Midnight in Paris |
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Un film di Woody Allen.
Con Owen Wilson, Rachel McAdams, Michael Sheen, Nina Arianda, Kurt Fuller.
continua»
Commedia,
durata 94 min.
- USA, Spagna 2011.
- Medusa
uscita venerdì 2 dicembre 2011.
MYMONETRO
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Ritorno al passato in notturno
di steph.Feedback: 721 | altri commenti e recensioni di steph. |
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domenica 4 dicembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per Gil, sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore, Parigi ha un fascino particolare (inevitabile pensare a un qualche riferimento autobiografico da parte di Allen). Nostalgico dei bei tempi andati e da lui mai vissuti, Gil, di nuovo in visita a Parigi, vorrebbe trascorrere le sue giornate passeggiando sotto la pioggia tra le luci della ville lumière assaporando i gloriosi anni ’20. E invece si ritrova intrappolato tra musei e degustazioni di vini insieme alla fidanzata Inez, con contorno di genitori snob e amici insopportabili. Proprio la sensazione di essere fuori epoca, seppur nel posto giusto, conferisce al sensibile Gil un’aria stralunata, e qui la faccia da cucciolo spaventato di Owen Wilson ci sta alla perfezione. La frustrazione del povero protagonista potrebbe continuare all’infinito, se la magia della città non ci mettesse un consistente zampino. Una sera, davanti a Gil che sta tornando in albergo un po’ brillo, si ferma una macchina. Ma non una qualsiasi. Una bella macchina d’epoca con passeggeri altrettanto particolari, tra vestiti di frange e piume e champagne a fiumi. Salto temporale, follia, allucinazioni. Di qualsiasi cosa si tratti, Gil si ritrova negli anni ’20. Va a una festa coi Fitzgerald, sente suonare Cole Porter, parla con Hemingway. In breve, vive il sogno di ogni scrittore o aspirante tale. E come ogni sogno, al mattino c’è poco o niente della notte precedente. Finalmente ispirato e attivo, Gil passa le giornate in funzione della mezzanotte in cui ritrova la macchina, il portale d’accesso a quel mondo. Un’avventura d’epoca in piena regola, dove anche lo spettatore si ritrova catapultato in quegli anni, tra personaggi famosissimi, con un inevitabile effetto comico (il Dalì di Adrien Brody è perfetto). A questa comicità un po’ straniante si accompagna un retrogusto amaro sul valore del passato in rapporto al presente, altrimenti che Allen sarebbe? Idea non nuova, questa del tornare indietro nel tempo, ma sviluppata con una grazia e un umorismo tali da rendere Midnight In Paris un piccolo capolavoro, dove l’elemento fantastico e nostalgico non solo appare legittimo durante i 100 minuti del film, ma assolutamente identificabile nelle dinamiche quotidiane dell’essere umano (con un insolito finale speranzoso).
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