Titolo originale | Sinners |
Anno | 2025 |
Genere | Horror, Azione, Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 137 minuti |
Al cinema | 218 sale cinematografiche |
Regia di | Ryan Coogler |
Attori | Michael B. Jordan, Hailee Steinfeld, Miles Caton, Jack O'Connell (II), Wunmi Mosaku Jayme Lawson, Omar Benson Miller, Delroy Lindo, Lola Kirke, Li Jun Li (II), Deneen Tyler, Christian Robinson (II), Theodus Crane, Gralen Bryant Banks, Buddy Guy, Ricardo Vargas (II), Michael A. Newcomer, Jermaine McTizic, Aadyn Encalarde, Saul Williams, Andrene Ward-Hammond, Tenaj L. Jackson, David Maldonado, Sam Malone, Nathaniel Arcand, Nicoye Banks. |
Uscita | giovedì 17 aprile 2025 |
Tag | Da vedere 2025 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,19 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 aprile 2025
Cercando di lasciarsi alle spalle le loro vite travagliate, due fratelli gemelli tornano nella loro città natale alla ricerca di un nuovo inizio. I peccatori è 3° in classifica al Box Office. lunedì 28 aprile ha incassato € 28.795,00 e registrato 109.402 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Smoke e Stack sono due fratelli che pur di lasciare il Mississippi hanno affrontato le trincee europee della Grande Guerra e hanno cercato di farsi strada nella malavita di Chicago. Tornati nella regione natia con un discreto bottino e con abbondanti alcolici, comprano da un uomo - sospettato di far parte del klan - un edificio che vogliono trasformare in un locale di musica e gioco per la popolazione nera della zona. Si affidano al cugino Sammie, un prodigio con la chitarra, inoltre reclutano il musicista Delta Slim e trovano l'aiuto anche di alcuni immigrati cinesi. La festa notturna innesca una gioia contagiosa, ma presto si avvicinano tre bianchi che chiedono di poter entrare in modo molto insistente. Sarà presto chiaro che i tre non sono quello che sembrano...
Una blues-folk-rock opera che slitta verso l'horror e l'azione, con un accompagnamento musicale sempre più marcato. Ryan Coogler firma insieme al musicista Ludwig Göransson il suo film più originale.
Fieramente di genere, ma un piglio molto personale, che per altro si distanzia dalle mode del momento (ossia il "realismo isterico" e il surreale di marca A24), I peccatori è un crescendo incessante di musiche che si incontrano, si scontrano, e si fondono ai suoni dell'azione violenta così come al ballo dei corpi. Corpi che esibiscono una spiccata sensualità, così come le parole usate nel descrivere il sesso sono spudoratamente esplicite, dando al film una carnalità quasi tangibile, che ne giustifica il titolo. I peccatori si oppongono infatti a una chiesa che li vuole castigati e obbedienti, docili come piace ai padroni delle terre ai tempi del segregazionismo, delle leggi "Jim Crow". È a loro che risponde come un grido di ribellione la gioia di "peccare": di ballare, di cercare piacere in modi che non hanno a che fare con la riproduzione, di giocare, di bere e via dicendo, perché implicitamente il vero inferno è già lì sulla Terra, tra le piantagioni di cotone, la persecuzione e la miseria.
Che il film prenda uno sviluppo sovrannaturale non è uno spoiler, viene anzi annunciato già nel prologo, dedicato alle leggende di varie popoli dove la musica ha un potere trascendentale ma può pure attirare i demoni. E la musica accoglie generi inattesi: inizia e si chiude sul blues ma in mezzo è attraversata da altre sonorità e quelle nere si trovano assediate prima da canti irlandesi e poi da una sorta di metal sinfonico. Una scelta tanto sfacciata e sorprendente quanto energica e originale. La regia e il montaggio danzano a ritmi a volte placidamente insidiosi e spesso invece forsennati o irruenti, in un assedio che più volte viene fragorosamente interrotto prima del faccia a faccia finale. La musica non si spegne nemmeno quando iniziano i titoli di coda, che anzi danno solo il via al vero epilogo del film. Sarebbe un crimine raccontarlo, quindi ci limitiamo a dire che se da una parte può essere un eccesso didascalico - quasi Coogler volesse chiarire in modo del tutto esplicito il senso del suo film - dall'altra è però un colpo di coda. Riscrive quel che poteva passare per una risoluzione convenzionale sui toni, ancora una volta, di un dolente blues.
Coogler si avvale di un ottimo cast, spesso chiamato a performance canore o di danza. Tanto che non è la doppia performance di Michael B. Jordan (interpreta i due gemelli) a emergere, ma sono soprattutto l'esordiente Miles Caton, la nemesi Jack O'Connell e, in una scena di ballo indimenticabile, Jayme Lawson. Ha una forte presenza anche Wunmi Mosaku, black mama in contatto con gli spiriti e interesse romantico fuori dalle convenzioni per uno dei due gemelli Jordan. Più sexy che mai è poi Hailee Steinfeld, in controcasting rispetto ai ruoli cui ci aveva abituato di teenager deliziosamente a modo, in un film come Bumblebee e nelle serie Dickinson e Hawkeye. Michael B. Jordan ha soprattutto il merito di saper rendere facilmente distinguibile per la mimica facciale e del corpo i due gemelli Stack e Smoke: un'impresa non trascurabile. Che ciò nonostante siano gli altri a rubargli spesso la scena, non fa che testimoniare il valore di un cast in stato di grazia.
I PECCATORI.Ryan Coogler ? certamente un buon regista che, alla stregua di un Jordan Peele o di uno Spike Lee, mette al centro l?afroamericano in contesti di stampo razziale, ma soprattutto sociale. Gi? con un buon esordio come FRUITVALE STATION, un CREED ben messo in scena e due BLACK PANTHER decisamente tanto su commissione quanto orrendi, qui Ryan torna pi? nelle sue corde senza troppi paletti e [...] Vai alla recensione »
Come pellicola ha diversi punti di forza, specialmente nell'atmosfera complessiva, la parte sonora (anche a livello rituale-atavico, sui poteri arcani della musica), alcune caratterizzazioni, ed un ritmo abbastanza elevato.L'idea iniziale ha il suo fascino e mantiene tensione...anche per l'atteggiamento sbruffonesco e divertente di gran parte dei personaggi, tra gusto gangster e questioni [...] Vai alla recensione »
I Peccatori" è, senza mezzi termini, uno dei film più brutti che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Un pasticcio incoerente che cerca di imitare malamente thriller, drammi e horror già visti, senza riuscire minimamente a costruire qualcosa di originale o sensato. La storia è priva di logica: frammentata, incompiuta e del tutto incapace di generare tensione [...] Vai alla recensione »
Si potrebbero sprecare un sacco di parole, fare citazioni, confronti. Mi limito a suggerire di restare a casa o fare una passeggiata magari con gelato.
Sono arrivato impreparato in sala e mi ha sorpreso. Pensavo ad un film trhiller; ad una storia di violenza, oppure d'azione; scorrendo i fotogrammi fu chiaro il film ero piombato di genere horror ,sezione vampire; non una lotta fra il bene e male ; erano tutti peccatori e non c'erano buoni e tutti scontavano per i loro peccati.
I gemelli Smoke e Stack (Michael B. Jordan interpreta entrambi) tornano nel natio Mississippi. Han fatto la Grande Guerra, sono stati gangster a Chicago, hanno messo da parte un gruzzolo. Aprono un locale notturno per neri. Dove suonare e ballare il blues, la musica del diavolo, c'è un ragazzo che schitarra alla grande, il papà prete disapprova. II diavolo no, ma i vampiri si presentano alla porta. [...] Vai alla recensione »
"I peccatori" esce preceduto dalle ottime recensioni statunitensi che l'hanno ritenuto il film migliore di Ryan Coogler, regista, sceneggiatore e produttore dalla carriera eclettica e costellata di successi ("Creed", "Black Panther"). Si tratta di un progetto ultra ambizioso della Warner Bros. che ha investito la bellezza di 90 milioni di dollari per la messinscena di un soggetto fuori standard che [...] Vai alla recensione »
Nel Mississippi degli anni '30 i gemelli Smoke e Stack, due gangster che si sono fatti le ossa a Chicago, tornano nella loro città natale per rifarsi una vita e aprire un juke joint dove la locale comunità nera possa divertirsi bevendo, ballando e giocando d'azzardo. I due acquistano un'ex segheria e assumono amici e parenti come staff, tra cui Sammie detto Preacherboy, figlio per l'appunto di un predicator [...] Vai alla recensione »
Come una fiammeggiante e macabra ballata in continua oscillazione tra il blues e il folk, sul campo di battaglia dello scontro tra black live matters e suprematismo bianco, I peccatori, la nuova e ambiziosa opera di Ryan Coogler dopo il dittico sulla saga Marvel di Black Panther, stordisce e lascia un misto di fascinazione e perplessità lungo i suoi talvolta faticosissimi 130 minuti: ambientata lungo [...] Vai alla recensione »
Alla quinta regia, dopo essere passato dagli esordi indie ai franchise miliardari Creed e Black Panther, Coogler gira il suo film più libero e folle, un'opera-mondo che torce generi (tanti: mélo, sociale, gangster, musical, tutti precipitati in una seconda metà horror da blaxploitation) e formati (Ultra Panavision e IMAX, con differenti opzioni di visione in sala) e, insieme, una lettera d'amore a [...] Vai alla recensione »
Diciamolo subito. Le metafore e allegorie di I peccatori, quinta regia in lungometraggio per il non prolificissimo Ryan Coogler, non sono esattamente inedite. Vi è una nuova scia creativa di black cinema USA che nell'ultimo decennio è impegnata a riflettere sulla storia degli afroamericani contaminando, spesso con esiti più che positivi, riflessioni d'autore e cinema di consumo.
La misura dal talento di Ryan Coogler si era vista nel passaggio tra il primo e il secondo film. Aveva iniziato con un film indipendente, "Prossima fermata Fruitvale Station" : un ragazzo nero di Oakland cerca di tornare a casa per passare il Natale con la mamma. Si trova coinvolto in uno scontro con la polizia, e lo uccidono senza che abbia fatto nulla.
C'è una scena, circa a metà del film, in cui il giovane Sammy (Miles Caton) si lancia in una intensa ballata blues, mentre tutto intorno i suoi amici si lasciano andare a una danza liberatoria. E la musica è così intensa e profonda che riesce a rompere "la barriera fra passato e presente, reale e soprannaturale": i ballerini vengono, quindi, affiancati da una serie di figure provenienti da passato, [...] Vai alla recensione »
Delta del Mississippi, 1932. I due gemelli Stack e Smoke (impersonati entrambi da un versatile Michael B. Jordan), dopo essere sopravvissuti alle trincee della Grande Guerra e aver militato a Chicago tra le fila di Al Capone, tornano a casa e acquistano una segheria trasformandola in un locale blues. Ma durante la serata di inaugurazione ecco arrivare tre bianchi che si comportano in modo strano e [...] Vai alla recensione »
Con I peccatori, dramma-horror-thriller-musical, si possono vedere più film al prezzo di uno. Alcuni elementi sono riusciti meglio di altri, ma la combinazione è audace. Inoltre tutto è concentrato in un giorno e una notte, nel Mississippi del 1932. I gemelli Smoke e Stack (entrambi interpretati da Michael B. Jordan) vogliono aprire un locale dove la comunità nera possa riunirsi in sicurezza.
Esce in sala il 17 aprile I peccatori Di Ryan Coogler con Michael B. Jordan, Hailee Steinfeld, Miles Caton, Jack O'Connell, Wunmi Mosaku, Jayme Lawson, Omar Miller e Delroy Lindo. Il film è prodotto da Coogler e dai suoi collaboratori di lunga data Sev Ohanian e Zinzi Coogler. I produttori esecutivi sono Ludwig Göransson, Will Greenfield e Rebecca Cho.
Per una buona parte della sua durata I peccatori sembra un film su una coppia di fratelli criminali afroamericani nell'America segregazionista degli anni '30. Qualcosa che è facile aspettarsi da Ryan Coogler e Michael B. Jordan: cinema di saldi ideali che vuole rimettere a posto la narrazione di una parte di storia americana e afroamericana con un classico: il legame tra il blues e il demonio.
Di chitarre, vampiri e armonie blues. Gli strumenti qui, così come i brani, mutano improvvisamente in veri e propri portali, permettendo ai vivi di danzare coi morti e viceversa, fino a rompere irrimediabilmente regole ed equilibri di un nuovo (e vecchio) mondo, mai così accecato dalla violenza e dall'impossibilità del perdono. L'America degli anni '30 de I peccatori, quinto lungometraggio da regista [...] Vai alla recensione »
Dopo Black Panther e Creed prosegue il sodalizio tra Ryan Coogler e Michael B. Jordan, con il regista candidato all'Oscar® e l'attore californiano che sono tornati a collaborare in un nuovo film battezzato I Peccatori (Sinners), distribuito nelle sale italiane dal 17 aprile 2025 da Warner Bros. Pictures. Per l'occasione Jordan si è addirittura sdoppiato in due per interpretare i gemelli Smoke e Stack [...] Vai alla recensione »
Oggi come oggi Ryan Coogler è uno di quei pochi registi dal potere contrattuale enorme. Solamente al quinto film (Fruitvale Station, il primo Creed e poi il dittico Marvel Black Panther e Wakanda Forever), il regista classe '86 si cimenta con un'opera ambientata nel Mississippi dei primi anni '30 mescolando un'infinità di registri: I peccatori, nelle sale dal 17 aprile con Warner Bros.