Titolo originale | That's My Boy |
Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Regia di | Sean Anders |
Attori | Leighton Meester, James Caan, Andy Samberg, Will Forte, Blake Clark, Vanilla Ice Milo Ventimiglia, Adam Sandler, Ian Ziering, Tony Orlando, Eva Amurri Martino, Susan Sarandon, Luenell, Meagen Fay, Rachel Dratch, Dan Patrick. |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,28 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 11 settembre 2012
Una commedia che vede protagonista Leighton Meester. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto 2 Razzie Awards, Al Box Office Usa Indovina perchè ti odio ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 36,9 milioni di dollari e 13 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Quando era ancora un bambino Donny ha avuto una relazione con una delle sue professoresse. Risultato? Trent'anni di carcere per lei e un bambino che è cresciuto con un padre casinista e assente.
Adesso però l'uomo si trova in seria difficoltà economica, ed è costretto a rintracciare il figlio che non vede da anni. Soltanto che Todd si trova alla vigilia delle nozze con la bella Jamie, e ha fatto credere alla ricca famiglia di lei di essere orfano. L'inaspettato arrivo del problematico genitore provocherà una reazione a catena di proporzioni catastrofiche.
C'è stato un periodo nella carriera di Adam Sandler, durato non molti anni, in cui sembrava che la star volesse impegnarsi a variare il suo personaggio comico e proporne delle sfaccettature più drammatiche e malinconiche. Film come Ubriaco d'amore, Spanglish, Reign Over Me e Funny People stanno a dimostrare la bontà artistica di questo tentativo.
Purtroppo però il botteghino non ha sorriso all'iniziativa in nessuno dei casi sopra citati, e così Sandler è tornato a rintanarsi nei "tipi fissi" e nelle commedie ridanciane che funzionavano così bene nel mercato interno. Il fatto è che se in passato l'attore e la sua casa di produzione Happy Madison avevano sfornato lungometraggi di discreta resa e sicuro divertimento come 50 volte il primo bacio o L'altra sporca ultima meta, nell'ultimo periodo i prodotti sono diventati tristemente ripetitivi e superficiali. Se il precedente Jack and Jill era francamente inguardabile, quest'ultimo Indovina perché ti odio riesce quasi a ottenere lo stesso deprecabile effetto. Il fatto è che il "Sandler touch" ormai sembra limitarsi a credere che per costruire un personaggio comico basti accumulare una serie di gag il più possibile volgari e scandalosamente oscene per farlo risultare efficace. La sceneggiatura di questo film infatti fa soltanto questo, accumula situazioni scurrili una dopo l'altra, fino al parossistico finale. Nessuna delle figure messe in scena è caratterizzata in alcun modo, neppure il minimo indispensabile per renderla almeno definita. In questo modo risulta anche complicato giudicare le prove d'attore dello stesso protagonista oltre che di Andy Samberg, Leighton Meester e di tutti gli altri caratteristi.
La vena creativa di Adam Sandler sembra in fase calante, se non addirittura esaurita. Anche il pubblico americano, sempre fedele, sta cominciando ad abbandonarlo. Come Jack and Jill, anche Indovina perché ti odio non ha incassato quanto i suoi precedenti film. Occorre correre ai ripari ed escogitare qualcosa di nuovo, magari più fresco oppure semplicemente tornare al cinema funzionale e ideato con intelligenza dei suoi successi più grandi. Lo speriamo per un attore che, nonostante adesso appaia impigrito, apprezziamo proprio per quei tentativi più seri che lo hanno deluso in passato.
Peccato!! Peccato perchè ci troviamo di fronte all'ennesimo lavoro buttato al vento. Signore e signori, eccoci al circo dell'ovvietà!! Dopo soli dieci minuti di pellicola già si sa come il film procede, come va a finire e come si comporteranno i protagonisti!! Infatti non c'è una sola scena del film dall'inizio alla fine che non sia già scritta prima [...] Vai alla recensione »
Tutto sommato un film divertente. Adam Sandler riesce sempre a divertire! Metto 5 stelle perché reputo il giudizio dei dizionari esagerato. Un film dev'essere valutato per quello che è, se diverte il pubblico vuol dire che è un film riuscito. Considerarlo inguardabile mi sembra eccessivo.
Concordo pienamente, mi sono pisciato sotto dalle risate, il fatto che sia volgare, non preclude che sia anche uno spasso, difficilmente oggi si riesce a vedere un film cosi' esilarante se non volgare, ovviamente non è per tutti, ma io sono morto dall'inizio alla fine, vedetelo lontano dai bambini ma vedetelo! a a a a a il figlio è un verocoglione.
Chi cerca un umorismo di qualità, non veda questo film: qui scurrilità, maschilismo, volgarità allo stato puro la fanno da padrona. Ma questa è la chiave del film, eccessivo e trash-issimo. Quindi è più facile che non piaccia piuttosto che piaccia. A me è piaciuto. Certo, non lo farò vedere ai miei figli fino al compimento del 18° [...] Vai alla recensione »