Peur(s) du noir

Film 2007 | Animazione

Regia di Blutch, Marie Caillou, Pierre Di Sciullo, Charles Burns, Lorenzo Mattotti, Richard McGuire (II). Un film Da vedere 2007 con Guillaume Depardieu, Nicole Garcia. Genere Animazione - Francia, 2007, - MYmonetro 3,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 13 dicembre 2016

Attraverso sei storie fra di loro interconnesse (e raccontate tutte con campiture monocromatiche che privilegiano il bianco e il nero) ognuno di loro ci racconta i motivi ancestrali che legano la sensazione della paura all'oscurità. Al Box Office Usa Peur(s) du noir ha incassato 72,9 mila dollari .

Consigliato sì!
3,50/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Carrellata di storie alla Edgar Allan Poe che trasporta, senza conformismi, al di là della linea immaginaria dei terrori atavici.
Recensione di Stefano Cocci
lunedì 22 ottobre 2007
Recensione di Stefano Cocci
lunedì 22 ottobre 2007

Piccoli racconti su grandi paure che appartengono alla sfera privata di ogni individuo. C'è un uomo che si aggira in una campagna di cui non è dato sapere né il nome né il tempo né il luogo conducendo dei cani rabbiosi che scatena contro passanti innocenti; un giovane studioso di scienze è vittima di una cavalletta che anni prima aveva catturato nel bosco; una giovane ragazza giapponese è vittima di esprimenti sul sonno e gli incubi; un coccodrillo terrorizza una cittadina e, infine, un uomo è vittima del buio e dell'inverno nella sua casa isolata.
Tutte le storie sono intramezzate da una voce di donna fuoricampo che racconta le sue paure "sociali": perdere il proprio tenore di vita, avere una vita qualunque, essere considerata solo "carina".
Un anno di lavoro di alcuni maestri dell'animazione - tra gli altri Blutch, Lorenzo Mattotti e Charles Burns - ha prodotto un piccolo gioiello di genere, una sorta di pamphlet sulle piccole paure che si nascondono nei meandri oscuri della mente, raccolte sotto il titolo Peur(s) du noir, traducibile in "paure del buio". Ecco che, questa carrellata di storie alla Edgar Allan Poe ci trasporta al di là della linea immaginaria dei terrori atavici: la paura dei cani e delle bestie feroci, dei fantasmi, degli insetti e, ovviamente, quella del buio.
Coraggioso il tentativo di rompere gli schemi della narrazione e soprattutto di come è rappresentata la realtà fantastica e onirica. Soprattutto l'ultimo episodio è, in questo, un piccolo manifesto: lo schermo è per lo più al buio, un piccolo cono di luce illumina dettagli che si confondono e trasformano: è la carta da parati o il vestito di uno spirito? Una bottiglia o un'arma? Piccole storie per spaventare senza conformismi, disegni e voci che ritroveremo come fonte di ispirazione nei capolavori di domani.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
Mark Olsen
The Los Angeles Times

Under the stewardship of artistic director Etienne Robial, the French-made anthology "Fear(s) of the Dark," a collection of animated black-and-white shorts with only suspense and the fantastic as connectors, handily avoids most of the usual pitfalls of the anthology film and makes for a series of chilling, unsettling experiences in miniature. In the short by cartoonist Charles Burns, a shy young [...] Vai alla recensione »

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