figliounico
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sabato 6 gennaio 2024
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un grande laughton
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Adattamento per il cinema del 1957 di Billy Wilder dell’omonima commedia teatrale di Agatha Christie, Testimone d’accusa è un legal thriller con protagonista Charles Laughton nella parte del penalista costretto, dopo una malattia, a un forzato riposo che deve abbandonare, peraltro di buon grado e a dispetto delle opprimenti attenzioni della bisbetica infermiera, preferendo agli ozi della convalescenza la difesa di un uomo accusato d’aver assassinato una vecchia zitella per impadronirsi dei suoi soldi. Quando sulla scena si muove Laughton, il cui personaggio ricorda agli inizi del film quello dell’avvocato interpretato da Spencer Tracy in Omertà del ’51, anche due attori del calibro di Tyrone Power e Marlene Dietrich sono ridotti al rango di comprimari.
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eugen
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giovedì 2 novembre 2023
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formidabili laughton e dietrich, diretti da wilder
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"Withness fort he ProsecutioN"(>Billy Wilder, anche sceneggiatore, dalla pie'ce teatrale di Aaatha Chrstie e dal suo omonimo racconto, 1057) racconta di un insopportabile, geniale avvocato , redyce da un infarto, che accettta-decide di difendere un uomo accusato di omicidio di unanziana signora, che gli ha lasciato un'eredita"clamorosa". Trovera'ogni m,odo per difenderlo, ma la sua"carta vincente"sara'l'incontro con una donna, volgare e "del popolo", che decisamente odia la moglie tedesca dell'imputato, che aveva deposto contro il marito con lettere comp´romettenti di questa(moglie)a un presunto amante Asosluzione dell'uoomo, salvo uno smacheramento finale, che fa precipiare la situazione e finire in tragedia(o, diremmo meglio, almneo in dramma, la vicenda):.
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"Withness fort he ProsecutioN"(>Billy Wilder, anche sceneggiatore, dalla pie'ce teatrale di Aaatha Chrstie e dal suo omonimo racconto, 1057) racconta di un insopportabile, geniale avvocato , redyce da un infarto, che accettta-decide di difendere un uomo accusato di omicidio di unanziana signora, che gli ha lasciato un'eredita"clamorosa". Trovera'ogni m,odo per difenderlo, ma la sua"carta vincente"sara'l'incontro con una donna, volgare e "del popolo", che decisamente odia la moglie tedesca dell'imputato, che aveva deposto contro il marito con lettere comp´romettenti di questa(moglie)a un presunto amante Asosluzione dell'uoomo, salvo uno smacheramento finale, che fa precipiare la situazione e finire in tragedia(o, diremmo meglio, almneo in dramma, la vicenda):... Straordianria questa traspoisizone filmica della pie'ce della Christie, ad opera di quel genio della commedia e non solo che era Billy WIlder. Teso dall'nibnizio alla fine, i film, sempre pervaso dallo humor agrodlce(ma sempre ocn prevalezna dell'agro)che e'tipico di WIlder. "Witness"ci regala, a parte i colpi di scnea, compreso quello straordinario, del finale, con il"rovesciamto"di tutto quanto, duel intepretazioni straordinarie: quella di Laughton, notoriamte"rasgressivo"che qui si scatnea, nella parte dell'anziano avovcato nobile malato e super.eccentrico-"maniacoE quello della Dietrich, che si produce in un doppio ruolo straordinario. Bravissimi/e anche gli8le altri/e, forse con l'eccezionne(parziale)di Tyrone Pover, che credo sia stato quasi"imposto dai produttori"a Wilkder o comunque non e'stata la miglior opzione possibile... Eugen
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christalball
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sabato 9 settembre 2023
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wilfrid la volpe
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La giustizia ha una bilancia segreta che lentamente rimette o rimetterà tutti al loro posto. Questo è quello che ci insegna questo grandioso film, questo è quello che in fondo sa per certo "Wilfrid la volpe", l'anziano avvocato penalista che appena uscito dall'ospedale dopo essere stato colto da un malore, si trova davanti ad un quasi impossibile caso di omicidio. Inutile fare la carrellata delle pietre miliari del cinema di cast e regia ( già solo per queste andrebbe visto), quello che è certo è che questo film, la magistrale interpretazione di Marlene Dietricht nei panni della testimone, così come la passione di un avvocato per un certo senso di giustizia, non avranno mai un'età precisa
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samanta
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martedì 8 marzo 2022
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la verità è sempre complessa
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Billy Wilder è ricordato spesso più per le sue commedie , in realtà fu un regista versatile, iniziò come sceneggiatore per poi passare alla regia con film prevalentemente drammatici (La fiamma del peccato, Viale del tramonto, L'asso nella manica, Giorni perduti, Stalag 17) , iniziando poi la direzione di commedie sentimentali e brillanti (Sabrina, Quando la moglie è in vacanza) in un suseguirsi di film di grande successo: A qualcuno, piace caldo, L'appartamento con digressioni in altri generi come Testimone d'accusa. Wilder vinse una valanga di Oscar, 2 come regista (Giorni perduti, L'appartamento) oltre a 6 nomination.
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Billy Wilder è ricordato spesso più per le sue commedie , in realtà fu un regista versatile, iniziò come sceneggiatore per poi passare alla regia con film prevalentemente drammatici (La fiamma del peccato, Viale del tramonto, L'asso nella manica, Giorni perduti, Stalag 17) , iniziando poi la direzione di commedie sentimentali e brillanti (Sabrina, Quando la moglie è in vacanza) in un suseguirsi di film di grande successo: A qualcuno, piace caldo, L'appartamento con digressioni in altri generi come Testimone d'accusa. Wilder vinse una valanga di Oscar, 2 come regista (Giorni perduti, L'appartamento) oltre a 6 nomination.
Il film è un thriller con venature noir uscito nel 1957 è tratto da una commedia di Agatha Christie di successo. La vicenda è imperniata su un giovane uomo Leonard Vole (Tyrone Power) sposato con una donna tedesca l'enigmatica Christine Helm (Marlene Dietrich) da lui conosciuta nel dopoguerra quando svolgeva il servizio militare in Germania.Vole che non ha lavoro è accusato dell'omicidio di un'anziana signora con cui aveva una relazione che gli ha lasciato nel testamento (conosciuto da Vole ne era) 80.000 sterline, non ha un alibi per l'omicidio salvo la moglie e tutti gli indizi sono contro di lui. Vole si affida al celebre avvocato Wilfrid Roberts (Charles Laughton), che ha appena ripreso il lavoro dopo un infarto, all'inzio l'avvocato pressato dall'infermiera governante Plimsoll (Elsa Lanchaster) rifiuta per la salute l'incarico e affida Vole ad un collega Brogan-Moore (John Williams) ma poi decide di partecipare alla difesa. Roberts non indica come testimone a difesa Christine perché come moglie non sarebbe creduta, inoltre la trova ambigua e inaffidabile. Nel tribunale dopo le testimonianze sono tutte contrarie a Vole compresa quella dell'anziana governante della defunta che lo aveva visto nel luogo del delitto. Improvvisamente l'accusatore Myers (Thorin Thacter) indica come teste d'accusa Christine, di qui una serie di colpi di scena con un finale che non rivelo.
Il film si regge innanzitutto la sceneggiatura di Billy Wilder precisa, attenta e avvincente, senza digressioni, mantenendo un un crescendo continuo di suspence, mostra dialoghi brillanti, da cui emerge la vena sarcastica del regista. Inoltre è presente un robusto cast di attori che grazie a Wilder presentano il meglio della loro professionalità. Prima di tutti Charles Laughton (ebbe la nomination all'Oscar), era un attore di grande livello (La tragedia del Bounty, Il caso Paradine, Spartacus, Tempesta su Washington) che un'interpretazione eccezionale, merita ampio riconoscimento Tyrone Power, era incasellato nella categoria dei belli (Robert Taylor, Errol Flynn) , considerato più adatto a film di avventura ma in questo film esprime un'interpretazione straordinaria: giovane spensierato, seduttore accorto, innocente sconvolto da un'accusa che porta alla pena di morte, disperato per l'approssimarsi dell'impiccagione. Oltre alla brava Dietrich, ottimo il restante cast Elsa Lanchester (Mary Poppins, La scala a chiocciola), Thorin Thacter (Carlo di Scozia, La tunica) e John Williams (Il delitto perfetto, Il caso Paradine, Sabrina). In assoluto il film è un capolavoro uno dei thriller migliori del cinema, per alcuni Wilder subì l'influenza di Hitchcock che quando lo incontrò gli disse "molti mi hanno attribuito la regia del film" Wilder spiritosamente rispose "molti mi hanno attribuito"Il caso Paradine "
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luigi chierico
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giovedì 26 giugno 2014
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assolto
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Il notissimo regista Billy Wilder ha filmato e firmato capolavori drammatici e capolavori leggeri o addirittura esilaranti. Lo ricorderemo sempre almeno per “Il viale del tramonto”, per questo “Testimone d’accusa” come anche per “A qualcuno piace caldo”, “Irma la dolce”, “Sabrina” e per l’icona della gonna al vento della bellissima Marilyn Monroe in “Quando la moglie va in vacanza”.
Assistere ad un film di questo regista è come leggere un romanzo di Agatha Christie, non a caso “Testimone d’accusa” è stato tratto da un racconto della celebre scrittrice di gialli. La vicenda si svolge a Londra, quindi non mancano le bombette, gli ombrelli, le parrucche, i sir e i lord, la guida a sinistra, la pompa magna dei tribunali, e soprattutto l’humor.
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Il notissimo regista Billy Wilder ha filmato e firmato capolavori drammatici e capolavori leggeri o addirittura esilaranti. Lo ricorderemo sempre almeno per “Il viale del tramonto”, per questo “Testimone d’accusa” come anche per “A qualcuno piace caldo”, “Irma la dolce”, “Sabrina” e per l’icona della gonna al vento della bellissima Marilyn Monroe in “Quando la moglie va in vacanza”.
Assistere ad un film di questo regista è come leggere un romanzo di Agatha Christie, non a caso “Testimone d’accusa” è stato tratto da un racconto della celebre scrittrice di gialli. La vicenda si svolge a Londra, quindi non mancano le bombette, gli ombrelli, le parrucche, i sir e i lord, la guida a sinistra, la pompa magna dei tribunali, e soprattutto l’humor. “Lo sa, Miss Plimsoll, che nel mio letto di dolore ho seriamente pensato di strangolarla con uno dei suoi tubi di gomma? Poi avrei confessato il delitto e mi sarei assunto per la difesa.” “ È incredibile pensarla ora là nella stanza di soggiorno, assassinata. Le assicuro che a quest'ora è stata rimossa. Lasciarla lì in giro sarebbe inumano, illegale e antigienico.”
Raccontare la trama in tutti i suoi particolare, svelando ogni colpo di scena, sarebbe come mancare di rispeto a Billy Wilder, all’Avvocato Wilfrid Robarts, interpretato dal grandioso Charles Laughton, nonché a Christine Vole, la cui parte è sta affidata, più cha assegnata, alla bravissima Marlene Dietrich, qui superlativa, quanto affascinante nella sua bellezza che sembra nascondere sempre qualcosa. Come in ogni film che richiede la presenza di un tribunale, di una corte, di giurati e cancellieri vi è anche sempre un imputato, qui è presente Tyrone Power, nelle vesti di Leonard Love, che deve ricoprire le vesti dell’assassino, e dalla cui imputazione deve essere assolto. Non è più il giustiziere del film “Il segno di Zorro”, anche se il segno c’è ma non si vede! (sic !). Questo non è un giallo alla maniera del celebre regista inglese Hitchcock, dal quale è stato diretto in “Il caso Paradine”, è un film affidato soprattutto alla bravura dei protagonisti, a momenti di eccezionale intuizioni, vedi l’interrogatorio con l’uso del monocolo accecante, il thermos mostrato candidamente all’infermiera miss Plimsoll, e al solitario fatto con le pillole durante l’audizione dei testi. Ai principali protagonisti si affiancano benissimo: la moglie dell’ avvocato (Norma Varden), l’infermiera (Elsa Lanchester, nella vita moglie di Charles Laughton) e Brogan- Moore (John Williams II, tanto …noto a Scotland Yard e caro al citato Hitchcock , vedi: ”Caccia al ladro” “Il delitto perfetto”).
Come molti film degli anni ’50, anche questo è in bianco e nero e così lo si può apprezzare in tutte quelle scene in cui queste tinte esaltano la fotografia nella sua purezza senza bisogno di far ricorso a mille colori.
Il film è completo: interpretazione,fotografia,sceneggiatura,ricostruzione ambienti, dialoghi,trama,suspense,regia, per il suo genere se ieri era ottimo oggi è un capolavoro..
Una particolare attenzione e menzione merita il grandissimo Charles Laughton, a cui va un encomio solenne per averci lasciato a 58 anni, 5 anni prima di abbandonare i suoi ammiratori,un altro capolavoro,con una memorabile interpretazione che gli ha fatto giustamente meritare l’Oscar quale migliore attore straniero. Ma i grandi attori,come ogni artista, appartengono all’Umanità! chibar22@libero.it
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nautilus
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mercoledì 10 aprile 2013
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un ottimo film, capolavoro nel suo genere
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Molti registi e attori contemporanei dovrebbero imparare a memoria questo film prima di lavorare nel cinema.
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francesco2
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sabato 14 luglio 2012
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una considerazione
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Come avete interpretato,se l'avete fatto, l'occhialino con cui l'avvocato cerca di risalire alla psicologia di chi ha di fronte?
Non voglio svelare troppo per chi non abbia visto il film, o non ne conosca il finale. Però........potrebbe essere,secondo voi, una posizione di Wilder su un certo approcio con le indagini, o più in generale con la vita?
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mondolariano
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mercoledì 4 maggio 2011
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memorabile laughton
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“Testimone d’accusa” andrebbe visto sorseggiando un thermos di cacao: come si fa a resistere vedendo Laughton che beve cacao? E’ lui il protagonista di questo capolavoro, il mitico capitano Blight del viaggio sul Bounty, uno dei simboli dell’Inghilterra cinematografica e non, coi suoi 58 anni portati maluccio e qui vezzeggiato come un bambino. Superba interpretazione, aiutato dal doppiaggio italiano che ha la voce grossa e simpatica di Giorgio Capecchi. Ma il suo nome viene per terzo dopo quelli di Tyrone Power (al suo ultimo film) e di una Marlene Dietrich un po’ sotto tono. E’ noto che il regista avrebbe preferito William Holden e Ava Gardner.
La statica esiguità della trama e i verbosissimi dialoghi (di riamando all’omonima pièce teatrale di Agatha Christie) sono bilanciati da una serie spettacolosa di imprevisti e dall’umorismo di Billy Wilder, che risulta perfino eccessivo all’interno di una tragedia giudiziaria; il dramma lievita soltanto durante il terribile alterco tra Power e il suo accusatore.
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“Testimone d’accusa” andrebbe visto sorseggiando un thermos di cacao: come si fa a resistere vedendo Laughton che beve cacao? E’ lui il protagonista di questo capolavoro, il mitico capitano Blight del viaggio sul Bounty, uno dei simboli dell’Inghilterra cinematografica e non, coi suoi 58 anni portati maluccio e qui vezzeggiato come un bambino. Superba interpretazione, aiutato dal doppiaggio italiano che ha la voce grossa e simpatica di Giorgio Capecchi. Ma il suo nome viene per terzo dopo quelli di Tyrone Power (al suo ultimo film) e di una Marlene Dietrich un po’ sotto tono. E’ noto che il regista avrebbe preferito William Holden e Ava Gardner.
La statica esiguità della trama e i verbosissimi dialoghi (di riamando all’omonima pièce teatrale di Agatha Christie) sono bilanciati da una serie spettacolosa di imprevisti e dall’umorismo di Billy Wilder, che risulta perfino eccessivo all’interno di una tragedia giudiziaria; il dramma lievita soltanto durante il terribile alterco tra Power e il suo accusatore. Teatralità a tutto tondo nell’ultima scena a sorpresa. Da vedere in ottobre.
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luca scialò
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giovedì 31 marzo 2011
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giallo con tanti colpi di scena
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L'anziano e infartuato avvocato Wilfrid Robarts è stato appena dimesso dall'ospedale, affidato alle cure di una premurosa quanto ossessiva infermiera, dalla quale cerca di districarsi per poter continuare a bere e fumare. I medici gli hanno consigliato di prendersi in carico solo casi leggeri, ma gli viene subito proposto un caso di omicidio, che lui non si sente di rifiutare perchè crede molto nell'innocenza dell'accusato, il signor Leonard Vole. Così costruisce la difesa, ma quando il caso sembra facilmente risolto, arrivano inaspettati colpi di scena, anche per l'espertissimo avvocato.
Billy Wilder ci propone un giallo avvincente, ricco di colpi di scena, soprattutto nella parte finale.
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L'anziano e infartuato avvocato Wilfrid Robarts è stato appena dimesso dall'ospedale, affidato alle cure di una premurosa quanto ossessiva infermiera, dalla quale cerca di districarsi per poter continuare a bere e fumare. I medici gli hanno consigliato di prendersi in carico solo casi leggeri, ma gli viene subito proposto un caso di omicidio, che lui non si sente di rifiutare perchè crede molto nell'innocenza dell'accusato, il signor Leonard Vole. Così costruisce la difesa, ma quando il caso sembra facilmente risolto, arrivano inaspettati colpi di scena, anche per l'espertissimo avvocato.
Billy Wilder ci propone un giallo avvincente, ricco di colpi di scena, soprattutto nella parte finale. Condisce la storia con battutine in pieno humor inglese espresse dall'avvocato Robarts (Charles Laughton), protagonista di esilaranti gag con un'ossessiva infermiera. La bravura degli altri due protagonisti, Tyrone Power e Marlene Dietrich, fanno il resto. Un poliziesco non convenzionale dunque, in cui è mischiato sapientemente il genere giallo, romantico e comico.
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paride86
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sabato 3 aprile 2010
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bello
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Un classico del cinema giallo, una storia che inganna lo spettatore fino alla fine.
Splendida Marlene Dietrich e bravissimo Tyrone Power, anche se a vederlo adesso, questo film, è parecchio invecchiato, diversamente da molti classici di Hitchcock.
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