Premetto che i film di Lars von Trier in generale mi sono sempre piaciuti, alcuni addirittura mi hanno entusiasmato. Sono quindi andato a vedere il suo ultimo film, nonostante, spulciando senza attenzione alcune critiche (in generale non mi interessano), avessi avuto la sensazione che non si trattasse di un film eccezionale. Speravo che il film alla fine avrebbe giustificato in una qualche maniera il prezzo del biglietto. Purtroppo la speranza non si è avverata. Non voglio neanche stare ad analizzare se il regista era in depressione, ne era uscito da poco o non si sentiva felice. Io guardo il film! Se togliamo il prologo, ma ormai è stato talmente enfatizzato che quasi provo ritrosia a parlarne, per il resto è un film che, al di la delle immagini più o meno forti che non mi pongono nessun problema, resta confusionario ed ermetico. Può anche darsi che sia io che non capisca, ma la cosa non mi tocca. Il cinema può essere simbologia, allusione o altro, ma non può richiedere una terapia di psicanalisi collettiva per essere apprezzato.
[+] lascia un commento a giorgio47 »
[ - ] lascia un commento a giorgio47 »
|