La TV in periodo estivo si diletta a programmare film, specie western, anni '50 come questo (in originale The badlanders). E' un western del 1958 regista Delmon Daves valente e prolifico direttore specie di western (L'amante indiana, Rullo di Tamburi, L'ultima carovana, Quel treno per Yuma) con incursioni nel peplum (I gladiatori) e nel dramma (Scandalo al sole, Vento caldo). Il film è presentato come un remake di Giungla d'asfalto.
Van Hoek detto "l'olandese" (Alan Ladd) e McBain (Ernest Borgnine) sono 2 ex detenuti che ritornano nella cittadina dove erano stati arrestati, Van Hoek aveva scoperta in una miniera abbandonata (di cui McBain era stato derubato) una vena d'oro incredibilmente ricca, il piano è di estrarre l'oro e portarlo via, l'acquisto viene concordato con Lounsberry ricco finanziere conosciuto tramite l'equivoco banchiere Sample (Robert Emhard). Il patto che estrarranno almeno 200.000 $ di oro: 100.000 ai due, Lounsberry prenderà gli altri 100.000 e l'eventuale surplus. Con l'aiuto del minatore Vicente l'operazione riesce vengono estratti più di 200.000 $ (circa mezza tonnellate di minerali), ma al momento dello scambio Lounsberry presente Sample dice di non avere al momento la somma chiede che gli lascino l'oro e provvederà al pagamento in pochi giorni. Van Hoek non si fida e vuole riprendersi al momento l'oro, interviene il vice-sceriffo Leslie per arrestarli, era un agguato concordato corronpendo il vice sceriffo per ucciderli e prendere l'oro. Leslie viene ucciso, inutilmente Lounsberry e il complice cercano di catturare Van Hoek e McBain perché interviene in soccorso la popolazione messicana chiamata da Anita (Kate Jurado) una prostituta di cui Ed McBain si era innamorato. Mc Bain riesce con Anita a fuggire in Messico, Van Hoek va via in diligenza con Ada (Claire Kelly) l'amante di Lounsberry che prova simpatia per lui. Quanto all'affarista e al complice dovranno giustificare la presenza del cadavere del vice sceriffo nell'ufficio di Lounsberry.
E' un film presentato con grandi aspettative che però si rivelò un flop commerciale, possedendo una carenza fondamentale: si basa su una sceneggiatura mediocre. Innanzitutto individuarlo come remake di Giungla d'asfalto mi pare improprio se non erroneo, dal momento che il richiamo alla trama di questo film è estremamente vago appaiono in realtà come 2 vicende assai differenti, in ogni caso sul piano qualitativo c'è un abisso a favore del film di John Houston. Ad esempio il colpo combinato dai 2 ex detenuti che poi non è neanche un furto, è assurdo per estrarre oro equivalente a 200.000 $ (6 milioni di adesso) occorre estrarre molte tonnellate di materiare altro che poche centinaia di kilogrammi con sacchetti (il cui volume si riduce nel corso del film) portati con disinvoltura dai nostri 2 protagonisti. Inoltre c'è poco approfondimento psicologico e poca azione in un western in cui Alan Ladd reduce dal successo di Shane (Il cavaliere della valle solitaria) recita per la prima volta con la MGM, ma Alan Ladd appare poco convinto della parte, invece buona e generosa la prestazione di Borgnine reduce dall'Oscar per Marty, brava anche Katy Jurado costretta ancora a interpretare la messicana di scarsa moralità (Mezzogiono di fuoco). Una scena però appare estremamente efficace e con notevole suspense: quella in cui Van Hoek e i 2 compari fanno saltare la roccia per portare via il minerale sincronizzandosi con l'esplosione di una vicina miniera per non attirare l'attenzione con il rumore. In conclusione un western modesto e senza particolare qualità.
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