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E' un film del 1954 ed è tratto da un episodio della guerra civile americana, quando un gruppo di soldati sudisti effettuò un'incursione nella cittadina di St. Albans nel Vermont ai confini con il Canada (e quindi nella parte opposta dove si svolgeva il teatro della guerra). La regia è di Hugo Fregonese regista argentino che lavorò spesso negli USA in prevalenza film di azione e western (Ballata selavaggia, Vagabondo a cavallo, Il ladro del re), con risultati altalenanti.
La trama: un gruppo di soldati sudisti fugge da una prigione nordista, vicina al confine canadese e si rifugia in Canada, dove il console della Confederazione del Sud li mette in contatto con altri soldati rifugiati e fornisce ai soldati armi ed equipaggiamenti, la missione è di attaccare la città di St. Albans prelevare i soldi delle banche e incendiare gli edifici, lo scopo finale: distrarre le truppe nordiste dal teatro principale della guerra. Li comanda il maggiore Benton (Van Heflin: I 3 moschettieri, Il cavaliere della valle solitaria, Quel treno per Yuma) che ha avuto la casa incendiata dai nordisti, la vicenda si svolge nell'ottobre del 1864 e nel teatro di guerra il generale Sherman mette a ferro e fuoco il Sud incendiando decine di città (tra cui Atlanta) e paesi, i cittadini di St. Albans esultano alle notizie augurandosi l'incendio di tutte le case dei sudisti, ma avranno un'amara sorpresa. Il maggiore Benton arriva in città in avanscoperta, spacciandosi per un commerciante canadese, ospite nella pensione di una giovane vedova: Katy (Anne Baxter, Oscar per Anna dei miracoli, La notte dell'Iguana, il laureato) tra i due nasce una reciproca simpatia che si trasforma per Katy in odio quando il Maggiore indossa la divisa e con i soldati che hanno passato il confine incendia gli edifici pubblici, preleva i soldi dalle banche che incendia, anche se si rifiuta di bruciare le abitazioni private. Accorre la cavalleria nordista, ma i soldati sudisti riecono a fuggire in Canada incendiando un ponte dietro di sè.
Il film è ben diretto, la trama si svolge senza momenti vuoti, la direzione è supportata dalla recitazione di buon livello di bravi attori come Van Heflin e Anne Baxter ottima attrice non solo cinematografica ma anche teatrale, bravi i comprimari tra cui risalta Lee Marvin (Quella sporca dozzina, Oscar per Cat Ballou) nella figura di un tenente sudista psicopatico che il maggiore Benton è costretto ad uccidere perché con le sue intemperanze corre il rischio di far fallire la missione.e Richard Boone noto caratterista (Il compromesso, Il pistolero) nella parte di un capitano nordista mutilato che cerca di opporsi eroicamente ai cavallegi sudisti. Il film ha una profonda morale, come la guerra produca effetti terribili che non è bello esaltare, gli abitanti gridavano evviva alla notizia che Sherman bruciava le città, ma come dice il maggiore nella lettera che lascia a Katy "adesso comprendi cosa vuol dire bruciare un paese ...". In conclusione un film di guerra ben diretto nelle azioni e negli scontri e che fa riflettere sulla guerra.
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