La seconda stagione appare molto diversa dalla precedente, meno adatta a una visione occasionale, da guilty pleasure, e invece molto più seriosa e ponderosa. Il maggior budget a disposizione non basta però a salvarla da un eccesso di intrighi con personaggi di scarso spessore. Disponibile su Netflix.
di Andrea Fornasiero
Abbandonata la struttura narrativa su due diversi tempi della prima stagione, The Witcher torna rinnovata e in forma meno episodica, ma l'aumento del budget non basta a salvarla da un eccesso di intrighi con personaggi di scarso spessore.
La formula da “mostro della settimana” della prima stagione, che originava dai primi libri della serie di Andrzej Sapkowski divisi in racconti, lascia ora il posto a una vicenda più articolata e romanzesca, dove l'azione si diluisce. Questa annata è insomma molto diversa dalla precedente, meno adatta a una visione occasionale, da guilty pleasure, e invece molto più seriosa e ponderosa. Tanto che rischiano davvero di raccapezzarcisi solo i giocatori del videogame e i lettori dei romanzi, che hanno già assimilato i personaggi e il mondo.