Brivido noir sulla Festa
di Natalino Bruzzone Il Secolo XIX
Nero su giallo e giallo su nero alla francese: è il noir del polar il colore che ha dominato, ieri sera, con il rosso del tappeto per la passerella di divi e di divine, l'inaugurazione della Festa di Roma anno secondo. Il titolo, "Le deuxième souffle", richiede allo spettatore italiano uno sforzo di memoria per andare sì indietro sino al 1966 ma anche per ricordare come si stia parlando e trattando del rifacimento di "Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide".
Allora un capolavoro di Jean-Pierre Melville, adesso una rilettura modernista che sfrutta ancora il copione e i dialoghi che José Giovanni (cineasta e scrittore che di carceri e di malavita si intendeva per diretta esperienza esistenziale) aveva cavato dal proprio romanzo, mentre dietro alla macchina da presa si è installato Alain Corneau che ha corteggiato il poliziesco, "Police Python 357" per esempio, sin dall'inizio della carriera. [...]
di Natalino Bruzzone, articolo completo (3766 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo XIX 19 ottobre 2007
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