faber
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venerdì 2 novembre 2007
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quel faber non sono io...
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Nuti è un grande, punto e basta...
Io il film ancoira non l'ho visto, ma quando lo vedrò sono sicuro che qualsiasi cosa ne desumerò, Nuti non lo toccherò neppure: è un Poeta, è un' artista, é un comico ed è un regista, è un attore, è una fiaba, una leggenda, un'autentico farmaco per il cinema, l'arte e il popolo italiano. Vero, come pochi lo sono. E' , per concludere, tutto quello che Pieraccioni non sa essere (vedi mia recensione a "Donne con le gonne")...
E d'ora in poi, per non essere scambiato con il faber che mi accosta Nuti a Pieraccioni, sottoscriverò al nickname la mia città, Bagheria, la capitale, Palermo e se ci fosse spazio pure il codice fiscale!!!
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francesco
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mercoledì 25 ottobre 2006
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inguardabile
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Questo film è una cag..ta pazzesca!!!!!
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donnaliberaeliberata
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domenica 2 luglio 2006
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zonta rappresenta proprio quellaparte che
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Non vuole capire, non vuole accettare gli errori del passato. Non credo che ci fosse l'intenzione di dare dei cretini o di rappresentare dei cretini che poi nell'oggi diventano assassini scientemente, niente affatto. C'è tutto il dolore per quei giovani o la disperazione di quei giovani che ci credevano e quando si crede in una cosa non si è mai CRETINI. Quegli ex giovani che oggi si vedono circondati da tanti, troppi, falsi signori di sinistra che non sanno più cosa voglia dire esserlo e che vivono di conseguenza oggi, arraffando tutto quanto c'è da arraffare, senza più ideali ne niente. La domanda era ed è, cosa vuol dire oggi essere di sinistra? .. Non basta dichiararlo per esserlo, bisonga vivere, pensare ed agire da uomini/donne di sinistra e non usarlo come oggi troppo spesso si fa, solo per avere dei consensi di parte da stampa tv e media.
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Non vuole capire, non vuole accettare gli errori del passato. Non credo che ci fosse l'intenzione di dare dei cretini o di rappresentare dei cretini che poi nell'oggi diventano assassini scientemente, niente affatto. C'è tutto il dolore per quei giovani o la disperazione di quei giovani che ci credevano e quando si crede in una cosa non si è mai CRETINI. Quegli ex giovani che oggi si vedono circondati da tanti, troppi, falsi signori di sinistra che non sanno più cosa voglia dire esserlo e che vivono di conseguenza oggi, arraffando tutto quanto c'è da arraffare, senza più ideali ne niente. La domanda era ed è, cosa vuol dire oggi essere di sinistra? .. Non basta dichiararlo per esserlo, bisonga vivere, pensare ed agire da uomini/donne di sinistra e non usarlo come oggi troppo spesso si fa, solo per avere dei consensi di parte da stampa tv e media. Si guardi attorno e ammetta di non essere circondato da angioletti puri e santificati,mi dica che il potere non conta in certi ambienti, mi dica che oggi non si azzuffano tutti per una poltrona, per un programma tv o per una rubrica o articolo sul giornale. La vecchia sinistra, con la pancia piena e i piedi al caldo, quella sinistra ricca e borghese ha deluso tutti e se lo lasci dire da chi ancora ci soffre e tanto anche. IL finale del film è un messaggio positivo a quegli ideali (i ragazzi che ridono tra loro in cerchio sulla spiaggia nella stessa posizione in cui muoiono da adulti)che non muoiono mai se li abbiamo dentro di noi e lei non ha voluto capire o ha pensato che forse era meglio non ragionare su questi temi, meglio mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che tutto va bene ecc. Ma non è così. Dare del destrorso a questo film poi, la trovo una vigliaccata enorme e ingiusta proprio di chi non sa come tappare la bocca a chi fa paura perchè pensa di suo, perchè la verità fa sempre paura. Lei si è comportato da supedestrorso con le sue parole e quindi ancora una volta le chiedo, cosa vuol dire oggi essere di sinistra e le ripeto che questa era l'unica, secondo me, domanda che il film si poneva. Sperando in una presa di coscienza collettiva, finalmente, la saluto.
Una donna libera e liberata.
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giovanna
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martedì 27 giugno 2006
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la vostra generazione ha fallito
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Di questo film non sapevo nulla, poi nell'ultima settima girando in vari forum dove vado abitualmente sia su libero che su altri, non ho fatto altro che trovare discussioni su questo film (destra e sinistra ecc)e mi sono incuriosita. Inoltre anche nel sito degli studenti ecc. Quindi, oggi pomeriggio insieme a due mie compagne di studi, ce lo siamo sparato ed è volato via tutto di un fiato. Il dvd non è il massimo, tecnicamente parlando, ma il film è una bomba esplosiva, non ce lo aspettavamo. Rino Gaetano che canta il cielo è sempre più blu è uno sballo e le parole della canzone sono la storia del film (tutti sono cambiati e forse cambieremo anche noi tra qualche anno ma speriamo di no). Adesso capisco perchè se ne parla tanto.
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Di questo film non sapevo nulla, poi nell'ultima settima girando in vari forum dove vado abitualmente sia su libero che su altri, non ho fatto altro che trovare discussioni su questo film (destra e sinistra ecc)e mi sono incuriosita. Inoltre anche nel sito degli studenti ecc. Quindi, oggi pomeriggio insieme a due mie compagne di studi, ce lo siamo sparato ed è volato via tutto di un fiato. Il dvd non è il massimo, tecnicamente parlando, ma il film è una bomba esplosiva, non ce lo aspettavamo. Rino Gaetano che canta il cielo è sempre più blu è uno sballo e le parole della canzone sono la storia del film (tutti sono cambiati e forse cambieremo anche noi tra qualche anno ma speriamo di no). Adesso capisco perchè se ne parla tanto. Questo film Può piacere essere amato o odiato a morte. Dipende dalla chiave di lettura che gli si vuole dare, funziona ed è corretta da tutte le angolazioni senza essere mai di parte, Una cronaca romanzata di quanto accade oggi e di quanto sta accadendo anche adesso, dove il pudore e la vergogna in troppa gente sono sconosciute parole. Comunque sia Concorso Di Colpa non ti lascia mai indifferente e non ti distrai davvero mai. Complimenti agli autori al regista che finalmente ci riconcilia con il cinema italiano, troppo spesso inutile, noioso e al massimo, CARINO!!! MA DOPO DUE SECONDI LO HAI GIA' DIMENTICATO, QUESTO NO, TI RESTA DENTRO E FA MALE, TANTO MALE!.Ci fa incazzare, litigare, discutere e ragionare. DA VEDERE, assolutamente DA VEDERE.
Saluti e venite a trovarci su www.giovani.it
GIOVANNA, VALENTINA, ROSALBA e Sara. Roma Tor Vergata II università.
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taranta
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martedì 27 giugno 2006
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adesso tocca a noi e allora avanti!
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Sono daccordo con la frase di lancio, in tutto e per tutto. Ho visto il film al festival di Bari lo scorso anno insieme ad un gruppo di amici studenti come me. Abbiamo tutti tra i venti e i ventiquattro anni. Questo film ci ha molto colpito e fatto soffrire, a tal punto che la sera fino a tardi ne abbiamo parlato con i nostri genitori che hanno vissuto quella realtà tra il 73 e il 78. Risultato?: sono venuti a vederlo anche loro. Al di là del giallo avvincente con tutti i punti giusti dai colpi di scena all'inaspettato vero omicida, c'è tutto un discorso che ci sta molto a cuore e che ha commosso anche i nostri genitori. Tutto un passato da loro vissuto e dai noi solo "sognato" che ora risulta per colpa di alcuni, infangato o inutile.
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Sono daccordo con la frase di lancio, in tutto e per tutto. Ho visto il film al festival di Bari lo scorso anno insieme ad un gruppo di amici studenti come me. Abbiamo tutti tra i venti e i ventiquattro anni. Questo film ci ha molto colpito e fatto soffrire, a tal punto che la sera fino a tardi ne abbiamo parlato con i nostri genitori che hanno vissuto quella realtà tra il 73 e il 78. Risultato?: sono venuti a vederlo anche loro. Al di là del giallo avvincente con tutti i punti giusti dai colpi di scena all'inaspettato vero omicida, c'è tutto un discorso che ci sta molto a cuore e che ha commosso anche i nostri genitori. Tutto un passato da loro vissuto e dai noi solo "sognato" che ora risulta per colpa di alcuni, infangato o inutile. Ma il film, questo film ci dice che nulla è stato inutile, dobbiamo solo tornare ad essere quelli che eravamo una volta. Ecco il messaggio del finalissimo, ecco cosa vogliono dire quei giovani sorridenti che si fumano una canna senza troppi problemi. Quello spirito non è mai morto, sta a noi ritirarlo fuori e restare fedeli e puliti dentro! ..Noi ci siamo anche commossi, DA VEDERE ASSULTAMENTE DA VEDERE, PRENDERE E FAR CIRCOLARE!
sALUTI A TUTTI,
DAVIDE (canosa)
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(di prisco)
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laura
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martedì 13 giugno 2006
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rossella farinotti
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Liquidare un film con quattro aggettivi "desueti" velletario, banale, superfluo etc. Non è far critica, per essere un critico si presume una conoscenza cinematografica dal muto ad oggi, di film visti e non letti sui soliti libri, capiti per cultura, stile ecc. liberi da ogni pregiudizio e contaminazione ideologica personale. Altrimenti le consiglio la giuria con le palette di "ballando sotto le stelle" forse li la sua presenza così superficiale nel giudizio è sicuramente più consona alle sue capacità.
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(di topo gigio)
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filippo
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martedì 13 giugno 2006
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ma quale regime, sai cosa significa almeno?
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vorrei solo rispondere a chi ha definito questo film un film di regime. Mi sono scompisciato dalle risate perchè come si fa a definire un film di regime, un film che racconta un giallo ad alta suspance con vari colpi di scena ben orchestrati, dove solo di sfondo si mette a confronto la generazione del 77 e non del 68 (la differenza è enorme)che divenuta adulta oggi (più che cinquantenni)e più che ralizzata nella vita e che quindi ha troppo da perdere, pur di salvarsi è pronta ad uccidere. E cosa c'entra il regime in questo o la politica?. Il film parla della caduta e della morte dei valori, degli ideali in alcuni (io oserei in tutti)ex extraparlamentari dei movimenti del passato che ormai diventati individualisti assoluti, pensano solo alla propria carriera e al profitto, e non gliene frega nulla del resto ma davanti ai media fingono di si.
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vorrei solo rispondere a chi ha definito questo film un film di regime. Mi sono scompisciato dalle risate perchè come si fa a definire un film di regime, un film che racconta un giallo ad alta suspance con vari colpi di scena ben orchestrati, dove solo di sfondo si mette a confronto la generazione del 77 e non del 68 (la differenza è enorme)che divenuta adulta oggi (più che cinquantenni)e più che ralizzata nella vita e che quindi ha troppo da perdere, pur di salvarsi è pronta ad uccidere. E cosa c'entra il regime in questo o la politica?. Il film parla della caduta e della morte dei valori, degli ideali in alcuni (io oserei in tutti)ex extraparlamentari dei movimenti del passato che ormai diventati individualisti assoluti, pensano solo alla propria carriera e al profitto, e non gliene frega nulla del resto ma davanti ai media fingono di si. Allora cosa c'entra questo con il film di regime? qui si parla di gente che ha venduto la propria anima in cambio del successo e del profitto. La politica proprio non c'è, perchè quelli come loro sono stati i primi a farla morire. Poi però difronte alle telecamere dei loro programmi dichiarano di essere di sinistra. E cosa vuol dire essere di sinistra, oggi? Altra domanda che il film si pone e alla quale nessuno ha ancora dato una risposta. Autocritica e denuncia dei fatti, questo ha avuto il coraggio di avanti il film. Ora io non dico che tutti sono diventati così, ma anch'io sono un purista deluso e vedere tutti questi mezzi busti, vip, attorucoli e attricette o scrittori in tv che dichiarano la loro appartenenza più come vezzo di moda che altro mi disgusta. Non c'è bisogno di far nomi, ma ricordatevi cosa fece Costanzo tanti anni fa, in ginocchio sul palco del teatro per il suo programma, chiedere scusa agli italiani perchè apparteneva alla P2. Uno così ucciderebbe pure la madre pur di restare a galla nel suo mondo e mantenere il suo potere, però si dichiara di sinistra. O Cucuzza da Radio POpolare alla vita in diretta ce ne corre e Ferrara?. E qui mi fermo. Ora ignorare l'evidenza lo trovo stupido. Concorso di Colpa lo dice il titolo stesso è una denuncia a tutti quelli che crescendo e avendo successo hanno rinnegato tutta l'etica in cui erano cresciuti e per la quale avevano combattutto. Evidente è la scelta del padre ex rivoluzionario che diventa commissario di polizia contestato dal figlio noglobal. Più chiaro di così. Da vedere per essere ancora in grado di fare autocritica. Criticare l'altra parte è ovvio, ma criticare le proprie convinzioni è crescita interiore, vuol dire avere un cervello proprio e non essere ipocriti per convenienza commerciale, vedi tanti altri finti "autori" di sinistra che solo per convenineza dicono e dichiarano certe cose così vengono sostenuti dalla stampa, si fanno pubblicità, ma poi vivono al contrario. Io apprezzo di più chi ha il coraggio di tirar fuori situazioni impopolari e scomode, ma giuste e veritiere.
Sparare sulla crocerossa è facile e da vigliacchi. Ossi aparlar male del governo che ci ha appena lasciati, ma criticare e non solo a farsetta o sotto forma di commedietta, la sinistra, tornando a far pensare la gente, credo sia la cosa in assoluto più difficile e coraggiosa oggi, perchè ti trovi tutti contro, quindi vuol dire che hai colto nel segno.
Filippo.
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lietta
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sabato 10 giugno 2006
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quando non si vuole vedere "oltre" si resta ciechi
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Sono convinta che se questo film "Concorso di Colpa" lo avesse firmato e filmato Nanni Moretti, tutta la critica adorante avrebbe gridato al miracolo, al capolavoro. Dal momento che è stato un altro a "criticare" in modo volutamente esasperato e provocatorio , non la generazione del 77 ma i borghesi di oggi ormai 50 enni realizzati all'interno dei media, allora si grida allo scandalo. Trovo tutto questo ottuso e ipocrita. Il film è chiarissimo nel suo intento. Primo non c'è affatto retorica a meno che non si confonda la verità che fa male si sa, con la retorica e quando non si sa cosa dire si dice che il film è retorico. Poi trovo agghicciante, non la sceneggiatura che anzi, rinnova uno stile sonnolento e buonista tanto da aver fatto aumentare il diabete in tutt'italia negli ultimi 15 anni,ma il non voler capire un tentativo narrativo e stilistico nel giallo da troppo tempo dimenticato con tre colpi di scena veramente azzeccati.
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Sono convinta che se questo film "Concorso di Colpa" lo avesse firmato e filmato Nanni Moretti, tutta la critica adorante avrebbe gridato al miracolo, al capolavoro. Dal momento che è stato un altro a "criticare" in modo volutamente esasperato e provocatorio , non la generazione del 77 ma i borghesi di oggi ormai 50 enni realizzati all'interno dei media, allora si grida allo scandalo. Trovo tutto questo ottuso e ipocrita. Il film è chiarissimo nel suo intento. Primo non c'è affatto retorica a meno che non si confonda la verità che fa male si sa, con la retorica e quando non si sa cosa dire si dice che il film è retorico. Poi trovo agghicciante, non la sceneggiatura che anzi, rinnova uno stile sonnolento e buonista tanto da aver fatto aumentare il diabete in tutt'italia negli ultimi 15 anni,ma il non voler capire un tentativo narrativo e stilistico nel giallo da troppo tempo dimenticato con tre colpi di scena veramente azzeccati. Inoltre lo psicodramma giallo è efficace e fa ragionare. Tutto è volutamente esagerato e non capire il grido di dolore all'indifferenza odierna nei panni di chi una volta era "impegnato e puro" è veramente folle, ma oserei ammettere ipocritamente voluto da quella critica che ha paura di ammettere l'evidenza della "nullità" ideologica odierna, dove tutto e relegato e "venduto" ad una poltrona ad un pezzetto di potere quale esso sia: centro , destra e sinistra non fa differenza. Non era così difficile da capire , o forse è proprio questo che fa male e non si accetta?!. Anzi oserei dire, profetico visto quanto sta accadendo oggi.
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[+] tra alcuni anni sara' rivalutato
(di pierluigi)
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spenk
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sabato 26 novembre 2005
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ma il finale?
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ho visto il film ieri e ancora ho addosso la rabbia che ho provato nel vedere le scene dei pestaggi.credo che un film che dia emozioni sia un buon film.e io mi sono emozionata.non ho capito il finale!
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(di lietta)
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policleto
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mercoledì 7 settembre 2005
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arido
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L'ho visto pochi giorni fa. Il film scade moltissimo. La noia cresce durante tutta la rappresentazione. La suspense rimane per il finale incerto che si rivela poi banale.
Il tema del sessantotto e le lotte studentesche è trattato in modo superficiale e molto all'acqua di rose. Il film zoppica a causa anche della scelta di Nuti che pronuncia male le parole, non ha carica ed è privo di iniziativa. Certo è un film di Fragasso non di Bellocchio. Questo è vero. Si può dire che quando Fragasso esperto di azione e thriller si mette a fare lo storico compie un' operazione improba.
La sceneggiatura pare buona ben curata con rare cadute di stile. Gli attori sono tratti da filmacci o da serie Tv. Il consiglio è sempre quello di vederlo perchè le opinioni non sono tutte uguali.
[+] non e' un film storico
(di macchiavelli)
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[+] nuti e benvenuti attori di serie tv?????
(di melinda)
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