Il ragazzo invisibile

Capisco che prima d'ora nessun regista italiano si fosse cimentato a realizzare un film sul tema dei super-eroi, e che fosse altresì difficile competere con la scuola americana di questo genere, ma questa prova di Salvadores è, secondo me, un'occasione mancata. L'idea del super-eroe invisibile era un asso nella manica per il regista italiano, ma purtroppo la costruzione della storia che ruota intorno ai personaggi è un misto di polizia domestica italiana che a che fare con servizi, più o meno segreti, russi che vivono in un sottomarino scortato da guardie armate, quasi a voler imitare un film di James Bond. Il tutto contornato da un misto di problemi adolescenziali, amore tra i banchi, bullismo alla luce del sole dove tutto è permesso, il tutto condito con vari colpi di scena che portano il film ad una fine (peraltro aperta, nella speranza di un sequel) che altrimenti sarebbe stata poco convincente.
In definitiva un flop per le potenzialità di Gabriele Salvadores, lontano anni luce dai suoi precedenti film, ma una ottima fonte di guadagno per il produttore del film, visto che sta avendo un gran successo tra il  pubblico dei teen agers.