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Film drammatico che offre al grande Ronald Colman l'occasione per mettere in mostra il suo talento recitativo; occasione colta perfettamente e con straordinario successo, tanto che il grande attore inglese venne premiato con il meritatissimo Oscar.
La pellicola punta in effetti sull'esaltazione delle prove attoriali dei suoi interpreti, con Colman che si impone inevitabilmente, anche in ragione della sua costante presenza in scena: per gustarsi sino in fondo la prova del grande attore è quantomai indispensabile la visione della pellicola in lingua originale.
Ammirevole come Cukor riesca a rappresentare sullo schermo cinematografico il mondo del teatro; sicuramente questo risultato viene ottenuto con particolare successo proprio grazie agli importanti trascorsi teatrali dello stesso regista, nonché del protagonista Colman. In questa chiave si apprezzano particolarmente le sequenze in cui viene descritta la preparazione della rappresentazione teatrale in tutte le sue varie fasi.
Cukor è impegnato in una regia certamente non facile, in cui il grande maestro americano è bravissimo nel far risaltare il tormento interiore del protagonista, già reso splendidamente da Colman, accompagnando la recitazione di quest'ultimo con riprese di grande tecnica ed ottimo uso di effetti visivi e sonori. Il carattere tormentato della vicenda emerge con tutta la sua forza.
Tra gli interpreti, oltre al protagonista si segnala Shelley Winters in uno dei primi ruoli di rilievo della sua carriera.
Ottime musiche.
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