jack lafayett
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mercoledì 1 gennaio 2014
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spaghetty story, il film che ti sazia!
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Spaghetti story è un film che ti riempie la mente al punto di farti avvertire una sazietà interiore per i suoi fluidi e ben argomentati dialoghi, la spontaneità e bravura degli attori tutti e, soprattutto, per l'abilità indiscussa del regista Ciro De Caro. Non di meno tengo a segnalare le toccanti, originali e stupende musiche-canzoni scritte dal musicista Francesco D'Andrea, che completano perfettamente un'opera prima di tutto rispetto. Questo film mi ha impressionato tanto per i suoi attuali contenuti sociali: bravi, bravi, bravi!!!
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andre62
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lunedì 30 dicembre 2013
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indipendente e godibile
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Un budget di 15000 Euro per un film realizzato in meno di due settimane, parole del regista
apparso durante la proiezione. Commedia godibilissima che vale 1000 cinepanettoni, specie considerando il costo, ma anche in assoluto siamo a ottimo livello. Ci si diverte, anche se non si e' romani come i protagonisti del film. Girato con obbiettivo fisso 50 mm ma ottimamente, anche tecnicamente non ci sono sbavature. Andate a vederlo per verificare che il cinema in tempo di crisi si puo' fare con creativita' e ritmo, e va bene anche un lieto fine forse eccessivamente buonista.
Come spiegato ai molti spettatori presenti, la grande distribuzione occupa la maggior parte dei cinema disponibili, ma vale la pena cercare di vedere questo film e sostenere operazioni non commerciali ma riuscitissime di q
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Un budget di 15000 Euro per un film realizzato in meno di due settimane, parole del regista
apparso durante la proiezione. Commedia godibilissima che vale 1000 cinepanettoni, specie considerando il costo, ma anche in assoluto siamo a ottimo livello. Ci si diverte, anche se non si e' romani come i protagonisti del film. Girato con obbiettivo fisso 50 mm ma ottimamente, anche tecnicamente non ci sono sbavature. Andate a vederlo per verificare che il cinema in tempo di crisi si puo' fare con creativita' e ritmo, e va bene anche un lieto fine forse eccessivamente buonista.
Come spiegato ai molti spettatori presenti, la grande distribuzione occupa la maggior parte dei cinema disponibili, ma vale la pena cercare di vedere questo film e sostenere operazioni non commerciali ma riuscitissime di questo tipo!
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dom.pro
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lunedì 30 dicembre 2013
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quello scheggia li è un talento puro
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Visto ieri al cinema aquila con un mio collega giornalista molto incuriositi da questo tormentone spaghetti story sui social andiamo a vederlo in sala . che dire un grandissimo lavoro direi quasi miracoloso per come realizzato una storia bella non già vista una fotografia bellissima direi perfetta attori bravi e in fine un jolly scheggia cristian di sante un nome che sono certo sentiremo per anni un vero talento invito ad andarlo a vedere un prodotto italiano di grandissima qualità
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rudibet
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domenica 29 dicembre 2013
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non mi ha avvinto nè convinto
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Rudibet
la storia è fresca ma fragile.
Il film inizia e finisce con un nulla di definitivo, i personaggi rimangono sfuggenti e approssimativi, hanno dei mutamenti che non si giustificano (lui va a salvare una ragazza, per prendersi delle responsabilità?La sorella cambia atteggiamento, perchè? la compagna lo riprende, perchè? L'amico lo aiuta , perchè?) Lo svolgimento della storia è troppo "a salti" per permettere allo spettatore un coinvolgimento coll'azione e i personaggi. I protagonisti sono un po' monocordi, con le stesse espressioni per buona parte del film. Dopo cinque minuti ci rendiamo conto del tipo personaggio -protagonista e dei co-protagonisti, ma dobbiamo aspettare una buona mezz'ora per arrivare a capire da che parte vuole andare la storia.
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Rudibet
la storia è fresca ma fragile.
Il film inizia e finisce con un nulla di definitivo, i personaggi rimangono sfuggenti e approssimativi, hanno dei mutamenti che non si giustificano (lui va a salvare una ragazza, per prendersi delle responsabilità?La sorella cambia atteggiamento, perchè? la compagna lo riprende, perchè? L'amico lo aiuta , perchè?) Lo svolgimento della storia è troppo "a salti" per permettere allo spettatore un coinvolgimento coll'azione e i personaggi. I protagonisti sono un po' monocordi, con le stesse espressioni per buona parte del film. Dopo cinque minuti ci rendiamo conto del tipo personaggio -protagonista e dei co-protagonisti, ma dobbiamo aspettare una buona mezz'ora per arrivare a capire da che parte vuole andare la storia. infine, si tratta di una favola sull'amicizia? Un protagonista che, per solidarietà o per necessità si fa spacciatore, un amico che lo usa per i suoi affari, intorno, un'umanità più o meno sfigata, che trova il senso a una vita grama, per una volta, andando a salvare una prostituta cinesina, e poi?
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laertex
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venerdì 27 dicembre 2013
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alla riscoperta degli spaghetti perduti!
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Tutti i protagonisti di questa storia, all'inizio del film, sono soli, completamente abbandonati alle loro paure e problematiche. Ma sono paure dettate dalla incertezza della società in cui viviamo, problematiche di chi ha imparato a vivere con l'obbiettivo di avere e non di essere, sono paure nate dalla incapacità di vedere la felicità dietro l'angolo. I problemi quotidiani della nostra società, che a volte sembrano insuperabili, scompaiono se si scontrano con chi ha paura di non riuscire a sopravvivere il giorno dopo. Questo è quello che accade ai nostri protagonisti quando si scontrano con la difficile situazione di Mei mei, ragazza cinese costretta alla prostituzione da un trafficante di droga.
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Tutti i protagonisti di questa storia, all'inizio del film, sono soli, completamente abbandonati alle loro paure e problematiche. Ma sono paure dettate dalla incertezza della società in cui viviamo, problematiche di chi ha imparato a vivere con l'obbiettivo di avere e non di essere, sono paure nate dalla incapacità di vedere la felicità dietro l'angolo. I problemi quotidiani della nostra società, che a volte sembrano insuperabili, scompaiono se si scontrano con chi ha paura di non riuscire a sopravvivere il giorno dopo. Questo è quello che accade ai nostri protagonisti quando si scontrano con la difficile situazione di Mei mei, ragazza cinese costretta alla prostituzione da un trafficante di droga. Ecco che i 4 ragazzi, con tutte le loro difficoltà, non perdono la capacità di sognare e di far cambiare le cose. Aiutare Mei mei sarà il loro obbiettivo, regalare a Mei Mei la possibilità di un'esistenza migliore farà capire ad ognuno di loro il senso della loro vita.
Ho letto che il film è stato fatto a zero budget e questa è una scommessa quasi impossibile da realizzare. Spaghetti story, invece, racconta una storia con una sua struttura molto precisa ed accattivante e con alcune scene esilaranti, grazie ad attori bravi attori e diretti bene. Ci sono dei limiti e delle incertezze, dettati principalmente dai budget esiguo, ma ho iniziato a vedere il film ed il tempo è volato.
Spero di vedere un altro film di Ciro De Caro, girato magari con più mezzi a disposizione.
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giorgio1979
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venerdì 27 dicembre 2013
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bellissimo! davvero una piacevole sorpresa!
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E' raro vedere in Italia un film così! Una di quelle commedie un po' amare che sapevamo fare noi italiani in passato e che non sappiamo fare più.
Sembra quasi di assistere ad uno di quei bei film americani dove ridi da morire però alla fine ti fanno scendere una lacrimuccia.
A volte capisco la sfiducia verso il cinema italiano e soprattutto verso il cinema indipendente, ma questo non è un pippone, è davvero bello, lo consiglio se volete ridere, divertirvi e vedere anche un bel film. Peccato che per molti italiani passerà inosservato.
Non lascio mai commenti ma per questo lo faccio, perchè ho saputo che è stato fatto con pochissimi soldi, e a vederlo non si direbbe. Questi ragazzi meritano tutto il sostegno e l'incoraggiamento.
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E' raro vedere in Italia un film così! Una di quelle commedie un po' amare che sapevamo fare noi italiani in passato e che non sappiamo fare più.
Sembra quasi di assistere ad uno di quei bei film americani dove ridi da morire però alla fine ti fanno scendere una lacrimuccia.
A volte capisco la sfiducia verso il cinema italiano e soprattutto verso il cinema indipendente, ma questo non è un pippone, è davvero bello, lo consiglio se volete ridere, divertirvi e vedere anche un bel film. Peccato che per molti italiani passerà inosservato.
Non lascio mai commenti ma per questo lo faccio, perchè ho saputo che è stato fatto con pochissimi soldi, e a vederlo non si direbbe. Questi ragazzi meritano tutto il sostegno e l'incoraggiamento.
Gli attori sono bravi e divertenti, non sembra che recitano, non ti annoi mai, in alcuni punti ci siamo ammazzati dalle risate con le lacrime agli occhi e alla fine ci hanno fregato perchè ci hanno fatto davvero commuovere. QUESTI RAGAZZI HANNO VINTO.
Certo, ha qualche piccolo difetto, e ero più orientato per dare 4 stelle, ma ne voglio dare 5 proprio perchè questi ragazzi sono andati oltre le loro possibilità e hanno dimostrato che anche in Italia si possono raccontare certe storie e fare bei film.
Non è il solito film sui precari o sulla crisi dei trentenni, trito e ritrito.
Ripeto, come dico nel titolo, davvero una piacevole sorpresa, convinto da una coppia di amici ad andare a vederlo ero riluttante ma poi li ho ringraziati e lo consiglierò a chiunque.
Queste cose ridanno speranza al cinema Italiano e anche all'Italia... come vedete i giovani Italiani sanno fare le cose e le sanno fare bene, se solo gli fosse data una possibilità.
Continuate Così!
BRAVI!
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norman menicucci
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martedì 24 dicembre 2013
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una sceneggiatura incredibile, finalmente italiana
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Sono uscita dal cinema e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare un'amico che non vedo da anni. Spaghetti Story rivela il segreto dell'amicizia, del rimettersi in gioco e di ritrovare valori dimenticati, perchè cambiare se stessi vuol dire anche cambiare i rapporti con le persone più importanti della propria vita.
Al di là della regia, ispirata, delicata e di Mestiere, e della scrittura lavorata con amore, la fotografia, le musiche, le ambientazioni....tutte cose ben integrate e sviluppate in forme essenziali ma estremamente precise, funzionali e impeccabili, abbiamo poi una recitazione che ha la particolarità di far dimenticare di trovarsi al cinema.
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Sono uscita dal cinema e la prima cosa che ho fatto è stata chiamare un'amico che non vedo da anni. Spaghetti Story rivela il segreto dell'amicizia, del rimettersi in gioco e di ritrovare valori dimenticati, perchè cambiare se stessi vuol dire anche cambiare i rapporti con le persone più importanti della propria vita.
Al di là della regia, ispirata, delicata e di Mestiere, e della scrittura lavorata con amore, la fotografia, le musiche, le ambientazioni....tutte cose ben integrate e sviluppate in forme essenziali ma estremamente precise, funzionali e impeccabili, abbiamo poi una recitazione che ha la particolarità di far dimenticare di trovarsi al cinema. Non ho ascoltato una storia, ho conosciuto la vita di ragazzi e ragazze. E questo basta, e avanza. Perchè il Cinema ha il compito di intrattenere, divertire e far riflettere, e Spaghetti Story è Cinema. Finalmente Italiano.
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eusebio abbondanza
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lunedì 23 dicembre 2013
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un bell'esordio
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Pur con tutti i limiti di un film dal budget inesistente, Spaghetti Story è un'opera prima che si lascia vedere con piacere.
I dialoghi sono credibili e spesso divertenti, il gruppo di attori funziona, e ispira simpatia.
Una sovrabbondanza di dialoghi maschera la carenza di azione, e questo a volte fa ristagnare la storia.
Così come certi inutili vezzi di regia non aiutano l'emaptia dello spettatore.
Però alla fine il giudizio è positivo, e si esce dalla sala soddisfatti di questo piccolo film imperfetto ma sincero.
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cristabella
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lunedì 23 dicembre 2013
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io lo rivedrei...
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La cosa che ho apprezzato di più in questo film è che non è per nulla presuntuoso.
Amo i film senza gli "spiegoni", quelli che a fine film ti dicono "hai capito? capito come stiamo messi?", no, qui ti fa vedere una realtà senza eccedere, senza provare a farti venire l'ansia, poi magari qualcuno ci si rivede anche.
Bello bello, consiglio di vederlo.
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pier71
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domenica 22 dicembre 2013
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per l'amor di dio...
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Se questo è un film da consigliare vivamente, allora quale dovremmo sconsigliare mortalmente?
Abbiate pietà... una mosceria di scrittura, una miseria attoriale e una pochezza di idee che lasciano addosso un imbarazzo che non te lo scolli fino al giorno dopo.
Per una volta viene da pensare "Ecco perché non lo distribuiscono, fanno bene", e bando a tutte le ciance vittimiste sul circuito insensibile.
Andrebbe bene gratuito su Youtube, così i parenti di chi ci ha lavorato se lo guardano e se lo riguardano.
Il cinema è un'altra cosa.
[+] troppo astio
(di eusebio abbondanza )
[ - ] troppo astio
[+] hai ragione
(di stalkerzoe)
[ - ] hai ragione
[+] purtroppo ha ragione
(di luciano46)
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[+] abbiate pietà... sì, ma per gli epiteti
(di riccardo tavani)
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