Revolver

Acquista su Ibs.it   Dvd Revolver   Blu-Ray Revolver  
Un film di Guy Ritchie. Con Jason Statham, Ray Liotta, Vincent Pastore, André Benjamin, Terence Maynard.
continua»
Azione, durata 115 min. - Francia, Gran Bretagna 2005. MYMONETRO Revolver * * * - - valutazione media: 3,06 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Chi siamo veramente? Valutazione 3 stelle su cinque

di trimegisto85


Feedback: 1709 | altri commenti e recensioni di trimegisto85
sabato 22 settembre 2012

Ritchie lascia in parte il suo particolare genere d'azione, fatto di mille personaggi e pezzi che si incastrano nel tempo in modo divertente: si addentra in un messaggio rivelatore, usando come espediente lo sfondo storico di una città odierna, ricca e viziosa, con le sue tipiche figure che affollano la realtà senza capirla.
Entra in scena uno qualunque, un uomo punito da un potente, incastrato, frustrato, derubato, colpito dagli affetti: è l'uomo dei nostri giorni ma è una realtà da sempre esistita; in questo caso si tratta di Jake Grenn (Statham), un abile giocatore d'azzardo finito in galera per 7 anni.
In questo frangente incontra due malfattori che gli insegnano a vivere oltre le regole di tutti, sfruttando le debolezze che tutti ci portiamo dietro: ne uscirà più saggio ma sempre pronto a vendicarsi di Dorothy Macha (Liotta), il boss cattivo responsabile delle sue disavventure e punizioni.
Lo sfida, lo umilia e da li partono una serie di ripercussioni a catena nella partita a scacchi tra l'uomo e il boss, con conseguente scontro finale.
Ma attenzione a non farvi ingannare dagli attori e dallo scontro tra i due, che sarà tutt'altro che fisico: niente azione o lotte scatenate.
Ritchie usa abilmente la sua regia, con piccoli flashback che man mano fanno luce sul percorso di Jake verso qualcosa di diverso dalla vendetta e dai soldi, ma quel qualcosa ha un valore maggiore per tutti noi.
E' vero che a tratti la trama è complessa, con l'uso delle doppie personalità e delle voci dell'Io dei protagonisti che irrompono sullo schermo: ma l'uso dei primi piani, gli incastri dei vari tasselli (la vera comprensione si aquisisce nel tempo e con l'esperienza) e i dialoghi tengono viva l'attenzione. Ma è questo il pericolo maggiore, perdere la concentrazione, guardare questo film come un qualsiasi film d'azione e saltare delle parti: perso un tassello il tutto può sembrare scoordinato: non c'è la fluidità di altre sue pellicole (Lock & Stock o Snatch) ma il senso che vuole dare è più complesso.
Per questo prevalgono i commenti negativi (anche gli incassi non sono andati bene) ma anche da questi si evince che in molti è rimasto un dubbio, da fugare, forse, rivedendo il film con maggiore attenzione, nata da un interesse inconscio.
In sè il significato raccontato nel film è chiaro: siamo di fronte ad un uomo come tanti, un peccatore che cerca vendetta. Costui, però, in un momento di difficoltà (tipo i viaggi nel deserto che compivano i profeti o gli illuminati per trovare la verità) incontra due malviventi, alla sua destra e sinistra, intendo nelle celle adiacenti.
Questi gli insegnano tutto su come affrontare il mondo (fatto di strategie e truffe: in sostanza una realtà fittizia, qualcosa di costruito che nasconde la verità) e gli promettono di portarlo con loro al momento giusto (portarlo fuori dalla cella o forse fuori dal mondo sensibile-concreto ma irreale?).
Come primo passo lo aiutano a trovare la giusta via per capire dove si trova il vero nemico che Jake (che rappresenta ancora l'Uomo) deve affrontare, che non è il semplice mafioso dalla faccia e dalle azioni cattive; per effettuare con profitto tale ricerca Jake DEVE MORIRE DOPO 3 GIORNI (per poi risorgere), lasciare tutti i suoi averi e avere fiducia nella rivelazione che la morte offre: scelta inspiegabile per l'uomo, quella di fidarsi di due truffatori (che stranamente riescono a prevedere anche le pallottole, gli svenimenti e le malattie) ma "solo nell'impossibilità della scelta che la morte pone" si può capire il senso della vita.
Allora si accorge che siamo TUTTI MASCHERE CHE RECITANO UNA PARTE e che il nostro Io, quella vocina nella testa in cui ci siamo identificati (come vestire, come parlare, come muoversi, come agire ecc... dentro una società che ha regole e schemi - alla matrix), è il nostro più grande nemico, l'ostacolo all'illuminazione/salvezza/conoscenza (scegliete voi...a seconda delle vostre scelte religioso-filosofiche).
L'Uomo, avendo ora questi mezzi, affronta il suo nemico nel luogo della sua paura (l'ignoto-ignoranza) nel momento magico che è il tempo infinito della nostra coscienza, simboleggiato dal numero 13, numero magico (il 13esimo piano dell'ascensore, un luogo buoio e stretto, una caverna dentro di noi).
E' nato un Uomo Nuovo, è uscito dalla caverna (Platone) e affronta il Boss Macha (la maschera del male, quello cattivo sulla terra che tutti temono...come chiamarlo se non male?) senza paura di morire (come un qualsiasi Cristo risorto che non teme più la morte) e lo sconfigge nel modo più terribile: mette Macha contro la sua stessa maschera, l'Io che dice "devi temermi", che piange perché sa che la verità lo sconfiggerebbe, sa che non ha i mezzi per terrorizzare chi raggiunge la liberazione, sa che la sconfitta lo porterà a doversi confrontare con Mr. Gold (il numero 1, il male puro che nessuno vede ma vede tutto, che parla per voce di altri e spaventa perfino un demonio di boss).
L'illuminato apprende infine la natura dei suoi due angeli custodi, che sono parte di lui: è ormai uno e trino e serafico affronta il Boss-diavolo nella scena finale, lo disarma: il diavolo sa di essere sconfitto, piange nella sua impotenza svelata, la maschera di terrore è caduta, lo aspetta la punizione di Mr. Gold; come un peccatore qualsiasi, meglio uccidersi per orgoglio che essere ucciso: peccato che l'orgoglio fa parte della sua maschera. Il diavolo è impotente perché non sa liberarsi del suo Io autodistruttivo e piange perché il debole uomo ha la possibilità di scegliere e credere, mezzi utili a superarlo nella rivelazione finale: noi siamo più di quello che facciamo, siamo coscienza oltre le convenzioni sociali.

[+] lascia un commento a trimegisto85 »
Sei d'accordo con la recensione di trimegisto85?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
97%
No
3%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di trimegisto85:

Revolver | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | trimegisto85
  2° | lucido71
  3° | francescom94
  4° | viktor-prj
  5° | marco coppola
  6° | ultimoboyscout
  7° | lucido71
Rassegna stampa
Matt Zoller Seitz
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità