Dopo tanti anni di lavoro teatrale e televisivo in patria, l'Italia l'ha potuto apprezzare nelle atmosfere claustrofobiche di un horror corale sulla sopravvivenza di un gruppo di scienziati che affrontano creature dalle fattezze demoniache e cercano di uscire da una profonda e aspra grotta. Un viso rude il suo. Barba del giorno dopo, occhi chiari persi nel vuoto, capelli perennemente scompigliati e labbra sottili e serrate, si è presentato in questo modo l'attore, lo sceneggiatore e il regista australiano Kieran Darcy-Smith. Popolarissimo in patria, fondatore della casa di produzione cinematografica Blue Tongue Films, che dirige assieme all'amico Nash Edgerton e al fratello di quest'ultimo, Joel Edgerton, è proprio grazie alla sua casa di produzione che riesce, nel 1996, a dirigere una serie di cortometraggi che incontrano il favore della critica: Loaded (1996), Bloodlock (1998) e The Island (2000).
Ma non solo quelli nella sua carriera, una lunga gavetta anche televisiva, che consta di molte apparizioni in telefilm (Polizia squadra soccorso), e il debutto sul grande schermo in un film di Greg Jordan Two Hands (1999), all'interno del quale divide il set assieme a Rose Byrne e Heath Ledger. Poi il mediocre The Cave - Il nascondiglio del Diavolo (2005) di Bruce Hunt, che lo porta fino a noi, ricalcando le orme di un vero gioiello del genere horror The Descent. Non è un debutto europeo eccezionale, va detto.
Oggi, Kieran Darcy-Smith continua a lavorare e a produrre e recitare in film esclusivamente targati Blue Tongue Films: The Magician, Powderworks e The Square.