marvelman
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venerdì 14 maggio 2010
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perfetto
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Nolan si conferma uno dei miei registi preferiti...perfetta la regia con la scena dell'inseguimento geniale, bravissimi i 2 attori principali soprattutto Al Pacino e sceneggiatura (sebbene sia un remake) quasi da oscar...unica pecca è che non c'è un colpo di scena finale come in the prestige
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germi86
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mercoledì 3 marzo 2010
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will dormer in alaska
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il film è piacevole e interessante nel seguire lo svolgersi dell'azione.Al Pacino come al solito è sinonimo di affidabilità,non delude mai,lo supporta una brava Swank e uno strano Robin Williams.Un buon thriller.
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armando292
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venerdì 29 gennaio 2010
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buon film con un antagonista che non convince
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Un buon film senza alcun dubbio, con una impeccabile interpretazione (come al solito, del resto) di Al Pacino, nei panni del detective dai giusti principi che smarrisce la retta via per proteggersi. La trama non offre niente di particolarmente innovativo, ma è comunque ben strutturata e con diversi "colpi di scena". Un po' deficitaria la caratterizzazione dell'antagonista. Non si può togliere nulla all'interpretazione di Robin Williams, in quanto il problema sta proprio alla base del personaggio creato, che appare inizialmente come un genio del crimine per poi, durante il film, rivelarsi semplicemente un maniaco qualunque, dotato di una intelligenza di certo non fuori dal comune. Un disperato disposto a tutto per salvarsi ma che non è in grado di farlo.
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Un buon film senza alcun dubbio, con una impeccabile interpretazione (come al solito, del resto) di Al Pacino, nei panni del detective dai giusti principi che smarrisce la retta via per proteggersi. La trama non offre niente di particolarmente innovativo, ma è comunque ben strutturata e con diversi "colpi di scena". Un po' deficitaria la caratterizzazione dell'antagonista. Non si può togliere nulla all'interpretazione di Robin Williams, in quanto il problema sta proprio alla base del personaggio creato, che appare inizialmente come un genio del crimine per poi, durante il film, rivelarsi semplicemente un maniaco qualunque, dotato di una intelligenza di certo non fuori dal comune. Un disperato disposto a tutto per salvarsi ma che non è in grado di farlo. Non c'è mai la reale sensazione, fino alla fine del film, che il personaggio interpretato da Williams possa davvero essere considerato "il cattivo". Il più delle volte tale personaggio, con il suo essere disgraziato, ispira la pietà dello spettatore piuttosto che il suo disgusto e il desiderio di vederlo sconfitto. Se si considera invece l'insonnia come reale antagonista di Dormer in questo film, ovvero se si considera Dormer come nemico di se stesso, si può dire che in questo film vi sia un eccellente protagonista e un eccellente antagonista, in quanto tanto l'interpretazione di Pacino quanto la caratterizzazione del personaggio sono impeccabili.
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davide di finizio
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lunedì 28 dicembre 2009
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adrenalinico e allucinato
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Un thriller adrenalinico e "allucinato" che trova i suoi punti di forza nella solida sceneggiatura e nell'ottimo cast di attori. Remake di un film norvegese del 1997, Insomnia sembra inizialmente la solita storia del poliziotto che dà la caccia all'assassino. Ma ben presto il banale gioco di guardie e ladri si trasforma in un tormentoso baratro in cui Bene e Male sembrano confondersi, in cui i tradizionali ruoli di persecutore e perseguitato finiscono per rovesciarsi, sino al finale salomonico, ma necessario. Il tema del "doppio", che aprirà la strada a The prestige, si materializza qui nell'incontro-scontro tra il tortuoso agente Dormer(un sublime Al Pacino),diviso tra la coscienza morale dello sbirro e le ombre dell'uomo, e il meno interessante giallista Finch, che pur reggendo il gioco non è che il classico psicopatico da thriller.
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Un thriller adrenalinico e "allucinato" che trova i suoi punti di forza nella solida sceneggiatura e nell'ottimo cast di attori. Remake di un film norvegese del 1997, Insomnia sembra inizialmente la solita storia del poliziotto che dà la caccia all'assassino. Ma ben presto il banale gioco di guardie e ladri si trasforma in un tormentoso baratro in cui Bene e Male sembrano confondersi, in cui i tradizionali ruoli di persecutore e perseguitato finiscono per rovesciarsi, sino al finale salomonico, ma necessario. Il tema del "doppio", che aprirà la strada a The prestige, si materializza qui nell'incontro-scontro tra il tortuoso agente Dormer(un sublime Al Pacino),diviso tra la coscienza morale dello sbirro e le ombre dell'uomo, e il meno interessante giallista Finch, che pur reggendo il gioco non è che il classico psicopatico da thriller. Sullo sfondo di questo intricato scontro tra titani, l'incantevole agente Burr, cui spetta la risoluzione del caso e la scoperta dell'amara verità.
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joker91
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giovedì 10 dicembre 2009
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nolan agli esordi
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un ottimo film in pieno stile nolan che di li a poco dovrà confrontarsi con il personaggio di batman.
un pacino grande come in ogni suo film da sottolineare la bravura di williams ad interpretare ruoli da avversario in modo sublime.
un film consigliatissimo da vedere
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gioros
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mercoledì 26 novembre 2008
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bel film, grande pacino, immenso williams
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Un film molto bello: thriller senza un attimo statico. Un Al Pacinoche dimostra di essere una leggenda vivente. Ma da sottolineare un Robin Williams che sembra essere nato per il ruolo del cattivo in un film thriller (lui che è si è fatto ammirare in tutto il mondo per la sua grande verve comica)...non c'è che dire. Complimenti Robin!!
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(di giugiggiu)
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paride86
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lunedì 22 settembre 2008
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nolan ci racconta di un machiavellico poliziotto
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Christopher Nolan dimostra di essere ormai un regista maturo, a dispetto della sua giovane età. In questo remake dirige con maestria un Cast con la C maiuscola e dà notevole introspezione ad un thriller parecchio fuori dai canoni, sia per le ambientazioni che per il ritmo. Credo davvero che Nolan sia una delle grandi promesse del cinema.
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antonella sagone
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domenica 20 luglio 2008
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la giustizia ha il suo prezzo
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Un vecchio ispettore dal fiuto infallibile, ma stanco e disilluso. Un assistente ligio alle regole. Una detective giovane, bella, brillante e piena di ingenuo entusiasmo. Una ragazza “facile” assassinata da un amico misterioso. Un delitto brutale che piomba come un fulmine a ciel sereno in una cittadina di provincia, sperduta in un luogo dimenticato da tutti.
Con questi ingredienti si apre un giallo che sembra dipanarsi con maestria e godibilità lungo binari consueti. E invece, appena al primo atto della vicenda, la storia subisce una brusca sterzata: un “incidente” imprevisto fa assumere agli eventi una piega inaspettata, legando insieme in modo perverso inseguitore e inseguito, confondendo le carte, mescolando bene e male, giusto e sbagliato, colpevole e innocente.
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Un vecchio ispettore dal fiuto infallibile, ma stanco e disilluso. Un assistente ligio alle regole. Una detective giovane, bella, brillante e piena di ingenuo entusiasmo. Una ragazza “facile” assassinata da un amico misterioso. Un delitto brutale che piomba come un fulmine a ciel sereno in una cittadina di provincia, sperduta in un luogo dimenticato da tutti.
Con questi ingredienti si apre un giallo che sembra dipanarsi con maestria e godibilità lungo binari consueti. E invece, appena al primo atto della vicenda, la storia subisce una brusca sterzata: un “incidente” imprevisto fa assumere agli eventi una piega inaspettata, legando insieme in modo perverso inseguitore e inseguito, confondendo le carte, mescolando bene e male, giusto e sbagliato, colpevole e innocente.
Quello che era partito come un banale giallo da appostamento, diventa una parabola sugli errori umani e sulle loro conseguenze, sulle deviazioni dalla retta via e i prezzi che si pagano per averla lasciata.
Sotto la luce spietata del giorno (interminabile) di una primavera groenlandese, si muovono i due protagonisti, insonni non solo per assenza di notti. Un Al Pacino amaro e allucinato, ma sempre abile e tenacemente attaccato ai suoi obiettivi, si confronta con un Robin Williams astuto e mistificatore, seduttivo e malinconico.
Alla fine tutto rientrerà nei binari del Giusto, e i conti del bene e del male torneranno al centesimo; ma perché ogni cosa sia di nuovo al suo posto tutti, ma proprio tutti, dovranno pagare un prezzo.
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lucido71
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lunedì 9 giugno 2008
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al pacino magnetico!
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Film veramente bello sotto tutti i punti di vista (del resto Nolan è molto bravo nel disvelare trame acute...): scenari, dialoghi, ritmo e una magistrale performance di Al Pacino che catalizza l'attenzione su se stesso, facendo passare un seppur in forma R.Williams, quasi fosse una comparsa... CONSIGLIATO!!! E non capisco come diavolo un film così ben fatto, abbia solo 6 voci a questo forum... sono allibito... Vi consiglio anche SHOOTER!!!
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fefetta ciccina
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lunedì 5 maggio 2008
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un thriller ad alta tensione
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bello era la prima volta che vedevo robin williams nel ruolo di cattivo penso che per lui sia stata una grande svolta.buona l'interpretazione di al pacino
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