signore ormai in età avanzata che ha riaperto l'antica panetteria di suo padre, vive sereno e tranquillo fino all'arrivo di una nuova coppia inglese in paese. Passioni e illusioni inizieranno dalla prima volta che egli vedrà Gemma, la nuova cittadina. Attraente e, in apparenza incredibilmente colta e riservata, cattura fin da subito il cuore di Martin. è proprio il suo carattere delicato e dolce che colpisce il nostro panettiere. Egli arriva al punto di paragonare Gemma alla protagonista illustrata nel suo romanzo preferito, ma si accorgerà presto che ella non è proprio come se l'aspettava.
[+]
Un mondo d'amore, passione, arte e vita quotidiana abitano in un piccolo paese della Normandia. La vita di Martin, un signore ormai in età avanzata che ha riaperto l'antica panetteria di suo padre, vive sereno e tranquillo fino all'arrivo di una nuova coppia inglese in paese. Passioni e illusioni inizieranno dalla prima volta che egli vedrà Gemma, la nuova cittadina. Attraente e, in apparenza incredibilmente colta e riservata, cattura fin da subito il cuore di Martin. è proprio il suo carattere delicato e dolce che colpisce il nostro panettiere. Egli arriva al punto di paragonare Gemma alla protagonista illustrata nel suo romanzo preferito, ma si accorgerà presto che ella non è proprio come se l'aspettava. La storia si perde un po' con il passare di situazioni e scene toccanti ma leggermente monotone. Fotografia lenta e delicata accompagna alcune scene in cui Martin osserva estasiato Gemma mentre compie azioni quotidiane facendole diventare danze di armonia e di passione. Un film ricco di sentimenti ma che comunque, manca di una spinta, per esempio una sotto-storia per staccare le grandi scene d'amore. L'opera prende il volo con un gran finale, rappresentato davvero bene e ricco di significato. Un film più che discreto ma mancante di qualcosa, qualcosa che ci faccia innamorare delle passioni che nascono in un piccolo paese di collina. Eccezionale Gemma Arterton che affascina e cattura lo sguardo del pubblico facendoci immedesimare nel personaggio di Martin. Un intreccio armonioso di Arte e Amore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cinebura »
[ - ] lascia un commento a cinebura »
|
|
d'accordo? |
|
dromex
|
domenica 8 marzo 2015
|
una commedia franco-inglese graziosissima
|
|
|
|
Martin Joubert, si trasferisce con la famiglia in un paesino della Normandia per riaprire la panetteria del padre e con la convinzione di trovare finalmente la tranquillità; tranquillità che finisce quando i coniugi inglesi Bovery (pronuncia inglese!), Charles e Gemma, diventano i suoi vicini di casa.
Martin infatti un po' per la bellezza di Gemma, un po' per il cognome Bovery, associa la vita di Gemma al capolavoro di Flaubert "Madame Bovary" di cui lui è un fan appassionato e che Flaubert ambientò proprio in Normandia.
Il dubbio che Martin ha è: Mrs Bovery = M.me Bovary ?
Da questo quesito Martin comincia a frequentare e "tenere sotto controllo" Gemma perché in cuor suo "sa" che quanto accaduto a M.
[+]
Martin Joubert, si trasferisce con la famiglia in un paesino della Normandia per riaprire la panetteria del padre e con la convinzione di trovare finalmente la tranquillità; tranquillità che finisce quando i coniugi inglesi Bovery (pronuncia inglese!), Charles e Gemma, diventano i suoi vicini di casa.
Martin infatti un po' per la bellezza di Gemma, un po' per il cognome Bovery, associa la vita di Gemma al capolavoro di Flaubert "Madame Bovary" di cui lui è un fan appassionato e che Flaubert ambientò proprio in Normandia.
Il dubbio che Martin ha è: Mrs Bovery = M.me Bovary ?
Da questo quesito Martin comincia a frequentare e "tenere sotto controllo" Gemma perché in cuor suo "sa" che quanto accaduto a M.me Bovary accadrà anche a Gemma Bovery.
Il film è molto grazioso, leggero, mai volgare benché contenga minuti di erotismo patinato prodotti dalla bellissima Gemma Arterton.
Assolutamente da vedere ma senza pretendere troppo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dromex »
[ - ] lascia un commento a dromex »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
venerdì 6 febbraio 2015
|
una sorta di madame bovary alla lontana
|
|
|
|
Film in cui si racconta di un ex professore che si è ritirato in Normandia con la propria famiglia dedicandosi alla, per lui rilassante, preparazione del pane nel negozio paterno. Nel corso delle giornate egli fa la conoscenza di una coppia di inglesi suoi vicini di casa e si invaghisce, rivivendo con la fantasia un poco la storia del Romanzo "Madame Bovary" di Gustave Flaubert, della donna che si chiama "stranamente" Gemma. Proprio da questo momento egli vivrà degli avvenimenti singolari che gli turberanno le giornate ponendolo in una realtà per lui del tutto nuova e con un finale piuttosto inaspettato....
Questa commedia di Anne Fontaine è molto delicata, divertente e soprattutto imperniata tutta sulla bravura, la sintonia nonchè la bella apparenza di tutti gli attori (Gemma Arterton soprattutto) che riescono ad interagire tra loro in perfetta armonia, facendo apparire tutta la vicenda molto scorrevole e naturale.
[+]
Film in cui si racconta di un ex professore che si è ritirato in Normandia con la propria famiglia dedicandosi alla, per lui rilassante, preparazione del pane nel negozio paterno. Nel corso delle giornate egli fa la conoscenza di una coppia di inglesi suoi vicini di casa e si invaghisce, rivivendo con la fantasia un poco la storia del Romanzo "Madame Bovary" di Gustave Flaubert, della donna che si chiama "stranamente" Gemma. Proprio da questo momento egli vivrà degli avvenimenti singolari che gli turberanno le giornate ponendolo in una realtà per lui del tutto nuova e con un finale piuttosto inaspettato....
Questa commedia di Anne Fontaine è molto delicata, divertente e soprattutto imperniata tutta sulla bravura, la sintonia nonchè la bella apparenza di tutti gli attori (Gemma Arterton soprattutto) che riescono ad interagire tra loro in perfetta armonia, facendo apparire tutta la vicenda molto scorrevole e naturale. Il suggestivo paesaggio poi della Normandia contribuisce al sicuro successo del film invitando lo spettatore a visitare quei luoghi ed a gustare le sue prelibatezze alimentari.
Professionalmente parlando Fabrice Luchini che interpreta il professore protagonista è colui che spicca nettamente su tutti gli altri e la sua aria da sornione ben si addice al proprio ruolo innalzando enormemente il valore della pellicola.
Insomma, pur non rappresentando una trama di profondo significato e riflessione, il film riesce ad immedesimare lo spettatore nella vicenda attraverso una delicata ironia ed attraverso l'intero contesto di sicuro apprezzamento.
Indubbiamente da consigliare per svagarsi in maniera piacevole ed intelligente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
luca scialo
|
giovedì 28 ottobre 2021
|
quando una giovane donna travolge la vita mite di un uomo
|
|
|
|
Per evadere dalla monotonia del suo lavoro - gestisce la panetteria del padre in un paesino della Normandia, dove si è rifugiato per ritrovare la serenità dopo la chiassosa permanenza parigina - Martin ascolta la lettura del romanzo di Flaubert Madama Bovary. Fornita da una emittente radiofonica. Un giorno, quella tranquilla vita viene scossa dall'arrivo di due nuovi vicini inglesi. C'è una coincidenza che lo colpisce più di ogni altra cosa: la donna si chiama in modo molto simile alla protagonista di quel romanzo che tanto gli piace: Gemma Bovery. Si tratta di una donna giovane, sensuale nei suoi modi delicati, così francesi pur essendo una inglese. Con una gran voglia di vivere ed esplorare la vita, trascurata da un marito molto più british.
[+]
Per evadere dalla monotonia del suo lavoro - gestisce la panetteria del padre in un paesino della Normandia, dove si è rifugiato per ritrovare la serenità dopo la chiassosa permanenza parigina - Martin ascolta la lettura del romanzo di Flaubert Madama Bovary. Fornita da una emittente radiofonica. Un giorno, quella tranquilla vita viene scossa dall'arrivo di due nuovi vicini inglesi. C'è una coincidenza che lo colpisce più di ogni altra cosa: la donna si chiama in modo molto simile alla protagonista di quel romanzo che tanto gli piace: Gemma Bovery. Si tratta di una donna giovane, sensuale nei suoi modi delicati, così francesi pur essendo una inglese. Con una gran voglia di vivere ed esplorare la vita, trascurata da un marito molto più british. Martin prova per lei una forte attrazione, la contempla e la desidera con la fantasia. Proprio come fa con un personaggio femminile dei romanzi che legge. Gemma però intraprenderà una relazione extraconiugale con un giovane vicino, evento che scuoterà tutte le loro vite. Pure con risvolti drammatici. La talentuosa Anne Fontaine traspone una graphic novel omonima di Posy Simmonds. Le ambientazioni scelte, tra case rustiche, una tipica boulangerie francese e natura sconfinante, offrono il giusto ambiente vivente alla storia. Il personaggio mite e sognatore interpretato da Fabrice Luchini ben si interseca con la femminilità esplosiva di Gemma Arterton.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luca scialo »
[ - ] lascia un commento a luca scialo »
|
|
d'accordo? |
|
|