
Titolo originale | La nuit se traîne |
Anno | 2024 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Belgio, Francia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Michiel Blanchart |
Attori | Jonathan Feltre, Natacha Krief, Jonas Bloquet, Thomas Mustin, Romain Duris Sam Louwyck, Nabil Mallat, Claire Bodson, Graham Guit, Marco Maas, Lucile Vignolles. |
Uscita | giovedì 10 luglio 2025 |
Distribuzione | Unicorn |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 30 luglio 2025
Un ragazzo tranquillo precipita in un incubo a causa di una ragazza misteriosa. Il film è stato premiato a Roma Film Festival, In Italia al Box Office Night Call ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 588 e 52 nel primo weekend.
CONSIGLIATO N.D.
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Mady, un giovane nero di Bruxelles, di giorno studia e di sera, per guadagnare qualcosa, fa il fabbro. È tranquillo, responsabile e cerca di stare lontano dai guai. Ma una notte va ad aprire la porta di una ragazza che gli ha detto di aver perso le chiavi di casa e precipita così in una spirale di violenza, paura, fuga.
Mady, studente di giorno e fabbro di notte, viene contattato da Claire, rimasta chiusa fuori da una casa che non è la sua, bensì di uno spacciatore fiammingo al quale la ragazza ruba i soldi nascosti in un sacco da boxe. Lei scappa, lui resta lì a subire le drammatiche conseguenze di un furto suo malgrado. Primo lungometraggio del belga Michiel Blanchart, classe 1993, già noto a chi si occupa di corti, [...] Vai alla recensione »
La nuit se traîne. La notte si trascina. E lo fa mentre una canzone di Petula Clark (La nuit n'en finit plus, già in Due giorni, una notte dei Dardenne) scava un solco profondo, rimescola ancora le carte, ricamando e rinnovando per contrasto la mappa emozionale del protagonista, la geografia confusa del suo sentimento, in un film che il regista Michiel Blanchart, belga, classe 1993, al suo lungometraggio [...] Vai alla recensione »
Il titolo originale, La nuit se traîne ovvero "la notte si trascina", è più preciso rispetto a quello internazionale (scelto anche per la circolazione italiana), Night Call ovvero "la notte chiama". Entrambi definiscono una dimensione di questo esordio prismatico, eppure questo slittamento è solo superficialmente una questione lessicale: da una parte c'è l'impossibilità di sfidare la corrente e di [...] Vai alla recensione »
Notte di disordini a Bruxelles: sono le proteste locali che rilanciano il Black Lives Matter. Noi vediamo una porta chiusa, dentro c'è un cane che furiosamente abbaia (taglia e razza piuttosto aggressive). Da fuori, qualcuno armeggia, il cilindretto della serratura cade a terra, il cane si placa e smette di abbaiare. Sono gli inquilini che hanno dimenticato all'interno le chiavi, o forse le hanno [...] Vai alla recensione »
Una serratura viene svitata. Un cane all'interno abbaia. Si apre la porta. Sarà un ladro? No, è solo un fabbro che ha aiutato qualcuno a rientrare in casa propria. Buio. È sera. Il fabbro, che è un ragazzo di colore di una ventina d'anni, va in giro in macchina, vive delle emergenze della gente. Risponde a una chiamata: Claire ha bisogno di lui. In strada, a Bruxelles, incrocia una manifestazione contro [...] Vai alla recensione »
Un cane ringhia all'interno di un appartamento mentre un trapano lavora sulla serratura della porta d'entrata. Il cilindro salta, la porta si apre lentamente e il cane continua ad abbaiare nei confronti dell'intruso. Mady è un fabbro, non un ladro, lavora di notte su chiamata (Night Call il titolo internazionale) in modo da poter continuare a studiare.
Già premio del pubblico al Festival Nouvelles Vagues de Biarritz, il lungo d'esordio La nuit se traîne del belga Michiel Blanchart è ora in concorso alla 19esima edizione della Festa del cinema di Roma. Ed è un gran bell'esordio, perché fa una cosa molto interessante: prende una città europea come Bruxelles e ne fa il centro adrenalinico e oscuro di una caccia all'uomo, un incubo di ascendenza kafkiano/scor [...] Vai alla recensione »