Alto e avvenente, lavora come commesso quando è notato da M. Kobayashi che lo vuole come interprete di Kabe atusikihea (La stanza dalle pareti spesse, 1954), della monumentale trilogia Ningen no joken (La condizione umana, 1959) e del solenne Harakiri (1962). Presente nei cast dei film di A. Kurosawa già da I sette samurai (1954), al momento della rottura del regista con T. Mifune ne prende il posto come interprete d'elezione, rivelando intensità emotiva e forza soprattutto in Kagemusha, l'ombra del guerriero (1980) e Ran (1985). È presente anche nel piacevole Oggi a me... domani a te (1968) di T. Cervi.
Da La Garzantina del cinema