
Ryan Reynolds guida un cast di tutto rispetto in una produzione Netflix sull'elaborazione del lutto e sull'importanza di restare fedeli ai propri valori. Ora disponibile.
di Andrea Fornasiero
The Adam Project è un film per ragazzi sull'elaborazione del lutto e sull'importanza di restare fedeli ai propri valori, il tutto incorniciato da un'avventura fantascientifica e con un finale agrodolce.
Il copione applica quasi pedissequamente la formula di molti film Pixar, dove all'avventura molto ritmata e frammista a commedia si associa spesso l'elaborazione di un lutto genitoriale, che non incontra un banale lieto fine ma trova invece una ricongiunzione malinconica e, almeno nelle intenzioni, pure commovente – come per esempio in Onward (guarda la video recensione).
Al cinema live action manca però la sintesi stilistica dell'animazione, che può elevare situazioni magari anche stucchevoli attraverso scelte visivamente e concettualmente ardite come quelle di Inside Out e Soul, che guardano persino alla pittura astratta. The Adam Project è invece seduto su un'estetica dai colori luminosi e dalla nitidezza della computer grafica già sfoggiata in Free Guy e comune, per esempio, ai film Marvel Studios. Una sorta di minimo comun denominatore dei gusti del pubblico mainstream che è probabilmente buono un po' per tutte le occasioni, ma che risulta anche scontato e banale.