The Protector - La legge del Muay Thai

Uscito nel lontano 2005 in America,osannato da il piu celebre e controverso regista d'America Quentin Tarantino come un nuova frontiera dei film d'azione e ora approdato in italia in un afoso agosto come semplice seguito dell'originale ONG-BAK. Il film narra le vicende di KAHM(Tony Jaa)cresciuto nel suo abitat semplice come l'infanzia,tra tradizioni,enormi ma troppo "umanizzati" elefanti e le leggi del MUAY THAI,arma che li consentirà un approccio duro ma efficache con i contrabbandieri per riportare gli amati amici-animali a casa,con scenografia una originale ma strana Sidney Orientalizzata. Ovvio che modi e scene ricordano i tanti sospirati tempi andati,quando Bruce Lee solcava l'onda del successo oppure Jackie Chan(dove nel film fa una piccola comparsa)combatteva sempre in equilibrio precario;e la scelta del regista Prachya Pinkaew non poteva che ri-cadere sul talentuoso Tony Jaa,la sua arte marziale e tutte le osse rotte dei poveri avversari. Infatti qui il protagonista viene plasmato come una sorta di sterminatore di ossa,sempre in cerca di cattivoni(tra capoeristi e mostri d'accaio)e altre vittime per sfamarlo di violenza,dove nè i proiettili,nè colpi mortali,nè cadute rovinose da chissà quale altezza(!)possono mettere a tacere la sua vena vendicativa. Dal'altro canto però,i restanti personaggi che ruotano attorno a lui in maniera imprecisata,non riescono ad emergere,come le vere redini della trama,confusionarie e montate malamente tra un massacro e l'altro. Film Sconsigliato??Per fortuna nn si arriva a questo,dato che esperienza e fantasia danno un colore particolare all'azione,tanto da coinvolgersi nel dolore dei malcapitati alle grinfie del guerriero,che,per adesso,tiene banco nelle sale cinematografiche.