Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato |
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Un film di Peter Jackson.
Con Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, James Nesbitt, Ken Stott.
continua»
Titolo originale The Hobbit: An Unexpected Journey.
Fantastico,
Ratings: Kids+13,
durata 164 min.
- USA, Nuova Zelanda 2012.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 13 dicembre 2012.
MYMONETRO
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
valutazione media:
3,30
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Tra epica e fiaba, Lo Hobbit di Jacksondi MakejrsFeedback: 206 | altri commenti e recensioni di Makejrs |
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sabato 15 dicembre 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lo hobbit, prequel dell'ormai leggendario Signore degli Anelli, è stato sicuramente uno dei film più attesi degli ultimi anni. La scelta di dividere il libro in due film prima e in tre dopo, mi è sembrata la classica operazione commerciale con la quale battere il ferro finchè è caldo, succhiare l'osso del profitto fino al midollo. Inevitabilmente Jackson ha dovuto inserire elementi anche al di là del romanzo, in modo da soddisfare quelle che saranno le 9 ore circa complessive di film. E l'ha fatto con il suo stile, mischiando azione, dramma, introspezione dei personaggi, commedia ed epica. Gli eventi solo accennati nell'opera di Tolkien prendono forma sullo schermo, come la caduta di Erebor, il risveglio del male e la presenza del Negromante a Dol Guldur, Radagast il Bruno e via discorrendo, in una sceneggiatura che si discosta in alcuni punti dal soggetto o che ripropone le stesse scene in momenti diversi. Guardando questo film, bisogna convincersi che mentre il Signore degli Anelli era epico nel vero significato del termine, con aspetti derivanti dal poema cavalleresco e molte assonanze con l'Iliade e l'Odissea, lo Hobbit è nato come una fiaba. Alcuni momenti, come la cattura dei nani e il re dei Goblin sono eccessivamente fiabeschi, basti pensare alle migliaia di orchi scaraventati giù dai ponti come fossero birilli, ma è una pecurialità del cinema Jacksoniano: il film è adatto sia ad un pubblico di adulti, che di ragazzi, ma anche di bambini, nonchè dei non-appassionati alla saga di Tolkien. Tuttavia, i numerosissimi clichè, a mio avviso evitabili, gli sottraggono qualche punto. Altrettanto frequenti le citazioni e i parallelismi con il Signore degli Anelli, a partire dalle ambientazioni, passando per le battaglie (molte mosse ricordano quelle della saga dell'anello), ai gesti dei personaggi (Gandalf che sta su un ponte di legno di fronte al re dei Goblin è una chiara citazione allo scontro con il Balrog). lo hobbit ha le caratteristiche di un blockbuster, ma riesce nell'ampio tempo a disposizione ad inserire anche le pecurialità viste nell' ISDA, e si discosta nettamente con gli altri film del genere per la qualità. Gli do tre stelle e mezzo, per via dei clichè, sperando che questa sia stata solo una premessa al capolavoloro e che nei prossimi due film si segua di più la strada dell'epos, trattando gli eventi con più serietà nonostante sia una fiaba.
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