Chaplin
Il pezzo forte della giornata d'apertura del festival del Cinema Ritrovato è stato senz'altro il doppio appuntamento serale con le opere di Charles Chaplin, una nuova versione restaurata di Charlot e la maschera di ferro e Il monello, entrambi sonorizzati dal vivo dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock. "Siamo grati alla famiglia Chaplin" ha dichiarato in apertura Gian Luca Farinelli, direttore dell'Istituzione Cineteca del Comune di Bologna e curatore della sezione Ritrovati & Restaurati, "per averci permesso di restaurare tutta l'opera chapliniana dopo aver visto, sette anni fa, il nostro restauro del Monello. È il film più vicino al periodo Mutual, è l'ultimo lungometraggio realizzato per la First National e aggiunge alla sua comica un nuovo elemento, le emozioni e il dramma". Al termine del Monello sono stati anche mostrati cinque minuti di sequenze tagliate dal film, ritrovate di recente, che mostrano come Chaplin stesse pensando a un altro tipo di cinema, meno comico.

L'inferno
Tra gli appuntamenti di maggior richiamo c'è stata la proiezione dell'Inferno, un progetto al quale la Cineteca di Bologna sta lavorando da tre anni per via dell'enorme quantità di materiale ritrovato. "L'inferno ha avuto una gestazione molto lunga, proporzionale a quella del film" ha spiegato Davide Pozzi dell'Immagine Ritrovata. "Oltre alla ricerca presso gli archivi della FIAF (scuola internazionale per la formazione di tecnici nel campo della preservazione e del restauro cinematografico, NdR) è stato fondamentale il dialogo con l'Università e con la persona di Michele Canosa. La ricostruzione è stata possibile grazie a due copie su supporto nitrato conservate presso il British Film Institute, un negativo della Danske Filmmuseum, una copia ritrovata a Sofia e varie copie trovate in America". Così L'inferno di Adolfo Padovan e Francesco Bertolini, con le sue immagini fantastiche, vive di nuova vita grazie al Cinema Ritrovato.

Gli altri appuntamenti
Fino a sabato 7 luglio sarà possibile ritrovare il cinema attraverso una serie di opere di innata bellezza, come Anatomia di un omicidio di Otto Preminger, che per l'occasione viene presentato al Cinema Arlecchino domani alle 17.30, da Ben Gazzara, o La contessa di Hong Kong di Chaplin, in programma giovedì all'Arlecchino alle 11.15, o ancora Volti di John Cassavetes, restaurato di recente e introdotto da Gazzara nella magnifica cornice di Piazza Maggiore alle 22. Grande attesa sabato per L'invasione degli ultracorpi di Don Siegel (Cinema Arlecchino) e soprattutto per La febbre dell'oro di Chaplin (prima mondiale della partitura restaurata) che chiude un festival dedicato alla settima arte e alla preservazione del cinema (ritrovato).