Dogma

ma su un po' di freschezza!!!fa troppo ridere sto film!!!e finalmente dio è una donna...ci vedevo meglio aretha franklin però!!!

qua e là sgangherato, qua e là presuntuosello, ma zeppo di idee e piuttosto ben documentato. la bibbia come un album a fumetti. meglio in lingua originale.

è solo un concentrato di schizofrenia irritante. Sta alla pari con Dogma, di Toni Scott, e Into the Wild tra i film peggiori dal 1895 ad'oggi. Non so quali fra questi tre sia quello fastidioso.Clerks è ben altro.

Film divertente, anche se Matt e Ben sono insopportabili in generale e qui nello specifico. Su tutti spicca, come sempre, Alan Rickman, eccezionale!Consiglio la visione in lingua originale, specie per ascoltare la sua vera voce.Grande Metatron!Il resto è fatto solo per stupire e per scioccare. Perchè la volgarità dev'essere considerata per forza divertente e geniale?

Non capisco perchè in molti basino il giudizio su "Dogma" sui suoi presunti significati nascosti di natura teologica e riflessiva. Se lo prendiamo per quello che è, e cioè una black comedy on the road penso che lo possiamo promuovere. Certo alcune sequenze pretenziose ci sono, il regista punta troppo in alto e ci spara la sua morale, ma quando vedo due angeli che sterminano cristiani a destra e sinistra mi dico che per lo meno qualcuno ha ancora il coraggio di essere indisciplinatamente originale.

Pietoso guazzabuglio di religione, commedia e fantasy con un super cast assolutamente e inspiegabilmente sprecato (nn avevano proprio niente di meglio da fare?): Matt Damon, Ben Affleck, Linda Fiorentino, Alan Rickman, Chris Rock e Alanis Morrisette, vagano per un paio d’ (insopportabili) ore tra profezie, demoni, angeli caduti e miracoli, fino all’insulso, farneticante finale. Assolutamente da evitare a meno che nn siate assolutamente depressi e vogliate buttare il vostro tempo, tanto più che la "blasfemia" che potrebbe eventualmente attirare certuni è robetta: chi è che si scandalizza se Dio è impersonato dalla Morrisette e se il tredicesimo apostolo è nero?

sceneggiatura a tratti volgare e inconcludente (auto ironia su i ragazzi di Red Bank, New Jersey). ma che ha dei lampi di vera e propria saggezza.Non è un attacco diretto ai dogmi cristiani, ma alla chiesa come istituzione che speculizza su qualsiasi cosa sia lecita.

E' il primo film che vedo di questo regista, sono combattuto tra considerare la pellicola una cagata ed apprezzarla per la sua originalità. Tutto sommato prevale la seconda, il film è divertente , alcune caricature grottesche e molto efficaci

Dogma é un film dalle diverse sfacettature, comprensibile più a chi s'intende di vangeli apocrifi e teologia, piuttosto che a velleità critiche di critici che comprendono (a detta loro...) le movenze cinematografiche. In troppi casi si sono censurati film che non lo meritavano (come Dogma, appunto...), e si é dato libero sfogo, invece, ad altro che avrebbero meritato la messa al bando, per quanto abilmente diretti (vedi, ad es.: 'la pianista', che ha colpito soltanto quella parte saccente di pubblico e critica che nulla sa dell'argomento...). In altre parole, c'é del genio nel prodotto di Kevin Smith, e i dialoghi non sono mere dissertazioni astratte, ma presupposti su cui riflettere, in termini reali e sociali, se non storici e teologici. [+]

Dogma é un film dalle diverse sfacettature, comprensibile più a chi s'intende di vangeli apocrifi e teologia, piuttosto che a velleità critiche di critici che comprendono (a detta loro...) le movenze cinematografiche. In troppi casi si sono censurati film che non lo meritavano (come Dogma, appunto...), e si é dato libero sfogo, invece, ad altro che avrebbero meritato la messa al bando, per quanto abilmente diretti (vedi, ad es.: 'la pianista', che ha colpito soltanto quella parte saccente di pubblico e critica che nulla sa dell'argomento...). In altre parole, c'é del genio nel prodotto di Kevin Smith, e i dialoghi non sono mere dissertazioni astratte, ma presupposti su cui riflettere, in termini reali e sociali, se non storici e teologici. In Dogma Smith dimostra una incredibile cultura e ricerca che in pochi sanno riconoscere, la stessa che si poteva riscontrare in una purtroppo stagione invisibile di Millennium, ad esempio, dove i riferimenti superavano le singole competenze cinematografiche. Non dimentichiamoci che molti critici vivono solo nel proprio mondo, così capita che scene come quelle definite 'al rallentatore' de 'L'Ultimo Samurai', vengano ritenute inutili, quando, invece sono la chiave d'interpretazione stessa del film. Se i critici non escono dal loro mondo di vetro, nel vedere questi fil commetteranno sempre lo stesso saccente ed erudito errore. Forse che i critici debbano tornare a leggere più libri da tutto il mondo? Ormai si sta andando verso una sottospecie di critica cinematografica fondamentalista, di pura ignoranza della contemporaneità e del passato, e soprattutto (e purtroppo...) delle culture diverse dalla nostra, se non della nostra stessa... Sarebbe ora di crescere... [-]

E' un peccato che i film come questo siano fermati, in Italia, dalla presenza costante ed opprssiva della Città del Vaticano. Abbiamo dovuto aspettare anni per vederlo (per scavalcare prudentemente il Giubileo) e non possiamo nemmeno gustarcelo su grande schermo. Eppure la satira nei confronti di Dio è spassosa e mai volgare, gli interpreti sono in forma (perfino l'inespressivo per eccellenza, Ben Affleck, riesce a risultare simpatico) e si ride per le molte gag presenti. Agghiacciante il doppiaggio italiano, che riesce a trasformare Silent Bob in "Zittino". Da vedere.