gitana
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venerdì 8 febbraio 2008
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beellissimo! e commovente
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bello , bellissimo, mi ha commossa ed ho pianto.
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joe mango
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giovedì 29 novembre 2007
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50 e 50: happy feet è spaccato in due.
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Bastarono poche manciate di sequenze comiche in Madagascar e i pinguini si candidarono come novelli pupilli dell'animazione. Grandi progetti si affastellarono allora sui tavoli delle grandi casi di produzione. Mentre però tutti tentavano di sfruttare la componente comica dei pinguini, George Miller (Mad Max, Babe va in città) creava per la Warner un film dai toni forti, solo in piccola parte umoristico.
Si narra di Mambo, pinguino che sa ballare ma non cantare come esigerebbe la società a cui appartiene, quella dei pinguini imperatore; esiliato, si riscatterà con relativo happy end.
La storia in sé è lineare e di certo non originale (il più debole/il diverso che si rivela poi fondamentale) ma è il modo con cui è rappresentata ad essere contemporaneamente la croce e la delizia del film.
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Bastarono poche manciate di sequenze comiche in Madagascar e i pinguini si candidarono come novelli pupilli dell'animazione. Grandi progetti si affastellarono allora sui tavoli delle grandi casi di produzione. Mentre però tutti tentavano di sfruttare la componente comica dei pinguini, George Miller (Mad Max, Babe va in città) creava per la Warner un film dai toni forti, solo in piccola parte umoristico.
Si narra di Mambo, pinguino che sa ballare ma non cantare come esigerebbe la società a cui appartiene, quella dei pinguini imperatore; esiliato, si riscatterà con relativo happy end.
La storia in sé è lineare e di certo non originale (il più debole/il diverso che si rivela poi fondamentale) ma è il modo con cui è rappresentata ad essere contemporaneamente la croce e la delizia del film. Film che si presenta in ogni aspetto (animazione, sceneggiatura, musiche) radicalmente spaccato in due metà qualitativamente distantissime.
Tirare i conti e far prevalere una parte sull'altra è stato cosa difficile e solo quando stavo per scadere nel mero gradimento personale sono riuscito pienamente ad apprezzare il coraggio del film: in un epoca di 3d tutto flatulenze&rutti vari, Happy Feet è infatti il rarissimo esempio (non Disney-Pixar) di come si possa fare (quasi) bene senza ricorrere ad umorismo a buon mercato.
Promosso dunque, ma le riserve restano, eccome.
L'animazione, innanzitutto: se infatti le panoramiche e gli animali "colossi" (la foca, i trichechi) abbagliano (seppur, alla lunga, stufino) i protagonisti, i pinguini, sono molto molto poco espressivi e mal antropomorfizzati; certo non siamo in casa Pixar ma un minimo di decoro dovrebbe essere sempre mantenuto. Spesso e volentieri, poi, Mambo and friends danzano, e qui si tira in ballo il comparto musiche, indubbiamente ben nutrito e ben calibrato nella diversità dei generi ma non sufficientemente presente da considerare il tutto un musical; e qui dispiace perché si poteva calcare la mano di più con gli spartiti e crare un gioellino di musical animato, in questi anni in cui l'unico esempio del genere propostoci è HSM e sequel.
Ed infine la sceneggiatura che se per certi aspetti tratteggia efficamente una società rigidamente gerarchica e chiusa, per altri si rivela zoppicante e poco curata; si vedano i noiosi inseguimenti inutilmente lunghi, gli espedienti narrativi poco credibili (la "malformazione" di Mambo dovuta alla caduta dell'uovo su tutti) o il "profilo" degli uomini un po' banale, descritti come alieni.
Le cose positive le ho già in parte enumerate, aggiungo soltanto una nota di merito per l'umorismo che, seppur non esilarante, è sapientemente concentrato nelle battute di un singolo gruppo di outsider, i simpatici pinguini latinoamericaneggianti.
3 stelle abbondate per eccesso.
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silvio
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domenica 26 agosto 2007
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nasconde un diabolico intrigo
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Pochi si rendono conto del trucco psicologico e malizioso che c'è sotto questo film, purtroppo sopratutto i genitori...
Cercate di capire: è stato fatto apposta per diffondere tra i piccoli il dispezzo delle religioni e inculcare uno spirito ateo.
Approfittando del fatto che il bigottismo e le superstizioni hanno fatto strage di cuori e allontanato molti dal confidare in Dio, questo film, prende ciò a pretesto per suggerire che non il Signore, ma l'uomo stesso, può far qualcosa per se'. Assolutamente pericoloso se amate Dio e la fede cristiana.
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stefania
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lunedì 13 agosto 2007
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sensibilizzati da un piccolo batuffolo di piume
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è uno di quei film che sensibilizzano la gente sui problemi della natua, come "Due fratelli", consigliato dal WWF...intanto però è divertente, fresco (ops...meglio dire freddo). consiglio vivamente di vederlo...ci si affezziona subito a questa piccola palletta di pelo e piume...io l'ho trovato bellissimo....se uno preferisci i film veri e proprio ai documentari (vedi "La marcia dei pinguini").
ho letto chi dice che i bambini piangono....non ne intendo il motivo...o forse si...l'incomprensione cieca degli anziani nei confronti della diversità del protagonista....un comportamento ahimè comune agli uomini...
guardate il film, ve lo consiglio
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poldo
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mercoledì 6 giugno 2007
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veramente ben fatto!
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Un cartone animato bello, originale, divertente e ben fatto. Riesce a conciliare una storia divertente, con la comunicazione di ottimi valori morali, con corrette informazioni naturalistiche, con delle belle canzoni (non le classiche canzonette da bambini ma canzoni famose ballate da pinguini).
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gianluca
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giovedì 12 aprile 2007
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fortissimo!
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Davvero un cartone eccezionale, fatto davvero bene! La grafica è pazzesca ed inoltre ha una bellissima morale!... COMPLIMENTI
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claudio
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mercoledì 28 marzo 2007
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ottimo film
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ottimo film, fatto bene, che fa ridere e ricco di significato!!
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moby
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mercoledì 7 marzo 2007
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viva i pinguini
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Una vita da pinguino
senza prede nè calore
nei documentari seri piace solo il predatore...
una vita da pinguino
a covare in fredde sere
ti distingui per il ballo ma assomigli a un cameriere.....
Lì
sempre lì
lì nel ghiaccio
finchè ce n'hai stai lì
stai lì
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martina bady
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lunedì 5 marzo 2007
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piedini scalpitanti
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A memoria...d'uovo non si ricorda un film d'animazione così scintillante e contagioso.Menu ricco di personaggi,idee,ritmo,pinguitudine esilarante.
Eppure,la biografia di Mambo,pinguino tutto speciale,incomincia sotto i presagi foschi della maledizione,della emarginazione,della carestia.
Mambo non sa cantare,strepita,ma con quei piedini scalpitanti riesce a comunicare meglio di ogni altro pinguino.
La sua diversità fraintesa sarà leggenda.
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scimmietta92
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lunedì 15 gennaio 2007
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troppo caruccio!!!
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è stato tr. divertente!!!ho riso x tutto il tempo..soprattutto qnd c'erano i pinguini k parlavano in spagnolo!!!!!
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