Titolo originale | Un condamné à mort s'est échappé |
Anno | 1956 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Robert Bresson |
Attori | François Leterrier, Charles Le Clainche, Maurice Beerblock, Roland Monod, Jacques Ertaud Jean Paul Delhumeau, Roger Treherne, Jean Philippe Delamarre, César Gattegno, Jacques Oerlemans, Klaus Detlef Grevenhorst, Leonhard Schmidt. |
Tag | Da vedere 1956 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,23 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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È la storia vera (il tenente André Devigny la pubblicò nel 1954 sul "Figaro Litéraire") della fuga di un partigiano dalle prigioni naziste. Il film è stato premiato al Festival di Cannes,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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È la storia vera (il tenente André Devigny la pubblicò nel 1954 sul "Figaro Litéraire") della fuga di un partigiano dalle prigioni naziste. Devigny scappa una prima volta, lo riprendono e lo rinchiudono nel forte di Montluc. Qui apprende la sua condanna a morte. Con pazienza certosina prepara una nuova evasione che stavolta gli farà guadagnare la libertà. Una trama avventurosa diviene per Robert Bresson (nel suo momento più creativo) meditazione sulla vita, i rapporti umani, le aspirazioni dell'uomo. Nella descrizione minuta dei preparativi di fuga (una spilla serve come grimaldello per aprire le manette, il materasso intrecciato con il fil di ferro diventa una fune) c'è più tensione che in un giallo di Hitchcock (oltretutto ottenuta con un linguaggio che più spoglio, meno melodrammatico e "spettacolare" non potrebbe essere). È uno degli indiscussi capolavori di tutto il cinema.
UN CONDANNATO A MORTE È FUGGITO disponibile in DVD o BluRay |
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Il film incomincia con l'inquadratura di un carcere francese di detenuti vittime dei nazisti(l'anno è il 1943)e con una didascalia di Robert Bresson che rivendica come il film sia stato tratto da eventi realmente accaduti e cui seguono i titoli di testa avvalendosi contemporaneamente della musica di W.A.Mozart. Quest'opera racconta la vicenda di un detenuto francese,condannato [...] Vai alla recensione »
Un partigiano francese imprigionato dai nazisti durante il regime di Vichy progetta nei minimi dettagli la fuga che dovrà salvarlo dalla condanna a morte. Le circostanze gli impongono di attuare il suo piano assieme ad un compagno di cella. La voce narrante del protagonista descrive minuziosamente ogni fase preparatoria, dal sabotaggio della porta della cella alla fabbricazione della corda con relativo [...] Vai alla recensione »
In un carcere gestito dai tedeschi nella Francia occupata del '43, un componente della resistenza, consapevole di essere stato condannato a morte, medita la fuga. Giorno per giorno la progetta, costruendosi genialmente gli attrezzi con quello che trova. Viene poi aiutato da un altro detenuto che lui inizialmente crede di essere una spia. Fondamentale anche l'appoggio psicologico degli altri [...] Vai alla recensione »
..... interiore. Del protagonista della storia del film, dello scrittore, del regista e grazie a tutto questo anche per il cinema. Me lo sono gustato davvero fino in fondo. Non vorrewi dire cose impegnate perchè già si sanno e molti le hanno già dette, ma solo pensieri a ruota libera, mi hq ricordato la maniacalità di Kubrick per l'attenzione posta sugli elementi inquadrati [...] Vai alla recensione »
quando il cinema diventa cinematografo e la visione diventa arte. Magnifico