Killer Crocodile 2

Il film si apre con le immagini della distruzione del coccodrillone e della nascita di un nuovo coccodrillo da un ovetto sulla riva del fiume, prese da Killer Crocodile, di cui questo è il seguito. Di conseguenza, un nuovo coccodrillone è in azione e comincia con il divorarsi una ragazza che fa il bagno in un punto del fiume così ampio da sembrare il mare (sic), poi fa strage degli alunni di una scuola religiosa. Il problema è che una banda criminale continua a considerare il fiume un'ottima dimora per i rifiuti radioattivi. Liza, giovane giornalista di Miami, viene spedita sul posto, nei Caraibi, per indagare. Un gigantesco villaggio turistico è nei programmi di speculatori interessati a guadagni facili. Liza scopre che la sbandierata bonifica del luogo non è stata effettuata e il boss del suo giornale, visto che le cose si fanno serie, le affianca Kevin, l'eroe del film precedente, che, come prima mossa, richiama in azione anche il lupo di fiume Joe, pronto a un'altra battuta di caccia al coccodrillo.
Giannetto De Rossi, già autore degli effetti speciali di Killer Crocodile, viene promosso regista (e anche co-sceneggiatore) senza che ciò incida sulla qualità dei risultati che restano modesti. La storia stavolta incorpora gli elementi affaristico-turistici - anch'essi tipici del prototipo di riferimento, Lo squalo - ma sommare luoghi comuni a luoghi comuni non ravviva la vicenda. Anzi, il risvolto di detection è di notevole piattezza e rende la prima metà del film ancora più fiacca. Alcuni episodi - come un tentativo di stupro ai danni della protagonista - sono girati con così poca convinzione da essere dei veri e propri anticlimax.
I comportamenti dei personaggi sfidano spesso la logica. Per dire, un tizio a un certo punto esce da una capanna nella giungla esclamando: "Ti odio palude schifosa, ti odio e ti distruggo". Poi comincia a sparare a casaccio. Non sorprende che finisca nel pancione del super rettile. Pur essendo uno degli aspetti più simpaticamente artigianali del film, il coccodrillone resta poco credibile - soprattutto perché poco mobile - e non fornisce troppi brividi. Il cast non brilla. I migliori sono Ennio Girolami, che però ha solo pochi minuti, e Debra Karr, carina, che fa del suo meglio nel ruolo della giornalista emancipata ed estremamente autonoma.
Girato back-to-back con il primo film, Killer Crocodile, del quale, oltre che all'inizio, usa qualche scena a mo' di flashback. 