Il favoloso mondo di Amelie, Holy Spider o Seven? Ecco i migliori film in programma stasera.
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Amélie cresce in provincia, siamo in Francia. Suo padre è un medico fin troppo originale: visita ogni mese la figlia, che si agita ogni volta, e crede che sia malata di cuore. La madre, uscita dalla chiesa, viene schiacciata da una suicida. Più grande la ragazza va a Parigi. Fa la cameriera e incontra tanta gente. Il 31 agosto 1997 è il giorno decisivo della sua vita: vede in tv il servizio dulla morte di lady Diana, le cade di mano un tappo di bottiglia che finisce sotto una piastrella, dove Amélie trova una vecchia scatola di cianfrusaglie (figurine, la foto di un calciatore, un ciclista di ferro).
Siamo a Mashhad, seconda città più grande dell'Iran e importante sito religioso. Nel 2000, un serial killer locale inizia a prendere di mira le prostitute per strada, strangolandone diciassette dopo averle attirate una ad una a casa sua. La stampa lo chiama "il ragno", e tra i giornalisti che coprono il caso c'è Rahimi, una donna che viene da Teheran e si mette sulle tracce dell'assassino. L'uomo si rivelerà essere Saeed Hanaei, ex-militare convinto che Dio gli abbia affidato la missione di liberare la città dalle donne indegne che vendono il proprio corpo.
Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite, e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, a questo giro, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute. Ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty Zampe di Velluto, Riccioli d'Oro e i tre Orsi e Jack Horner. In una gara di velocità per assicurarsi la Stella dei Desideri tutti i personaggi dovranno rivalutare le loro priorità.
A 11 anni, sotto falso nome, Malala Yousafzai scriveva un blog per la Bbc, raccontando la vita quotidiana di una studentessa nella valle dello Swat. A 13 riceveva il Premio giovanile per la pace in Pakistan e rilasciava interviste sui media internazionali, denunciando l'oscurantismo dei talebani nei confronti delle donne cui veniva negata l'istruzione. A 15 anni quegli stessi talebani cercavano di ucciderla mentre si recava a scuola.
Un film biografico sulla cantante Dido Elizabeth Belle (Mbatha-Raw), la figlia illegittima del rinomato ammiraglio Sir John Lindsay. La ragazza fu cresciuta come un'aristocratica nell'Inghilterra del diciottesimo secolo dallo zio William Murray, il conte di Mansfield.
Una ragazza russa muore dando alla luce un figlio.
L'ostetrica, Anna, ne traduce il diario alla ricerca dei parenti cui dare in affido il bambino.
Scoprirà inquietanti rapporti con la mafia russa, giri di prostituzione e criminalità che rapidamente la stringono in una pericolosa rete.
Nuova produzione e primo reale flop di Bruckheimer, King Arthur si basa sulla sceneggiatura di David Franzoni che ignora completamente i miti conosciuti da tutti e ambienta la storia del 460 d.C. proponendo un Artù disarmato al servizio di Roma e una Ginevra guerriera. A confronto con King Arthur, persino Troy appare una fedele riproduzione del mito. Ma, se il film fosse valido, si potrebbe tranquillamente chiudere un occhio sulle licenze prese: il problema è che King Arthur dimostra di avere poca personalità e pochissime frecce al suo arco.
William Parrish è un miliardario che sente voci inspiegabili. La spiegazione c'è: è arrivato nella sua villa il bel Joe Black. Sua figlia Susan se ne innamora subito, ma nessuno sa che si tratta dell'Angelo della Morte venuto a prendere William. Va però prima salvaguardata l'azienda di famiglia che il subdolo Drew vorrebbe sottrargli.
Dal romanzo di Andrew Kevin Walker. Ci sono sette delitti ispirati ai sette peccati capitali. Un obeso (la gola) viene ucciso col cibo. Un avvocato famoso per l'avarizia, prima di essere ucciso è stato costretto a mangiare un pezzo di se stesso. E così via per le altre vittime, che vengono uccise secondo la pena del contrappasso rispetto agli altri peccati capitali: accidia, superbia, ira, lussuria, invidia.
I due simpatici protagonisti sono a Miami e, poiché non riescono a trovar lavoro, decidono di rapinare un supermercato. Sbagliano però i conti e, anziché trovarsi al supermercato, finiscono nei locali in cui la polizia arruola gli aspiranti poliziotti. Per non venir smascherati, si fingono allora aspiranti reclute. Divengono così agenti di polizia.
De Palma torna immediatamente al tema della telecinesi con un film nervoso e ardito, che sembra un B movie ma ha divi del calibro di Kirk Douglas e John Cassavetes. Horror e spy story si mescolano, padri e figli si confrontano e affrontano, e rapimenti, ipnosi, esperimenti si susseguono, sempre sulla pelle di ragazzi "segnati" da poteri eccezionali. Figli rapiti e segregati, padri ambigui, affinità elettive per un racconto che ha la tessitura ruvida del cinema indie e l'eclettismo coinvolgente di una mdp magistrale. Finale letteralmente esplosivo.