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Salve Nicola. Devo complimentarmi per la tua ricchezza lessicale e per la capacità di aver messo in evidenza certi significati e particolari nascosti del film che senza dubbio a me, come a molti altri spettatori, sono sfuggiti. Indipendentemente se il tuo ragionamento è giusto nella sua interezza, ripeto, il tuo commento è da applauso.
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nicola barbera
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mercoledì 24 marzo 2010
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beh... grazie.
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A dire il vero non é questione di "ragionamento": mi sono sentito intellettualmente ed emotivamente "preso in giro" (proprio come era nelle intenzioni del regista, del resto) su una materia che però credo vada trattata - al giorno d'oggi - con maggiore accortezza.Provo a dire meglio alcune cose.Il messaggio "di normalizzazione' che vedo (mi riesce difficile limitare il discorso al protagonista del film, le questioni toccate sono tutt'ora "calde" e indigeste per gli U.S.A. in generale)segue più o meno questo schema logico: a) dietro i fantasmi della Nazione c'é solo il delirio di menti malate; b) i servizi segreti non ordiscono "oscure trame" e certo non lo hanno fatto negli ultimi 60 anni di storia americana; c) folle chi continua a chiedersi chi ha realmente voluto la morte dei fratelli Kennedy o fabbricato con perizia 'pistole fumanti'; d) tranquilli, connazionali, tutto va bene.
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A dire il vero non é questione di "ragionamento": mi sono sentito intellettualmente ed emotivamente "preso in giro" (proprio come era nelle intenzioni del regista, del resto) su una materia che però credo vada trattata - al giorno d'oggi - con maggiore accortezza.Provo a dire meglio alcune cose.Il messaggio "di normalizzazione' che vedo (mi riesce difficile limitare il discorso al protagonista del film, le questioni toccate sono tutt'ora "calde" e indigeste per gli U.S.A. in generale)segue più o meno questo schema logico: a) dietro i fantasmi della Nazione c'é solo il delirio di menti malate; b) i servizi segreti non ordiscono "oscure trame" e certo non lo hanno fatto negli ultimi 60 anni di storia americana; c) folle chi continua a chiedersi chi ha realmente voluto la morte dei fratelli Kennedy o fabbricato con perizia 'pistole fumanti'; d) tranquilli, connazionali, tutto va bene...Quando sceglie - tra decine di copioni - di girare 'un certo' film anziché un altro, un autore del calibro di Scorsese dovrebbe interrogarsi sulle implicazioni "profonde" di questa scelta. Forse ha solo voluto raccontare (con dispiego di mezzi e indubbia raffinatezza) la storia di un uomo alle prese con le proprie ossessioni: ma difficilmente lo spettatore - al dissolversi dell'atmosfera da incubo nella quale é stato immerso con avvincente e realistica coerenza - può sottrarsi al senso di disagio che si prova al risveglio da un brutto sogno, quando per un attimo ci si chiede quale sia davvero la realtà...
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egonschiele
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lunedì 4 aprile 2011
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fuori tema
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Il significato del film, un ottimo lavoro di un grande regista e di interpreti abili nelle loro parti, è molto più chiaro e non necessita di ragionamenti complicati trattandosi di un personaggio predisposto e non sano di mente, che ha subito un grosso trauma come può essere stato un campo di concentramento nazista
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