Anno | 2022 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Riccardo Camilli |
Attori | Angelo Orlando, Claudio Camilli, Riccardo Camilli, Elisabetta Ventura, Tania Angelosanto Matteo Quinzi. |
Uscita | mercoledì 16 febbraio 2022 |
Distribuzione | Distribuzione Indipendente |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,84 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 16 febbraio 2022
La storia di Claudia e di sua figlia. La storia delle loro vite dopo la perdita del marito e padre. In Italia al Box Office Guarda chi si vede ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 327 e 113 nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Marco è stato un padre e un marito eccezionale, ma ha perso la vita in un drammatico incidente che ha fatto notizia. Dopo tre anni sua moglie Claudia e sua figlia Nina non riescono ancora a superare la tragedia, e in particolare Claudia continua a "vedere" Marco accanto a lei, a parlare con lui. Questo fa sì che nessun uomo possa avvicinarla e che il suo lutto non abbia fine. Nina invece comincia a frequentare un ragazzo che "sarebbe piaciuto a papà", dando spazio al suo istinto vitale e al desiderio di ricominciare. Riuscirà Claudia a voltare pagina e a dare un futuro alla propria vita, come ha cominciato a fare Nina?
Guarda chi si vede è diretto dall'attore Riccardo Camilli, che ne è anche interprete nel ruolo di Marco, sceneggiatore, montatore e produttore.
Il film è "dedicato a chi rimane" ed è un tentativo di trattare con delicata leggerezza (ma sempre con rispetto) il tema della perdita di una persona amata. Il pretesto del marito defunto che ricompare come apparizione non è nuovo (basti pensare a Dona Flor e i suoi due mariti), ma qui la lettura è radicata nell'Italia di oggi, e in particolare nella provincia romana, e i protagonisti sono persone normali che vivono una quotidianità riconoscibile (anche se gli ambienti, soprattutto le case, sembrano molto poco abitati...).
I dialoghi risultano particolarmente naturali e riusciti e i personaggi credibili, in particolare Gioia Vicari nei panni di Claudia, tenerissima e vulnerabile, e Angelo Orlando in quelli di un suo possibile nuovo interesse romantico. Anche Alessia De Mattia nel ruolo di Nina è naturale e convincente. Guarda chi si vede non cerca soluzioni facili o risate gratuite, ma tratta con garbo il tema del lutto. "A me la morte fa una gran paura", dice la citazione iniziale di Augusto Daolio, il cofondatore dei Nomadi, ed è proprio questa paura che Camilli affronta senza fare sconti ai suoi personaggi: "Quando ti rivedo?", è la domanda semplice ma dolorosa che si pone Claudia, pensando al marito che non c'è più.
Il fatto poi che Marco sia morto in un incidente che ha coinvolto altre persone e che ha a che fare con la scarsa cura che questo Paese riserva alle sue infrastrutture apre la porta ad uno scambio di battute (nel senso di dialogo, non di frasi comiche) fra Claudia e Marco davvero commovente. Nella sua semplicità e nel suo evidente basso budget (frutto anche di un piccolo crowdfunding) Guarda chi si vede è una commedia gentile su un argomento drammatico, che lascia spazio più al sorriso che alla risata, più al dolce che all'amaro.
Chi muore (non) giace e chi resta (non) si dà pace. Marco (Camilli medesimo, regista/attore/produttore del cinema indie romano), morto nel crollo di un ponte (nelle Marche, ma il pensiero va ovviamente al Ponte Morandi in Liguria), accompagna (come fantasma? come voce della coscienza? in fondo non importa) la moglie Claudia (l'esordiente Gioia Vicari, una bella sorpresa) nella difficile elaborazione [...] Vai alla recensione »
Claudia (Gioia Vicari) è rimasta vedova tre anni prima: suo marito Marco (Riccardo Camilli) era morto a causa del crollo di un ponte su cui stava passando. Ha una figlia di 18 anni e non riesce a rifarsi una vita. Al punto di immaginare di vedere il defunto che le parla, sorride, ascolta, consiglia. Da lei, va a vivere la sorella, in crisi con il compagno, mentre uno spasimante si fa avanti.
Guarda chi si vede è dedicato a chi resta, in particolare a coloro che devono e vogliono combattere per tornare a vivere, dopo una triste tragedia. La scomparsa di un affetto importante e la conseguente elaborazione del lutto sono ben delineati dallo sguardo delicato di Riccardo Camilli, che sa parlare di sentimenti e di dolore con fine sensibilità e allo stesso tempo con una giusta dose di sano realismo. [...] Vai alla recensione »