Anno | 1930 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Francia |
Durata | 65 minuti |
Regia di | Luis Buñuel |
Attori | Gaston Modot, Lya Lys, Max Ernst . |
Tag | Da vedere 1930 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 maggio 2019
Secondo film di Buñuel dopo Un chien andalou dell'anno precedente, col quale costituisce il vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico (alla sceneggiatura collaborò Salvador Dalì, fra gli interpreti figura Max Ernst).
CONSIGLIATO SÌ
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Secondo film di Buñuel dopo Un chien andalou dell'anno precedente, col quale costituisce il vero e proprio manifesto del surrealismo cinematografico (alla sceneggiatura collaborò Salvador Dalì, fra gli interpreti figura Max Ernst). Nei sessanta minuti di proiezione non assistiamo allo svolgersi di una trama ben definita ma, come al solito nei film del regista spagnolo, al susseguirsi di personaggi e di situazioni canonici, in una critica serrata e corrosiva al clericalismo, all'autoritarismo e alla repressione sessuale.
Questo è il secondo film di Buñuel, nato dalla collaborazione con Salvador Dalì, che, in seguito avrebbe preso le distanze dal regista, interrompendo il sodalizio grazie al quale era stato realizzato Un chien andalou. Non fu estranea alla decisione la polemica che immediatamente si scatenò contro questo lavoro, attaccato per molte ragioni, ma principalmente per l'allusivo [...] Vai alla recensione »
In un prologo a sfondo documentaristico, viene narrata la vita degli scorpioni sia dal loro interno(cioe' dal loro corpo e il veleno che si trova nella coda)sia dal loro lato esterno(ovvero i loro modi e le loro abitudini).Tale prologo in realta' ha piu' di un nesso con il nucleo del film,ovvero lo scorpione e' un animale velenoso,cosi come lo e' la societa',ed inoltre le [...] Vai alla recensione »
Il problema e che non si riescono a cogliere appieno tutte le sue metafore