Anno | 2002 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Nina Di Majo |
Attori | Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Yorgo Voyagis, Alberto Di Stasio Paolo Paoloni, Magdalena Grochowska. |
MYmonetro | 2,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Nevrosi esistenziali e fatica di vivere. E' sempre la solita solfa, e la recitazione delle due protagoniste è talmente sopra le righe da trasformarla quasi in farsa.
CONSIGLIATO NÌ
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Il film narra di due coppie in crisi, vicini di casa, che, condividendo le stesse nevrosi e gli stessi problemi, finiscono inevitabilmente per fare amicizia: lo scrittore in crisi vive con la gallerista ricca e fragile, l'industriale con la traduttrice timida e goffa. Poi la gallerista si innamora dell'industriale, e lo scrittore ci prova con la traduttrice. La storia non è certo nuova, e le paranoie raccontate sono sempre le stesse, in cima a tutte l'incomunicabilità. Era proprio necessario fare l'ennesimo film sull'argomento? Forse possiamo perdonare la regista Nina Di Majo in ragione della sua giovane età. Qualcuno dovrebbe però dire a Valeria Bruni Tedeschi e alla Golino che non è necessario essere sempre così esagitate nella recitazione. Anzichè un film drammatico, l'effetto finale rischia di essere una parodia.
Dopo Autunno, film ironico sulla piccola borghesia napoletana, ecco Inverno, ritratto scostante e problematico di una borghesia meno connotata, automaticamente più “nordica”, astratta. Due coppie: uno scrittore e una gallerista, un industriale cinquantenne e una traduttrice. Interni con identità, ma senza calore. Esterni che appaiono volutamente “spaesati”, non identificati.