Now You See Me - I maghi del crimine

"Now you see me"  di Louis Leterrier è riuscito,  a quanto vedo, a creare un magico entusiasmo in addetti ai lavori, giornalisti, critica, pubblico. Personalmente mi è parso un film mediocre che non rivedrei mai più. 

Leterrier gioca subito la carta spettacolarità,teatralità, dubbio insinuante esplicato nella massima: "Più osserverete da vicino più sarà facile ingannarvi ".
La realtà è stata che più passavano i minuti, più speravo in qualcosa di veramente insinuante, in particolari che non avrei dovuto cogliere immediatamente, in allusioni comprese dopo. Nulla di tutto questo. ERA OVVIO trovare nel finale uno dei due poliziotti coinvolti con l'altra parte della barricata. Era palese che il mago coinvolto nell'incidente stradale non fosse deceduto, era sconfortante la pochezza delle forze di polizia.  Unica nota di sorpresa: la vicenda del figlio del mago morto nella cassaforte difettosa, vicenda questa che sembra chiudere un cerchio che in realtà non è stato mai aperto  nella sensibilità dello spettatore.

Veniamo ora al discorso ritmo incalzante, ritmo serrato, presunto fiore all'occhiello del film. Non basta una successione di scene frenetiche per creare suspence. Siamo proiettati in un calderone di eventi, tutto qui. Non ho mai sentito un trasporto vero, una voglia vera di risposte. La prima domanda che un film di magia e la magia in generale deve creare è una sete di risposta che arde la gola. Questo film non ce l'ha, mi spiace. Ho visto solo tanta confusione, davvero.

Sento parlare di film esplosivo, interpretazioni stellari...non scherziamo su. Mettiamo nel lettore  un "The Prestige" o un "The Illusionist", più sobri ed efficaci.