giovanni
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domenica 23 gennaio 2005
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si, è un capolavoro!
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Considero Alexander un film finalmente storico, degno di questa definizione. Certo ci sono delle imprecisioni, degli errori, ma un film è una forma d'arte e ha delle necessità nel raccontare una storia. Anche in scene che appaiono un po' troppo mitologiche in realtà Stone è sincero: la scena di Bucefalo domato da Alessandro rispecchia ciò che il mito racconta e l'interpretazione che gli storici danno del fatto. E' anche sciocco lamentarsi della lunghezza del film e allo stesso tempo della pesantezza delle narrazioni. Senza un narattore quanto sarebbe durato questo film? Giorni?
Non mi preoccupano coloro che guardano alla storia indossando occhiali con lenti rosa, ma mi preoccupano di più quelli che si mettono gli occhiali da sole e giudicano gli umini del passato con le idee di oggi.
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Considero Alexander un film finalmente storico, degno di questa definizione. Certo ci sono delle imprecisioni, degli errori, ma un film è una forma d'arte e ha delle necessità nel raccontare una storia. Anche in scene che appaiono un po' troppo mitologiche in realtà Stone è sincero: la scena di Bucefalo domato da Alessandro rispecchia ciò che il mito racconta e l'interpretazione che gli storici danno del fatto. E' anche sciocco lamentarsi della lunghezza del film e allo stesso tempo della pesantezza delle narrazioni. Senza un narattore quanto sarebbe durato questo film? Giorni?
Non mi preoccupano coloro che guardano alla storia indossando occhiali con lenti rosa, ma mi preoccupano di più quelli che si mettono gli occhiali da sole e giudicano gli umini del passato con le idee di oggi. Il mondo 2300 anni fa era assai diverso: in Macedonia l'assassinio nelle famiglie aristocratiche era all'ordine del giorno, le città greche importanti, Atene, Sparta e Tebe, tiraneggiavano prepotentemente sulle piccole... Alessandro non si comportò peggio di nessun altro re dell'epoca e successivo, anzi in molti aspetti fu decisamente migliore. Il rispetto che aveva per le donne non è una piccolezza, ne nominò una, Ada, satrapo di una sua provincia. Il film poi racconta e mostra il lato oscuro di Alessandro.Non solo, da a lui tutta la colpa della distruzione di Tebe, mentre Alessandro, furbamente, lasciò scegliere alle altre città greche, le quali si distinsero per efferratezza, più dei macedoni.
Leggere che gli americani vorrebbero processare Alessandro per crimini contro l'umanità non mi stupisce, ma mi fa ridere. Proprio loro, che nella loro breve storia, quando già era in vigore l'illumunata costituzione americana, possedevano schiavi e sterminavano l'intero popolo dei nativi. Ma quando non si ha vergogna si arriva a dire queste stronzate!
La presunta omosessualità di Alessandro. E' poi così presunta? Boh! Che qualcuno mi provi che Alessandro non fosse innamorato di Efestione! Così innamorato da desirare dei figli con lui... Già! (Stone è così corretto da accennare pure a questo particolare). Alessandro fece sposare Efestione con la sorella minore della sua seconda moglie, perchè i figli di Efestione dovevano essere i suoi nipoti.
Stone ha avuto del fegato a fare questo film, poetico e struggente, rappresentando Allessandro in tutta la sua superba grandezza, nel bene e nel male. Non era un santo e Stone lo dice chiaramente ed è per questo che ammiro entrambi.
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poppy
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lunedì 24 gennaio 2005
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condottiero o criminale?
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Ho già lasciato una mia recensione sul film che ho trovato ben fatto e realistico. Ma, nella settimana, mi è capitato di leggere e sentire interviste a personaggi più o meno noti che dall'alto della loro "cultura illuminata" non si occupavano affatto del film in sè ma del personaggio Alessandro. Ho sentito chiamarlo criminale, sterminatore, il primo Hitler della storia. Sono veramente senza parole........ La strumentalizzazione di un personaggio vissuto 2300 anni fa a favore delle ideologie moderne la trovo assurda e assolutamente anacronistica. E' evidente che per conquistare ciò che conquistò non si presentava con i fiori chiedendo gentilmente se per favore lo avessero lasciato passare. Ma stiamo parlando di un guerriero nei tempi in cui tutti erano guerrieri, di guerre in tempi in cui tutti facevano la guerra.
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Ho già lasciato una mia recensione sul film che ho trovato ben fatto e realistico. Ma, nella settimana, mi è capitato di leggere e sentire interviste a personaggi più o meno noti che dall'alto della loro "cultura illuminata" non si occupavano affatto del film in sè ma del personaggio Alessandro. Ho sentito chiamarlo criminale, sterminatore, il primo Hitler della storia. Sono veramente senza parole........ La strumentalizzazione di un personaggio vissuto 2300 anni fa a favore delle ideologie moderne la trovo assurda e assolutamente anacronistica. E' evidente che per conquistare ciò che conquistò non si presentava con i fiori chiedendo gentilmente se per favore lo avessero lasciato passare. Ma stiamo parlando di un guerriero nei tempi in cui tutti erano guerrieri, di guerre in tempi in cui tutti facevano la guerra. Ripudiare (con la mente di oggi) ciò che Alessandro fu è ripudiare noi stessi e la nostra cultura che dell'ellenismo, come occidentali, siamo figli. Se poi vogliamo intraprendere questa campagna alla "fate l'amore non fate la guerra" allora smettiamo di far studiare l'iliade a scuola (perchè parla di uno sterminio), smettiamo di far studiare l'Odiessea (perchè Ulisse fece parte di quel massacro), processiamo i vari Cesare, Adriano, Marco Aurelio ecc. (perchè pure loro per fondare l'impero romano hanno compiuto stermini) e tutti coloro che hanno fatto la storia.........la nostra storia. Facciamo a tutti un bel processo postumo per "crimini contro l'umanità" così ci puliamo la coscenza e possiamo illuderci di essere gli unici illuminati della storia, coloro che vivono di ideali grandiosi non più utopistici ma realizzabili, i veri esseri umani così morali, così superiori. Il guaio dell'umanita in fondo è sempre stato questo: non le guerre in quanto tali ma il credersi migliori e superiori agli altri....... persino ad una persona vissuta 2300 anni fa.
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marco75
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mercoledì 8 agosto 2007
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troppo sottovalutato!
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Ritengo questo un'ottimo film al contrario di molti critici che lo hanno abbattuto un pò troppo in fretta anche perchè Stone è scomodo da vedere in certi casi.Regia grandiosa e trama molto coinvolgente mi hanno molto convinto,mentre Colin Farrel nella parte di Alessandro un pò meno.Bisogna però rendersi conto che il personaggio da interpretare era di quelli tosti talmente era il suo comportamento e carisma.Le scene delle battaglie di Gaugamela in pieno deserto e della battaglia nella giungla indiana sono tra le più ben fatte nella storia del cinema storico per la loro realtà,crudezza e foga(da rivedere più volte).Credo sia stato uno dei film più sottovalutati degli ultimi anni,assolutamente migliore di Troy che invece ha avuto più successo solo perchè la storia è stata messa giù in "stile americano".
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Ritengo questo un'ottimo film al contrario di molti critici che lo hanno abbattuto un pò troppo in fretta anche perchè Stone è scomodo da vedere in certi casi.Regia grandiosa e trama molto coinvolgente mi hanno molto convinto,mentre Colin Farrel nella parte di Alessandro un pò meno.Bisogna però rendersi conto che il personaggio da interpretare era di quelli tosti talmente era il suo comportamento e carisma.Le scene delle battaglie di Gaugamela in pieno deserto e della battaglia nella giungla indiana sono tra le più ben fatte nella storia del cinema storico per la loro realtà,crudezza e foga(da rivedere più volte).Credo sia stato uno dei film più sottovalutati degli ultimi anni,assolutamente migliore di Troy che invece ha avuto più successo solo perchè la storia è stata messa giù in "stile americano".Bisogna rivalutare questo splendido affresco di un uomo straordinario e controverso come Alessandro Magno.
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niko
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venerdì 21 gennaio 2005
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alessandro, il grande... film!
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Alexander è uno d quei film che ti lasciano senza fiato dal primo all'ultimo secondo. La storia è una perfetta miscela tra storia e mito per un personaggio molto complesso che è stato ben interpretato da Colin Farrel, il quale non ha avuto timore di mostrare anke il lato più discusso di un grande condottiero come Alessandro il Grande e cioè la sua presunta bisessualità...
La seconda parte del film è un pò più noiosa della prima ed è principalmente incentrata sul matrimonio con Roxane e sul ricordo dell'uccisione del padre, ma nel complesso il film si può ritenere davvero molto bello! Oso dire uno dei più belli degli ultimi anni!
Le scene più belle sono senza dubbio la battaglia di Gaugamela, la morte di Efestione (molto commovente) e lo scontro di Alessando in India contro gli elefanti, nel momento in cui tutto si tinge di rosso, quasi a voler indicare il tramonto del suo sogno di conquista! Un enorme lampo di genio venuto ad un artista geniale come Oliver Stone che ha saputo descrivere il condottiero con grande semplicità (una semplicità ke probabilmente nn è andata giù agli americani ke lo hanno continuamente criticato!).
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Alexander è uno d quei film che ti lasciano senza fiato dal primo all'ultimo secondo. La storia è una perfetta miscela tra storia e mito per un personaggio molto complesso che è stato ben interpretato da Colin Farrel, il quale non ha avuto timore di mostrare anke il lato più discusso di un grande condottiero come Alessandro il Grande e cioè la sua presunta bisessualità...
La seconda parte del film è un pò più noiosa della prima ed è principalmente incentrata sul matrimonio con Roxane e sul ricordo dell'uccisione del padre, ma nel complesso il film si può ritenere davvero molto bello! Oso dire uno dei più belli degli ultimi anni!
Le scene più belle sono senza dubbio la battaglia di Gaugamela, la morte di Efestione (molto commovente) e lo scontro di Alessando in India contro gli elefanti, nel momento in cui tutto si tinge di rosso, quasi a voler indicare il tramonto del suo sogno di conquista! Un enorme lampo di genio venuto ad un artista geniale come Oliver Stone che ha saputo descrivere il condottiero con grande semplicità (una semplicità ke probabilmente nn è andata giù agli americani ke lo hanno continuamente criticato!). Tanto di cappello anke all'epica colonna sonora di Vangelis, senza la quale il film perderebbe tutta la sua bellezza. Una colonna sonora ricca di sintetizzatori che passa con facilità da musica da battaglia a musiche orientali.
Concludendo, che dire? è un film stupendo che merita almeno un Oscar... E se poi questo non succede, ci pensiamo noi europei a criticare gli americani, visto ke noi, per il film in questione, prendiamo giustamente le difese di Stone! Non ci resta che fare i complimenti al regista e a tutto il suo staff (anke musicale!) ;-)
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asterisco
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sabato 28 luglio 2007
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non criticatelo perchè omosessuale lui non lo era
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come si fa a parlare di omosessualità nell'antica grecia ,era diverso il concetto di amicizia non erano tutti omosessuali come possiamo pensare era soltanto una mentalità diversa basata sull'amicizia virile fra uomini maturata dopo anni di aver avuto stretti legami insieme.loro erano bisessuali se cosi possiamo dire non gay.altrimenti poi tutti noi discendenti degli antica grecia:culla della civiltà occidentale su cui noi oggi ci basiamo dovremmo essere gay avendo preso dal loro sangue.no non siamo gay noi ,come non lo erano loro ripeto era diverso il concetto di amore.infatti il vero amore ci riportano gli storici greci come erodoto era proprio quello fra 2 uomini non quello fra una donna e un uomo infatti si pensava le donne servissero solo per procreare figli e fare lavori domestici e non esisteva vero amore fra un uomo e una donna a quel tempo.
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come si fa a parlare di omosessualità nell'antica grecia ,era diverso il concetto di amicizia non erano tutti omosessuali come possiamo pensare era soltanto una mentalità diversa basata sull'amicizia virile fra uomini maturata dopo anni di aver avuto stretti legami insieme.loro erano bisessuali se cosi possiamo dire non gay.altrimenti poi tutti noi discendenti degli antica grecia:culla della civiltà occidentale su cui noi oggi ci basiamo dovremmo essere gay avendo preso dal loro sangue.no non siamo gay noi ,come non lo erano loro ripeto era diverso il concetto di amore.infatti il vero amore ci riportano gli storici greci come erodoto era proprio quello fra 2 uomini non quello fra una donna e un uomo infatti si pensava le donne servissero solo per procreare figli e fare lavori domestici e non esisteva vero amore fra un uomo e una donna a quel tempo.perciò smettetela di criticare il film se alexander fosse omosessuale perchè sono dicerie per infamare un eroe e un conquistatore che con la sua forza di volontà e di ambizione riusci a conquistare tutto il mondo conosciuto .e probabilmente se non sarebbe esistito alessandro il grande nemmeno un cesare sarebbe esistito perchè il grande conquistatore delle gallie prese spunto proprio da alessandro e le cronache latine ci tramandano che a 33 anni cioe l'età in cui era morto alessandro cesare davanti un santuario di commemorazione di alessandro magno si fosse messo a piangere esclamando le testuali parole:a 33 anni tu avevi conquistato il mondo mentre io adesso che ne ho 33 come te non ho conquistato niente.ho fatto questo discorso per farvi capire che senza alessandro magno molto probabilmente le sorti del mondo intero sarebbero diverse oggi e forse la nostra civiltà occidentale cosi progredita al giorno d'oggi forse non sarebbe cosi stata rilevante nella storia mondiale
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[+] sicuramente hai letto poco o niente di alessandro
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[+] per mimma e tutti i lettori
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aledileo
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sabato 30 gennaio 2010
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il mondo visto tramite gli occhi di alessandro
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Bel film. Grandi attori, costumi e ambientazioni fantastiche, davvero ben ricostruite. La storia di Alessandro scorre in fretta, senza mai annoiare lo spettatore, che rivive la grande epopea dell'eroe macedone, il suo sogno soprattutto, il mondo visto tramite i suoi occhi, forse troppo aperti per la cultura dell'epoca. Splendido il suo rapporto con l'amico Efestione, amato più di ogni altro, l'unica persona con cui davvero poteva essere se stesso, libero dei legami che la politica, il suo ruolo, il mondo gli imponevano. Davvero un bel lavoro, da rivedere con piacere.
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hymne
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venerdì 28 gennaio 2005
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alexander e gli oscar
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Come si era lasciato intendere, Alexander è stato totalmente snobbato dall'Accademy, dopo aver subito la gogna degli americani. I votanti sono dei personaggi famosi e non famosi in giro per il mondo. Nessuno sa che nomi abbiano, con quale criterio scelgono e soprattutto quanto ne capiscono. Da sempre i plurinominati sono i polpettoni viscidi, ruffiani, striscianti, quelli allineati al buon senso comune. Come ogni anno ci sono i soliti filmetti trionfalistici, strombazzanti e poi quelli strappalacrime, ci sono le grandi interpretazioni dei soliti amici degli amici e ci sono le solite colonne sonore di John Williams. Come sempre c'è il film più tranquillizzante del mondo che si porta dietro palate di nominations e lascia altri grandi film a bocca asciutta.
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Come si era lasciato intendere, Alexander è stato totalmente snobbato dall'Accademy, dopo aver subito la gogna degli americani. I votanti sono dei personaggi famosi e non famosi in giro per il mondo. Nessuno sa che nomi abbiano, con quale criterio scelgono e soprattutto quanto ne capiscono. Da sempre i plurinominati sono i polpettoni viscidi, ruffiani, striscianti, quelli allineati al buon senso comune. Come ogni anno ci sono i soliti filmetti trionfalistici, strombazzanti e poi quelli strappalacrime, ci sono le grandi interpretazioni dei soliti amici degli amici e ci sono le solite colonne sonore di John Williams. Come sempre c'è il film più tranquillizzante del mondo che si porta dietro palate di nominations e lascia altri grandi film a bocca asciutta. Come sempre vincono i soliti attori che fanno i pazzi, le solite attrici un po' urlatrici, un po' fintamente dark oppure struccate per sembrare più vere, i soliti registi che ringraziano l'America e i suoi presidenti prima ancora dei propri cari e dei colleghi.
E ciò che mi disturba ancor di più è che io stesso do importanza a questa rassegna, pur sapendo che, come tutte le grandi premiazioni globali, ha bisogno delle sue spintarelle, amicizie, dei suoi santi in paradiso.
Anche in passato ho tifato per certi film, ho visto vincere il premio, ma anche solo esser nominato o nominata, un personaggio infinitamente peggiore di quello che credevo potesse meritarlo. E' sempre stato così e sarà sempre così.
Alessandro non è sicuramente un film da 10 oscar. Sono il primo a dirlo. Ma non accetto che 4 film si spartiscono tutti i premi e agli altri, per pochi eletti c'è qualche briciola, assolutamente nulla. E questo è il caso di questo film di cui parliamo. Forse la nomination per miglior film non ci stava e magari neanche gli attori potevano competere coi vari Ray Charles (che ruffianeria!) e Di Caprio (chissà!). Ma i costumi vogliamo dire che fanno schifo? E Val Kilmer, attore non protagonista? Le scenografie? Quali hanno messo, ancora quelle solite di Spielberg e dei suoi amici? Colin Farrel: non sarà diventato uno stereotipo etichettarlo come incapace? Io trovo che lui impersoni bene la figura di un uomo con mille volti e non dimentichiamo che tiene banco per 3 ore di film! Infine l'impegno di un compositore serio che ha messo insieme una colonna sonora esagerata. Cosa hanno di meglio i nominati? Forse il fatto di appartenere al film giusto, perchè così anche una brutta musica e qss merdata possono vincere.
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[+] parole sante
(di gabbodaclubber)
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(di stefano)
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ashtray_bliss
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sabato 29 settembre 2012
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affresco di alessandro secondo oliver stone.
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Posso solo immaginare quanto fosse complicato e difficile confezionare un film, anzi un kolossal biografico, sulla vita di uno dei re e combattieri piu' amati, odiati, studiati, discussi e certamente criticati come Alessandro il Grande, in poco piu' di due ore. La vita di Alessandro e' stata breve ma straordinariamente intensa e ricca di episodi e anneddoti che vanno raccontati.
Oliver Stone, riesce nell'impresa titanica, anche grazie al fatto che la pellicola viene soretta da un cast eccezionale e preparato, composto da veterani del mestiere : vedi Hopkins, Plummer, Kilmer, nonche' arricchito dai bravi e (avvenenti) Jolie, Leto (una vera rivelazione nel film) e Meyers.
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Posso solo immaginare quanto fosse complicato e difficile confezionare un film, anzi un kolossal biografico, sulla vita di uno dei re e combattieri piu' amati, odiati, studiati, discussi e certamente criticati come Alessandro il Grande, in poco piu' di due ore. La vita di Alessandro e' stata breve ma straordinariamente intensa e ricca di episodi e anneddoti che vanno raccontati.
Oliver Stone, riesce nell'impresa titanica, anche grazie al fatto che la pellicola viene soretta da un cast eccezionale e preparato, composto da veterani del mestiere : vedi Hopkins, Plummer, Kilmer, nonche' arricchito dai bravi e (avvenenti) Jolie, Leto (una vera rivelazione nel film) e Meyers. Nei panni di Alessandro, invece, abbiamo un bravo e convincente Colin Farrel che si cala benissimo nel ruolo del condottiero greco piu' famoso di sempre.
Eccezzione fatta per alcuni inevitabili difetti che ha pellicola porta con se, ad esempio l'innaturalezza della chioma decolorata (e schiarita verso il biondo) di Colin Farrel, oppure la mappa scritta in inglese che fa sorridere, ed altre incongruenze cronologiche, il risultatto resta comunque quello di un film validissimo, fedele agli episodi piu' cruciali della vita di Alessandro (come ci aspetta da una fpellicola biografica); nonche' un prodotto cinematografico che appaga pienamente lo spettatore grazie agli effetti speciali, specialmente usati durante le scene delle battaglie e nella ricostruzione digitale della bellissima Babilonia. Stupenda e azzecata la colonna musicale, opera del grandissimo compositore greco- ma noto e apprezzato in tutto il mondo- Vangelis. Molto bella e ''colorata'' la fotografia e la scenografia. Personalmente ho particolarmente apprezato la ricostruzione fedele degli abiti orientali, per come vengono raffigurati.
Dal film non manca certamente quella nota, necessaria, d'introspezione psicologica di Alessandro, la quale riesce ad esaltare al meglio una gia' validissima pellicola. Stone resta fedele nel trasportare sullo schermo la contradditoria psicologia di Alessandro e non tralascia di accennare -seppur fugacemente- alla presunta omosessualita' del condottiero.
''Alexander'' risulta dunque una indiscussa opera di valore, specialmente visivo, che riesce a racchiudere in se tutti gli elementi dei Kolossal degli anni passati: coinvolge emotivamente lo spettatore, regala scene d'azione emozionanti (le battaglie di Gaugamela e in India con gli elefanti), non mancano i risvolti introspettivi dei personaggi : i sensi di colpa, le insicurezze, l'amore. Non mancano nemmeno le intrighe, i complotti contro di lui e del suo sogno di grandezza. Fino ad arrivare alla morte, tuttora dibattuta, del re che realizzo' qualcosa di innimaginabile per quei tempi : conquistare e unire contemporaneamente i popoli del mondo- per allora- conosciuto in brevissimo tempo. La vita insomma del condottiero, dalla nascita alla creazione del impero piu grande del mondo sino ad arrivare alla sua caduta e sgretolamento, tutto mentre la storia che si svolge davanti ai nostri occhi viene narrata da Tolomeo I, diadoco di Alessandro.
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francesco
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lunedì 2 gennaio 2006
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studiamo storia prima di scrivere
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Gran film,ottimo il cast,soprattutto la scelta di Colin Farrell sicuramente all'altezza della complessità del personaggio ,si divide bene nell'interpretare un Alessandro magnanimo,eroico,sognatore,generoso con gli amici,geniale condottiero e propugnatore dell'integrazione dei popoli e un Alessandro iracondo,a volte spietato con i suoi nemici e capace di azioni riprovevoli sotto l'effetto del vino.Bene la Jolie e Val kilmer.Belle le scenografie anche se in qualche parte sono trattate con superficialità come l'aspetto storico,magiche le colonne sonore.In questi giorni ho letto alcune recensioni fatte da alcuni utenti e ho notato che molti hanno scritto delle autentiche assurdità,consiglierei a questi utenti di studiarsi bene la storia di questo grande condottiero perchè è evidente che nn la sanno.
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Gran film,ottimo il cast,soprattutto la scelta di Colin Farrell sicuramente all'altezza della complessità del personaggio ,si divide bene nell'interpretare un Alessandro magnanimo,eroico,sognatore,generoso con gli amici,geniale condottiero e propugnatore dell'integrazione dei popoli e un Alessandro iracondo,a volte spietato con i suoi nemici e capace di azioni riprovevoli sotto l'effetto del vino.Bene la Jolie e Val kilmer.Belle le scenografie anche se in qualche parte sono trattate con superficialità come l'aspetto storico,magiche le colonne sonore.In questi giorni ho letto alcune recensioni fatte da alcuni utenti e ho notato che molti hanno scritto delle autentiche assurdità,consiglierei a questi utenti di studiarsi bene la storia di questo grande condottiero perchè è evidente che nn la sanno.Ad esempio nn si può accusare Alessandro di essere omosessuale,in primo luogo perchè lui era bisessuale e in secondo luogo perchè nella società greca tutto ciò era normale.Inoltre ho sentito dire cose assurde come complesso di Edipo,che la battaglia dell'idaspe fu persa da Alessandro,che era un despota un assasino,be,visto che questi uetenti sono convinti di quello che dicono, rispondo a tutti loro dicendo: andate a leggervi dei libri su Alessandro come ho fatto io non solo perchè volevo acculturarmi ma anche perchè l'essenza del macedone è entrata nel mio cuore.
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giovanni
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lunedì 7 febbraio 2005
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film storico o no
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Ho già fatto un altro intervento tempo fa e prima che tutto si chiuda vorrei dare un altro contributo. Capisco che molti di noi hanno letto libri su Alessandro e che ognuno si è creato il proprio Alessandro come hanno fatto gli storici e come ha fatto Stone. Capisco che per chi voleva vedere l'Alessandro grande condottiero e stratega può essere deluso da questo film (per me lo si vede, ma...), mentre per chi, come me, voleva vedere l'uomo, più facilmente ha apprazzato il lavoro di Stone. Ma dire che non è storico, no! Ci sono imprecisioni? Certo. Ma sono volute, sono necessarie. Alcuni esempi: Clito non viene ucciso in India ma a Samarcanda, Alessandro cattura la famiglia di Dario a Isso non a Babilonia ed è la madre di Dario non Statira a chiedere pietà, la domanda "come vorresti essere trattata?" la fa a Poro in India e non a Statira, Bucefalo non muore nella stessa battaglia in cui Alessandro viene ferito al petto.
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Ho già fatto un altro intervento tempo fa e prima che tutto si chiuda vorrei dare un altro contributo. Capisco che molti di noi hanno letto libri su Alessandro e che ognuno si è creato il proprio Alessandro come hanno fatto gli storici e come ha fatto Stone. Capisco che per chi voleva vedere l'Alessandro grande condottiero e stratega può essere deluso da questo film (per me lo si vede, ma...), mentre per chi, come me, voleva vedere l'uomo, più facilmente ha apprazzato il lavoro di Stone. Ma dire che non è storico, no! Ci sono imprecisioni? Certo. Ma sono volute, sono necessarie. Alcuni esempi: Clito non viene ucciso in India ma a Samarcanda, Alessandro cattura la famiglia di Dario a Isso non a Babilonia ed è la madre di Dario non Statira a chiedere pietà, la domanda "come vorresti essere trattata?" la fa a Poro in India e non a Statira, Bucefalo non muore nella stessa battaglia in cui Alessandro viene ferito al petto... Tutti questi fatti però ci sono, in luoghi e momenti diversi, ma ci sono. Pre tendere che un film segui filo per segno la storia è volerlo lungo 3 giorni e non 3 ore. Poi c'è chi si lamenta perchè macano molti fatti e allo stesso tempo che è troppo lungo.La ricostruzione storica, ambientale e sociale è notevole. I dialoghi denotano una grande ricerca storica. Anche una scena sicuramente inventata, come quella di Efestione che regala un anello ad Alessandro ha alle spalle una ricerca (non a caso Efestione ha trovaro l'anello in Egitto). Ho scelto quest'ultimo esempio perchè rappresenta il punto più scottante. So che a molti ha dato parecchio fastidio che si raccontasse questa verità. Non si capirebbe l'accanimento della critica americana, scatenata ancor prima che il film uscisse. Poi mi capita di sentire un critico in tv, che definisce miserabile Alexander ed esalta Il Gladiatore. Ammetto che Il Gladiatore mi piaque molto, ma dopo Alexander mi sembra un film per bambini, da intitolare "Un eroe americano nella Roma Antica". Dove il sogno americano diventa il sogno di Roma e alla fine la democrazia ritorna vincente. Ma quando mai! Ebbene Il galdiatore è stato osannato dalla critica e dal pubblico, vincendo molti oscar, Alexander non è neppure candidato per i costumi, per le scenografie e per la colonna sonora. Perchè? Beh! Io credo di saperlo.
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[+] altre imprecisioni del film
(di fabio (io sono l'altro))
[ - ] altre imprecisioni del film
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