| Titolo originale | Nosorih |
| Anno | 2021 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | Ucraina, Polonia, Germania |
| Durata | 101 minuti |
| Regia di | Oleh Sentsov |
| Attori | Margo Dumas, Slava Babenkov, Oleksandr Rudynskyy, Lorena Kolibabchuk, Evhen Chernykov Ivan Tamashev, Alina Zievakova, Oleg Skripka, Georgiy Povolotskiy, Eugen Grigoriev, Irina Mak, Serhiy Smiyan, Vladislav Simanko, Yelyzaveta Tsilyk, Yaroslav Bezkorovayny, Volodymyr Bezdomnikov, Oleg Karpenko, Oleg Shevchuk. |
| MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni. |
|
|
Ultimo aggiornamento venerdì 10 settembre 2021
Rhino, ex bandito, ripercorre la sua vita osservandosi dall'esterno e riflettendo su quale mostro egli sia diventato.
|
CONSIGLIATO SÌ
|
Ucraina, anni'90. Rhino è un giovane delinquente che da ladruncolo si trasforma progressivamente in boss della malavita. Tutto ciò che sa mettere in atto è prevaricazione, crudeltà ed omicidio. Ma ciò che accade in conseguenza delle sue azioni lo costringe a cercare almeno di riflettere sulle sue scelte di vita.
Il cinema di Oleh Sentsov ed in particolare questo film vanno letti da un punto di vista specifico.
Perché Rinoceronte doveva essere girato nel 2014 ma la partecipazione del regista alle proteste di piazza Maidan e alle azioni successive lo ha portato all'arresto che, su pressione internazionale, ha avuto termine il 7 settembre 2019 con uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina dopo che gli era stato conferito dal Parlamento Europeo il Premio Sakharov. Quindi questo è un film fortemente voluto che descrive un percorso privo di concessioni alla spettacolarità ma incentrato su una violenza che le istituzioni sembrano non ostacolare più di tanto. Il suo protagonista sembra stretto in vincoli di appartenenza quasi impossibili da sciogliere regolati da un codice in cui solo l'innocenza dei bambini sembra possa essere da preservare. Sentsov si mantiene nei limiti di un genere che Martin Scorsese, in tutt'altro contesto culturale, ha codificato, con le bande che si oppongono e con almeno un atto di crudeltà efferata ma apre il suo film con un interessante carosello in cui, senza apparente soluzione di continuità visiva, si passa da una situazione all'altra compiendo ellissi azzardate ma efficaci.
Un giovane cresce in un villaggio rurale ucraino negli anni '90, diventando un delinquente e un piccolo criminale. Minacciato da una gang locale, è costretto a unirsi alla mafia ucraina per protezione. Con il soprannome di "Rhino" per la sua natura testarda, si adatta rapidamente alla vita criminale, prosperando e guadagnando potere. Tuttavia, mentre la sua gang diventa sempre più violenta, Rhino inizia a disilludersi. Il film ha ricevuto una nomination come Miglior Film nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia e ha vinto il premio come Miglior Attore al Batumi International Art-House Film Festival. Inoltre, è stato il primo film narrativo ucraino scelto da Netflix.
Il regista e attivista ucraino Oleh Sentsov - balzato agli onori della cronaca anche per l'arresto da parte dei russi nel 2014 con l'accusa di terrorismo - presenta in gara a Venezia78 nella sezione Orizzonti Rhino, un film pregiato e durissimo: un dramma, un crime, un noir, un gangster-movie violento e nichilista, che l'autore scrive e dirige come un personalissimo romanzo criminale.
Di Nosorih , ovvero Rinoceronte, gli ambienti cinematografici cominciarono a parlare nel 2012, nello stesso anno in cui il regista ucraino Oleh Sentsov riscosse un notevole interesse presso gli addetti ai lavori, grazie al suo primo lungometraggio intitolato Gamer, presentato al festival di Rotterdam. Perché il film uscisse, però, ci sono voluti nove anni.