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IN"Ringo e Gringo contro tutti"(Bruno Corbucci, soggetto di Mario Guerra e Vittorio Righi, sceneggiatura diegli stessi con Vittorio Tarabusi e Giulio Scarnicci, 1966)un sergente e un soldato sudisti , abbandonati nelle retorvie, si impegnano ancora, da "par loro"per far vincere la guerra ai Confederali. Amara, ma anche felice, saà la loro (tardiva)scoperta della verità, riuscendo a farsi passare per i salvatori della"patria"(orami gli USA nella loro pienezza), in quanto ripotrano vivo il generale Grant, ormai divenuto presidente degli UNited States of America, sottraendolo anche alla volontà"Mala"dei Comanci... Classica parodia very italian style, con l'inedita coppia di Raimondo Vianello con Lando Buzzanca(dopo quella, ben più celebre, di Vianello con Ugo Tognazzi), dove i due "cretini"si rivelano poi, in vece, ben più furbi di tutti gli altri.... I due protagonisti, in una storia non scritta da Vianello stesso, che invece in altre occasioni è stato autore, di programmi e storie TV ma anche filmiche, si travestono contniamente, anche da donna, e ricorrono a trucchi anche banali, per salvare la pelle. Molto insistente il paragone-raffonrto tra Nord e Sud degli USA e Nord e Sud italiani, con un palese riferimento ironico(era questione dibattuta all'epoca, da quanto ho sentito dopo, studiando la storia)alla"cassa del Mezzogiorno"e rimane anche la circostanza per cui alla fine i"nostri due eroi"sposano, come premio, le due figlie del generale(pardon, presidente)Grant, segno della ricongiunzione delle due ex-realtà nemiche, riappacificare, degli States nordameircani, dove forse si deve leggere anche la riconciliazione tra le due"metà"d'Italia, dopo le note controversie, acuite peraltro anche dall'allora abbastanza recente Seconda Guerra Mondiale?Difficile dirsi, perché spesso"leggendo"un film lo si iper-interpreta al di là della volontà dei registi, degli sceneggiatori, degli stessi attori protagonisti, dove qui è da notare che, nonostante qualhce caratterista, non compaiono interpreti che possano competere con i due famosi interpreti italiani, molto quotati e popolari, né per nomea, né a causa di un particolare exploit interpretativo..Un film piacevole, senza essere in alcun modo un"capolavoro", un onesto prodotto artigianale di una copppia comica quale comunque, nel cinema italiano, non risulta più essere particolarmente presente.. El Gato
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