
"A 14 anni mi sentivo ricco con 50 euro". È questa l'età in cui Lauro De Marinis si allontana dalla famiglia per andare a vivere con il fratello Federico, produttore musicale visto come una figura paterna. Dai furti al supermercato, alla passione per la musica, nel corso della sua carriera incontra delle figure che diventeranno poi importantissimi per il suo successo come Simone P (autore e fondatore della crew Quarto Blocco), i produttori e musicisti Frenetik & Orang3 (Daniele Mungai e Daniele Dezi), Boss Doms e Pico Cibelli, presidente di Warner Music Italia.
Si fa conoscere in locali con eventi come la "Messa Nera" al Brancaleone di Roma o al Legend Club di Milano prima di raggiungere la consacrazione al Festival di Sanremo con il brano "Rolls Royce" dove ha partecipato anche nel 2020 con "Me ne frego" e nel 2022 con "Domenica".
Più dirompente nello stile piuttosto che in quello che mostra (troppo lunga la parte dedicata a Sanremo anche se ravvivata dallo scontro con Staffelli nella puntata di "Striscia la Notizia"), Ragazzi madre: L'Iliade appare ancora come un work in progress che, come Achille Lauro, non è mai scontato.