Un giovane poeta e attivista anglo-nigeriano viaggia nel cuore di tenebra dell'Africa Occidentale alla scoperta della storia di uno spietato colonialista. Espandi ▽
Con la sua inseparabile copia di Cuore di tenebra di Conrad, lo studente anglo-nigeriano Femi Nylander va in cerca del significato e del retaggio degli orrori del colonialismo in Africa Occidentale. Scopre così la storia di un capitano dell'esercito francese, Paul Voulet, capace di atti di inverosimile barbarie durante la conquista del Niger. Femi ritrova comunità ancora traumatizzate da questa violenza secolare. Ma trova anche uno spirito di speranza: le nuove generazioni cercano una via d'uscita dalle tenebre del colonialismo, e la nazione è determinata a sfruttare la sua principale risorsa: la luce del sole. Tornato in Gran Bretagna, Femi sposa la causa di Black Lives Matter, per lottare contro ogni forma di oppressione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Presentato alla 70esima edizione del Festival di Berlino. Espandi ▽
Damien Samedi ha quarantatré anni ed e ha una tossicodipendenza cronica. Lavora per farsi e se non si fa non riesce a lavorare. Nonostante questo ha intenzione di ripulirsi e ha mantenuto un rapporto affettivo molto stretto con la madre Ysma, che a sua volta è legatissima a lui. Sono l'uno la ragione di vita dell'altra, e il loro rapporto fatto di antiche cicatrici si rivela in una serie di brevi visite casalinghe, dialoghi al tavolo di cucina, messaggi in segreteria. Nel piccolo centro di Sclayn, in Vallonia, dove vivono entrambi, non è stato facile per entrambi sopravvivere: lei a un marito violento e assente e a difficoltà economiche, lui a un'adolescenza burrascosa, che però resta fuori campo, viene evocata solo da una prima sequenza, presa da una serata elettronica alterata di fine anni Novanta allo Sportpalaeis di Antwerp. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto inedito della grande artista. Espandi ▽
Una grande mostra retrospettiva riporta Marina Abramovic nella sua Belgrado. Ed è un ritratto inedito di grande forza emotiva non solo del suo percorso artistico, ma anche dei complessi e controversi rapporti con la città, la famiglia e la storia drammatica del suo Paese. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una serie di immagini a prima vista incompatibili con una sola esistenza scorre sul volto e il corpo di Jane Fonda: graziosa figlia di Henry alla fine degli anni Cinquanta, bomba sexy di Barbarella nei Sessanta, attivista di sinistra nei Settanta, regina del fitness negli Ottanta. E poi gli Oscar, la lunga assenza dagli schermi e il ritorno da consapevole settantenne. Il lato più interessante di Jane Fonda è la sua capacità d'incarnare l'America, di abbracciarne o rigettarne la mitologia, di coglierne i tanti volti, di essere una delle sue icone più emblematiche, svelandone forze e debolezze. Per Jane Fonda l'equilibrio è una ricerca costante tra battaglie personali e collettive, tra autoaffermazione e progresso per tutti, tra pragmatismo e idealismo. Un fenomeno tipicamente americano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tutti i segreti nascosti dietro la realizzazione di uno dei film d'animazione più amati. Espandi ▽
In questa serie in sei episodi, i filmmakers, gli artisti, i compositori e il cast aprono le porte alle telecamere per rivelare il duro lavoro, la passione e la collaborazione necessari per creare uno dei film più attesi dei quasi cento anni di produzione dei Walt Disney Animation Studios. Per la prima volta, le telecamere hanno potuto catturare uno spaccato illuminante - e a volte sbalorditivo - delle sfide e dei progressi, della maestria, la creatività e la complessità insite nella creazione del più grande film animato di tutti i tempi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia del team spagnolo di Coppa Davis. Espandi ▽
Il numero due della squadra, Roberto Bautista, deve lasciare la competizione per tornare nella sua città natale e restare al fianco del padre nelle ultime ore della sua vita. Senza Bautista, Nadal e Feliciano López riescono eroicamente a condurre la squadra in finale. Ma poi arriva la notizia che infiamma gli appassionati di tennis di tutto il mondo: dopo il funerale del padre, Bautista torna a partecipare alla competizione ed è pronto a giocare. Di nuovo uniti, i membri del team spagnolo lottano per la vittoria nella grande finale, dove è in gioco qualcosa che va ben oltre il tennis. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il documentario racconta la storia dell'equipaggio di uno yacht polacco che cerca di raggiungere la Baia delle Balene in Antartide. Espandi ▽
Selma racconta l'incredibile storia dell'equipaggio dello yacht polacco S/Y "Selma Expeditions", e il loro viaggio nelle acque più difficili del mondo. Undici membri dell'equipaggio affrontano l'eroica sfida di raggiungere la Baia delle Balene in Antartide, trascorrendo quasi 4 mesi a bordo di un piccolo yacht per raggiungere il punto più meridionale della mappa marina mondiale. È una storia di personalità eccezionali, di espansione dei limiti personali e di resistenza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia sommersa di una comunità di origine italiana in Crimea nel corso dell'ultimo secolo. Espandi ▽
Sulle sponde di un mare scomparso, riemerge la storia degl'italiani di Crimea e della loro deportazione nelle gelide steppe kazake nel 1942, un olocausto le cui tracce si confondono con il ritratto di un luogo e il racconto dei sopravvissuti.
Il film documentario ci trasporta a Kerch, in Crimea, dove una minoranza di origine italiana giunta laggiù nel corso del 1800, lotta perché la loro storia venga riconosciuta e raccontata. Questa comunità di italiani nel 1942 venne accusata di sostenere il regime fascista e di aver collaborato con le truppe tedesche durante l'occupazione della città. Tra il 29 e il 30 gennaio i soldati sovietici incominciarono la deportazione degli italiani. Tutta la comunità venne fatta salire su treni merci alla volta delle gelide steppe kazake. Il primo vagone venne sganciato sul lago d'Aral. All'epoca gli abitanti di quei luoghi lo chiamavano mare, era il quarto bacino idrico più grande al mondo, e riforniva di pesce tutta l'Unione Sovietica. Solo alcuni, dopo la morte di Stalin, riuscirono a fare ritorno a Kerch. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il documentario è incentrato sulla tragedia vissuta dalla città di Piacenza nei primi mesi della pandemia da COVID-19. Espandi ▽
Il film racconta il grande lavoro degli operatori sanitari che hanno lavorato per combattere la pandemia. Nel mese di giugno 2020, appena finito il lockdown, sono stati intervistati una ventina di infermieri, medici e altri professionisti che hanno lavorato in prima linea durante i mesi più difficili. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un periodo storico importante e particolare, per testimoniare questo triste periodo con tutte le
immagini e le sensazioni che lo hanno accompagnato. Espandi ▽
Interamente girato con uno Smartphone, il regista attraversa i luoghi più importanti della Sicilia nel silenzio del lockdown di cui alla pandemia covid 19, prendendosi la responsabilità di tutti i rischi che il caso comporta. L'occhio dello Smartphone si imbatte di colpo su una statua nel centro di una grande città siciliana, che da centinaia di anni è testimone della frenetica vita degli umani, testimoni di fatti, di passaggi di popoli, di vittorie e
sconfitte, di sole e tempesta. Sono Loro, le statue , i monumenti e le piazze, i protagonisti del documentario, con le voci degli attori e le attrici di Sicilia, tra i quali Maria Grazia Cucinotta, Tony Sperandeo e tanti altri. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia di un personaggio cinematografico che viaggia nel tempo e nei film. Espandi ▽
Il film racconta la storia di un personaggio cinematografico femminile tra realtà e finzione, che viaggia nel tempo e anche attraverso alcuni film. La Anna del titolo si riferisce alla protagonista del film omonimo del 1972 di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli di cui sono ripresi alcuni materiali d'archivio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una notte in bar di Las Vegas diventato celebre negli anni '20. Espandi ▽
All'ombra delle luci intense di Las Vegas, è l'ultima notte per un amato bar famoso dagli anni '20. Le persone si riunuscono in una situazione irreale, di fronte a un futuro incerto: l'America alla fine del 2016. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una riflessione sulla crisi d'identità della dimensione umana. Espandi ▽
Il film si pone come reazione all'attuale ondata di pensiero post-umanista causata dallo sviluppo della tecnologia e dell'intelligenza artificiale, nonché dalla crisi climatica. La specie umana sta cominciando a rendersi conto della sua insignificanza e transitorietà ed è entrata in crisi. Il film tenta di riflettere questo sentimento, mettendo in evidenza una visione disumanizzata e alienata del paesaggio e della natura. Pensieri incompleti e frammenti di dialogo, musica diversificata interrotta da impeti e glitch. Una riflessione inquietante e filosofica sui limiti del pensiero antropocentrico. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una parabola sugli eventi che capitano oggi all'umanità nel suo complesso e a ogni singolo individuo, e un invito a riconnetterci al mondo che ci circonda. Espandi ▽
L'uomo e la potenza della Natura. Quante volte siamo riusciti a sentire che qualcosa di molto più grande di noi ci circonda e ci pervade? Un percepire che può tradursi in un'intuizione, in una premonizione o forse in una presa di coscienza fugace verso l'interrogarsi più profondo sul chi siamo davvero. Prendendo ispirazione dal Libro di Giona, che sfuggito al suo destino trascorre tre giorni, tre notti e tre vite nel ventre di un grande pesce, le immagini del film si susseguono in un viaggio che si fa parabola filosofica, nella quale lo sguardo deve abituarsi all'oscurità per imparare a distinguere con chiarezza. La separazione si trasforma in unità, una prospettiva che coglie il particolare per poi estendersi nella vastità dell'insieme. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'arrivo del mondo digitale nell'Europa dell'Est. Espandi ▽
I tecnici delle telecomunicazioni dell'Europa dell'Est portano la modernità nella Torre di Babele di oggi. Con imperturbabile humour e una certa dose di filosofia, un film che racconta come il mondo digitale stia entrando nelle case moldave e ucraine. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.