Il secondo capitolo della saga di Choi Dong-hoon. Espandi ▽
Dalla Corea del 1300, dove i maghi e i guerrieri si contendono una spada divina capace di piegare le linee tempo, e alla Corea ipertecnologica dei terzo millennio, dove gli alieni e gli umani... non sembrano convivere troppo pacificamente. Due universi opposti che entrano in collisione e danno vita a un'avventura tanto assurda quanto spettacolare. Recensione ❯
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Suomi, la moglie di un uomo ricco, scompare improvvisamente. Dopo aver appreso della scomparsa di Suomi, cinque uomini che l'amavano si riuniscono nella villa di suo marito. Tuttavia, l'immagine di Suomi che ognuno ha è completamente diversa dall'altra, sia in termini di aspetto che di personalità. Qual è esattamente la vera identità di Suomi? Inizia una storia ambientata in un'unica villa: inizia la quintessenza della commedia di suspense di Mitani Koki! Recensione ❯
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Quando il suo compagno Pat muore inaspettatamente, Angie deve preoccuparsi dell'appartamento in cui la coppia ha vissuto per oltre 30 anni. La donna si ritrova alla mercé della famiglia di Pat, mentre lotta per la sua emancipazione e la sua dignità. Recensione ❯
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Misa Fujisawa sperimenta la sindrome premestruale una volta al mese. In quei momenti, cerca di affrontare la sua irritazione incontrollata nel comprendere i suoi colleghi di lavoro. Un giorno, quando soffre di sindrome premestruale, la sua rabbia esplode nei confronti di Takatoshi Yamazoe, che ha recentemente iniziato a lavorare nella stessa azienda. È stata solo una piccola azione a scatenare la sua rabbia, facendole provare odio per se stessa. Nel frattempo, Takatoshi soffre di attacchi di panico. A causa di ciò, ha rinunciato a molte cose della sua vita e ha un atteggiamento letargico nei confronti della sua vita. Diventando consapevoli della situazione dell'altro, Takatoshi Yamazoe e Misa Fujisawa iniziano a condividere un legame e cercano di aiutarsi a vicenda. Recensione ❯
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Un film intenso, elegante e fortemente sensuale in cui la regista si dimostra eccezionale nel cogliere ogni sfumatura. Drammatico, Francia, India, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'infermiera di Mumbai Prabha si immerge nel lavoro per sopprimere ricordi dolorosi, finché un regalo non riapre le ferite del suo passato. Espandi ▽
All We Imagine As Light, opera seconda della regista indiana 38enne Payal Kapadia, coprodotta da Roberto Minervini, è una storia che ha il sapore dei romanzi di Jane Austen. Racconta con immensa tenerezza la storia di due donne (anzi tre, perché c’è anche un’infermiera più anziana, Parvati, sfrattata dalla casa in cui ha vissuto per 22 anni) i cui desideri e aspirazioni si scontrano con un assetto sociale che le relega in un angolo e preclude loro soddisfazioni e sentimenti. Un film intenso, elegante e fortemente sensuale senza essere esplicitamente sessuale (ma l’unica scena di sesso del film è una delle più realistiche e commoventi viste nel cinema recente). Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura dell’universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo spostamento dell’anima. Le corrispondono in bravura le due attrici protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido soffocato che è impossibile non ascoltare. Recensione ❯
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Il viaggio di Io capitano in Senegal, dove tutto è cominciato. Espandi ▽
Il viaggio di Cinemovel in Senegal, che allestisce schermi itineranti per proiettare "Io Capitano" di Matteo Garrone, lì dove le storie sono nate. Ogni sera, Seydou e Moustapha, protagonisti del film, e Mamadou, che ha ispirato parte della storia, incontrano il pubblico e scopriamo l'impatto della visione collettiva partecipata. Recensione ❯
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Un bambino di sette anni scopre il mondo. Espandi ▽
Nell'Allegoria della caverna, Platone riflette: cosa accadrebbe se uno dei prigionieri riuscisse a liberarsi dalle catene e fuggisse dalla caverna? E se quel prigioniero fosse Jay, un bambino di sette anni? Recensione ❯
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Georgina, una donna transgender, decide di tornare a casa e incontrare i suoi fratelli. Espandi ▽
Georgina Epieyú Ipuana è Rosarito Urrariyú che prima era Jorge Epieyú. Il genere, l’etnia, la cittadinanza: questi i tre livelli della lotta di Georgina, la più vecchia donna transgender della Colombia, appartenente al popolo Wayuu e da quarantacinque anni in cerca di un documento che rispecchi la sua identità di genere e che le permetta, semplicemente, di votare. Sono in tanti ad opporsi al suo riconoscimento, dalla famiglia con i fratelli Jesus e Antonio a parte della comunità wayuu fino allo stato colombiano, ma Georgina continua a camminare, richiedere, amare.
Un peregrinare senza mappa ma con una direzione che utilizza un registro naturalistico per poi squadernarlo, tiene a bada le derive da realismo magico con la monolitica imperscrutabilità della burocrazia, asciuga a più riprese il flusso del racconto con inserti retorici necessari. Alma del desierto è così un viaggio che non può concludersi fino all’ultimo diritto, all’ultima lotta, con Georgina che si chiede prima del nero, “Ce ne sono altre come me?”. Recensione ❯
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Un padre e un figlio si ritrovano a combattere per la sopravvivenza tra natura. Espandi ▽
Dopo la morte della madre, Rein si trasferisce in un piccolo villaggio delle Alpi per immergersi nella natura, meditare e lavorare come maestro di snowboard. La tranquillità termina quando il padre invadente gli fa visita. Gijs è l'indiscusso protagonista di un'escursione sugli sci con Rein e i suoi amici. Sa essere affascinante con tutti ed inizia a flirtare con Laura, la nuova fidanzata del figlio. Non passa molto tempo, prima che Rein ne abbia abbastanza. Trascina il padre lontano dal gruppo e i due continuano la loro escursione da soli. La tensione è palpabile. Gijs si sente sempre più a disagio su un terreno così ripido e pericoloso, ma Rein si spinge fino alla cima, ignorando le suppliche del padre di tornare giù. Improvvisamente, la natura si scatena violentemente, trasformando la loro meschina lotta per il dominio, in una prova di sopravvivenza in piena regola. Recensione ❯
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Heinz Hellmich (Jan Josef Liefers) rischia di perdere il controllo al lavoro dopo aver commesso una serie di passi falsi. Si dice che sia un "vecchio uomo bianco". Tuttavia, per dimostrare il contrario e salvare in qualche modo il suo lavoro, invita il suo capo e una manciata di altri ospiti a una cena con la sua famiglia. Ma è così quando si vuole preparare la serata "perfetta": la costrizione porta alla tensione, la tensione alla rabbia, la rabbia alle discussioni. Ecco perché le cose diventano presto scomode tra Heinz, sua moglie Carla (Nadja Uhl), i bambini e persino il nonno Georg (Friedrich von Thun). Tuttavia, alla fine tutto si risolve e la festa può iniziare. Ma cosa succede invece: discussione. Si ripercorrono vecchi conflitti, le accuse volano su tutto il tavolo e non tutti gli ospiti erano sulla lista degli invitati... Recensione ❯
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A Oristano, Monica Pais, Paolo Briguglio e una squadra di giovani veterinarie toste e appassionate curano tutti: animali domestici e selvatici, con o senza proprietari, in clinica e sotto i cieli di Sardegna. "Gli animali sono il collegamento con le nostre origini, non sono 'altro' da noi" - dicono Monica e Paolo, coppia nella vita e nel lavoro sin dall'università, con progetti sempre nuovi in cantiere.
Randagi investiti e galli inappetenti, agnelle infette e rapaci fratturati, cavalli anziani da sostenere e tartarughe ferite da ricucire. Poi visite, vaccini, sterilizzazioni: il documentario segue un ritmo che non è mai routine, perché c'è sempre un'urgenza, un nuovo arrivo, il pronto soccorso è sempre aperto, e la Sardegna, terra selvatica anche quando è domestica, ci mostra in ogni momento quanto delicato sia l'equilibrio tra noi e gli altri animali. Recensione ❯
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Una storia di grande ispirazione, forza, coraggio e determinazione che racchiude i valori universali dello sport, incarnando l'esempio di chi sfida i limiti rendendoli un punto di forza. Espandi ▽
La protagonista è Ambra Sabatini, campionessa e atleta paralimpica che ha saputo affermarsi e farsi apprezzare da milioni di persone in Italia e nel mondo grazie ai risultati che ha raggiunto nel tempo, conquistando la medaglia olimpica a Tokyo nel 2020 e il nuovo record del mondo ai mondiali di Parigi 2023. Una telecamera seguirà Ambra per la realizzazione del docufilm nel suo quotidiano, tra allenamenti, incontri e appuntamenti e le riprese accompagneranno la giovane atleta fino alle Paralimpiadi di Parigi del 2024. Recensione ❯
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Una docuserie in quattro parti che racconta un mistero che dura da decenni: il caso Octopus. Espandi ▽
Sulla morte di Danny Casolaro gli inquirenti non hanno dubbi: per loro, il giornalista rinvenuto nella vasca da bagno di una camera d'albergo si è suicidato. Ma i familiari e i colleghi del reporter credono che potrebbe essere stato un omicidio. Il movente? L'inchiesta che stava conducendo su un complotto da lui chiamato "Octopus", un'organizzazione segreta legata al furto di software di spionaggio governativo, a una serie di omicidi irrisolti e ad alcuni dei maggiori scandali politici del XX secolo. Anni dopo, il ricercatore Christian Hansen prova a rivelare i segreti della morte di Casolaro, assieme alla storia che gli è costata la vita. Recensione ❯
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Anna e Aysè in viaggio da Trieste alla Turchia con un letto al seguito. Espandi ▽
Anna deve affidare da tempo il padre, a cui è affezionata, a una badante turca con la quale è in costante disaccordo. Il genitore invece la stimava al punto di averle lasciato in eredità il proprio letto. Anna si ritrova così ad accompagnare il letto ed Aysé in un viaggio che fa loro attraversare la penisola balcanica. Nichetti sa come catturare e far sorridere e ridere lo spettatore. Se lo può permettere grazie alla scelta di una coppia comica di nuova costituzione. Angela Finocchiaro gli offre la capacità, si direbbe quasi innata, non solo di dare quel tocco di leggerezza ironica alle battute ma anche di saper condensare in piccoli gesti pensieri che, esposti oralmente, risulterebbero complessi. Al suo fianco troviamo Serra Yilmaz con i suoi capelli azzurri e con il suo understatement costantemente efficace e pungente. Insieme hanno una chimica che innerva questa commedia on the road che fonde la risata, il sorriso e un tocco di fiabesco senza rinunciare anche a una riflessione sui tempi in cui siamo chiamati a vivere. Recensione ❯
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