Protagonista un gruppo bene organizzato di 4 maghi. Mostrano una diversa specializzazione nel loro mestiere (o arte?): con le carte,nella ipnosi, nello slacciare sott’acqua catene e lucchetti, nello sfilare portafogli. Per altro verso e in sintesi possono anche distinguersi: 1 artista nella fuga, 1 lettore del pensiero, 2 illusionisti. Si prospetta anche la direzione e la supervisione di un invisibile supermago.
Tra Las Vegas, New Orleans e Parigi. In un imponente spettacolo a Las Vegas i maghi con la collaborazione(apparentemente volontaria) di uno spettatore dotato di un casco telecomandato, compiono una colossale rapina in una grande banca di Parigi. La montagna di banconote rubate attraversa tutto l’Oceano e piove sugli increduli spettatori: la ricchezza dai ricchi ai poveri.
Sul metodo e sugli obiettivi, sul retroscena della attività dei 4 maghi, indagano però un detective FBI (Mark Ruffalo), una sua affascinante collega dell’Interpol (Melanie Laurent), un ex mago, conoscitore dei trucchi, ora smascheratore di magie per conto di un canale televisivo, di fatto un telegiornalista (Morgan Freeman).Dovrebbero chiarire se esistono trucchi dietro le opere di magia, e di conseguenza quali meccanismi, quali inganni, quali e quanti reati si nascondono.
La vicenda quindi dalla magia si trasferisce alla realtà, come richiede la professione e l’impegno dei 3 investigatori.
Dunque da una fase di magia ad una di thriller. Qui però la vicenda ,e il racconto cinematografico, apparsi all’inizio interessanti e intriganti, si fanno deludenti. Troppo sbrigativi i passaggi dall’immaginario e dalla fantasia alla realtà. Eccessivamente semplificate le soluzioni del presunto thriller. Rimane probabilmente deluso chi si aspettava una commedia e altrettanto chi si aspettava un thriller. Ma in particolare resteranno ancora più delusi quanti (non abbagliati dai movimenti di macchina e dagli effetti speciali) si attendevano un adeguato, fine,elegante passaggio dall’un genere all’altro, come efficacemente hanno realizzato grandi registi nella storia del Cinema.
Buchi palesi della sceneggiatura. Ma difetto anche della regia che indulge eccessivamente,come già anticipato, ai movimenti di camera e agli effetti speciali. Louis Leterrier, abile autore di blockbuster, non sembra dimostrare uguale efficacia nel mutare genere.
In conclusione da spettatore sono passato da un divertente gioco di magia ad un thriller all’inizio intrigante, ma poi macchinoso ed evanescente.
Seguendo questa analisi appare esagerato il giudizio entusiasta espresso da alcuni critici sul film e poi, ancora di più, quello di qualcuno, tra il pubblico, che giudica il film come uno dei migliori dell’ultima stagione. Si potrà pure considerare l’ultima stagione non esaltante. Ma ci si chiede: con quali film è posto il confronto?
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mickey97
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sabato 3 agosto 2013
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i maghi del crimine sono messi a confronto...
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con tutti i film che lo hanno preceduto aprendo la stagione estiva. Innanzitutto, viene più che naturale confrontare I Maghi del Crimine con il Thriller House at the end of the Street, visto che condividono in comune il genere thriller, naturalmente sono i primi a vincere. In seguito risultano superiori allo stesso uomo d'acciaio, per poi sconfiggere il trio Bruckheimer, Verbinski, Depp i quali realizzano un progetto non pienamente soddisfacente. I Maghi del Crimine potevano essere sconfitti dal colossale Pacific Rim, il quale però nonostante presenti al pubblico un genere del tutto diverso si pone sotto la pellicola di Leterrier. La classifica momentaneamente è provvisoria, vediamo... se a fine estate sarà ancora il miglior film della stagione estiva.
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con tutti i film che lo hanno preceduto aprendo la stagione estiva. Innanzitutto, viene più che naturale confrontare I Maghi del Crimine con il Thriller House at the end of the Street, visto che condividono in comune il genere thriller, naturalmente sono i primi a vincere. In seguito risultano superiori allo stesso uomo d'acciaio, per poi sconfiggere il trio Bruckheimer, Verbinski, Depp i quali realizzano un progetto non pienamente soddisfacente. I Maghi del Crimine potevano essere sconfitti dal colossale Pacific Rim, il quale però nonostante presenti al pubblico un genere del tutto diverso si pone sotto la pellicola di Leterrier. La classifica momentaneamente è provvisoria, vediamo... se a fine estate sarà ancora il miglior film della stagione estiva... vedremo.
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d'accordo? |
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