Anno | 2024 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 189 minuti |
Regia di | Tanaka Toshihiko |
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Ultimo aggiornamento lunedì 15 gennaio 2024
La vita di una giovane donna cambia quando incontra un fotografo sordo. Il film è stato premiato a Rotterdam,
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La vita della trentenne Matsushita Hikari è stabile e apparentemente senza preoccupazioni, a differenza di molte persone intorno a lei. Tuttavia, durante un viaggio tra le montagne dell'Hokkaido, incontra un fotografo paesaggista sordo, Masato. Attraverso di lui Hikari intraprende un percorso che trasformerà il suo senso dell'essere e della connessione con il mondo.
Abbiamo bisogno di uova: così concludeva Woody Allen in Io e Annie citando una famosa barzelletta di Groucho Marx e alludendo alle relazioni interpersonali, uomo-donna, irrazionali quanto indispensabili. Un simile concetto è alla base del film Rei, opera prima del giovane Toshihiko Tanaka che del film è anche sceneggiatore, montatore e interprete, che ha vinto la Tiger Competition dell'IFFR 2024.
Nella lingua giapponese, ci spiega la didascalia iniziale, il kanji "rei" da solo non significa nulla, ma può assumere diversi significati se unito ad altri kanji: con questa premessa, non è difficile intuire che Rei, l'opera prima del giapponese Tanaka Toshihiko che ha vinto la Tiger Competition a Rotterdam53, sia un'opera su valore e disvalore della solitudine.