Viene certamente ricordata per il ruolo di Henrietta Topper, lunatica consorte dalla voce stridula di Leo G. Carroll, nella popolarissima serie televisiva Topper (in onda dal 1953 al '55), ma nella sua lunga e fortunata carriera, la "biondissima" Lee Patrick, ha dimostrato al pubblico di essere un'attrice dotata di un raro eclettismo, capace di passare con il medesimo stile e impeccabilità da ruoli brillanti a ruoli seri o drammatici. Lee Patrick comincia a recitare sui palcoscenici di Broadway a soli tredici anni, ottenendo subito un enorme successo. Sempre giovanissima debutta nel cinema nel film Strange Cargo (1929). In seguito prenderà parte a numerose pellicole, in cui si distingue per una recitazione disinvolta ma sofisticata, e per una seducente bellezza. Tra i film che la vedono abilissima comprimaria, ricordiamo The Maltese Falcon (Il mistero del falco, 1941) di John Huston, Now, Voyager (Perdutamente tua, 1942) di Irving Rapper, Jitterbugs (Allegri imbroglioni, 1943) di Malcolm St. Clair, nel quale interpreta un'esilarante scena al fianco della coppia Laurel & Hardy, rivelandosi in tal modo un'eccellente attrice comica, Mildred Pierce (Il romanzo di Mildred, 1945) di Michael Curtiz, che fa vincere un Oscar a Joan Crawford, Caged (Prima colpa, 1950) di John Cromwell, Auntie Mame (La signora mia zia, 1958) di Morton DaCosta, con un'ottima Rosalind Russell, e Goodbye Again (Le piace Brahms?, 1961) di Anatole Litvak, in cui interpreta con struggente convinzione la gelida Madame Fleury. Nel 1975 si ritira dallo schermo. Si spegne causa di un attacco cardiaco il giorno prima di compiere settantun'anni.