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Ultimo aggiornamento martedì 26 febbraio 2019
In occasione del matrimonio della sorella, Laura torna con i figli nel proprio paese natale. Ma alcuni avvenimenti inaspettati turberanno il suo soggiorno. Il film ha ottenuto 8 candidature a Goya, In Italia al Box Office Tutti lo Sanno ha incassato 2 milioni di euro .
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Laura ritorna nel paese della sua infanzia per partecipare al matrimonio della sorella. Lasciata anni prima la Spagna per l'Argentina, è sposata con uomo che non ama più e ha due figli che ama sopra ogni cosa. Nella provincia della Rioja con gli affetti più cari ritrova Paco, amico della giovinezza e compagno per una stagione. L'accoglienza è calorosa, il matrimonio da favola, i festeggiamenti esultanti, i gomiti alzati ma la gioia lascia improvvisamente il posto alla disperazione. La figlia di Laura viene rapita. Una sparizione che fa cadere le maschere in famiglia e in piazza dove 'tutti sanno'.
Cambiamento di lingua (spagnolo), di genere (noir) e di attori (Javier Bardem e Penélope Cruz) per il regista iraniano Asghar Farhadi, che esce dai sentieri battuti restando fedele al suo universo e ai suoi temi (il sospetto, la colpa, le crepe familiari).
Film nero bagnato da un sole brillante, Everybody Knows gravita intorno a una relazione privilegiata, consumata in un passato nemmeno troppo lontano. Un sentimento che cova ancora il fuoco, due iniziali incise sul muro di un campanile da due adolescenti persuasi di aver trovato l'amore. Se il campanile è quello hitchcockiano (La donna che visse due volte), che evoca un romanticismo indissociabile dal crimine, la relazione mai finita è quella tra Paco e Laura. Amici d'infanzia che sono stati innamorati, che sono stati una coppia, che sono adesso il ricordo ardente di amplessi spezzati.
Precipitati di drammi intimi, i film di Farhadi (di)mostrano come un evento imprevisto possa rivelare a ciascuno le proprie debolezze, e come, in quella circostanza, i non detti, i segreti troppo a lungo custoditi disorientino fino a sconvolgere le relazioni. Nei suoi racconti morali tutti hanno torto e allo stesso tempo ragione. Ciascuno giudica sulla base dei propri criteri personali gettando sul mondo e sull'altro uno sguardo che resta parziale, soggettivo, ridotto.
Everybody Knows osserva dall'alto di un campanile e di un drone una cascata di menzogne e di piccoli accomodamenti morali, trasformando un décor a cielo aperto in un labirinto angosciante. Nella Spagna rurale e nelle vigne contese tra transazioni sentimentali, giuridiche ed economiche, l'autore dispiega una suspense che indugia su un'importante somma di denaro che deve essere raccolta in poche ore.
Farhadi si prende tutto il tempo per 'recuperarla' e per sviluppare la sua ricerca con scarti un po' forzati e pause esplicative che frequentano i cliché sulla Spagna (sole, vino, fiesta, carattere caliente) che Almodóvar riesce sempre a scansare. Altre riserve, l'esposizione interminabile dei fatti e la risoluzione al di sotto del prologo magistrale e muto. Ma a Farhadi, con la complicità dei suoi attori, riescono comunque passaggi di grande cinema come la disputa esacerbata tra Paco e la sua compagna, alle cui spalle prospera incurante e rigogliosa la vigna per cui si è tanto battuto e che adesso permuta con la vita e per la donna de su vida.
Riesce, ancora, di insinuare in uno scambio di sguardi il potenziale avvelenato di una tragedia greca. Ammainando il loro statuto di star, Javier Bardem e Penélope Cruz interpretano febbrilmente tutti i rimorsi, tutto il rammarico, tutte le ombre, i dubbi e l'inquietudine morale dei loro personaggi, sprofondati in una notte senza corrente e dentro un dramma in cui l'eccitazione del ritrovarsi cede il passo alla recrudescenza dei rancori. Secondo esperimento europeo per Asghar Farhadi, dopo la Francia di Il passato, che guadagna in competenza (tecnica) quello che perde in singolarità.
Il sempre sensibile Farhadi creatore di situazioni complicate che entrano nelle più profonde e oscure vicissitudini famigliari questa volta si trasferisce in Spagna e più precisamente a nord di Madrid,importantissima la scelta in quanto in questi piccoli paesi le tradizioni per la celebrazione di una cerimonia come il matrimonio sono radicate in sorta di libero arbitrio nella più [...] Vai alla recensione »
Farhadi dipinge scenari famigliari a molti di noi conosciuti –liti per questioni venali, invidie o richiesta mancate di riconoscenza –e le intreccia a tragedie. Rendendo tutti i personaggi eroi tragici. Tragica èLaura, madre e moglie condannata al rimorso. Tragica èRocío, che si fa coinvolgere per amore in crimine e viene scoperta.
Con la sua ultima opera cinematografica “Tutti lo Sanno” il regista iraniano Asghar Farhadi si conferma l’ottimo regista di sempre che è. Girato ed ambientato tutto in Spagna, con un cast interamente spagnolo/argentino, che differenziano la pellicola dalle sue precedenti ambientate in Iran (eccezion fatta per “Il Passato” su suolo francese), “Tutti lo [...] Vai alla recensione »
Il profumo di dejà vu sarà stato fortissimo per chi, come il sottoscritto, aveva già visto l'assai meno rinomato "I segreti del settimo piano", film argentino del 2013, fra l'altro con lo stesso interprete nei panni del marito truffato: Ricardo Darin. Ecco, non voglio dire che la sceneggiatora sia stata copiata di sana pianta, questo no, ma sicuramente [...] Vai alla recensione »
Bell’affresco corale di una piccola comunità agricola della Spagna più povera e depressa e di una vecchia famiglia di ex proprietari terrieri caduta in disgrazia a causa di un patriarca alcolista che si è giocato tutto a carte. Nella storia già compiuta, tratteggiata con i toni della commedia di costume e colorata dal folklore paesano, accade l’imponderabile, [...] Vai alla recensione »
Il nuovo film di Almodovar ancora non raggiunge i livelli dei suoi, forse perchè non ci sono gli stereotipi comportamentali suoi classici, i personaggi di sempre. La famiglia è descritta bene, la regia decisamente buona, la storia prende ma non sempre; un film che dovrebbe avere un crescendo ma si ferma quando vengono scoperti i colpevoli che decisamente non reggono la storia del film; [...] Vai alla recensione »
una storia complicata tipica di paesini dove tutti sanno tutto di tutti , dove c'è il rancore, l' invidia e chi più ne ha più ne metta . più che un film mi è sembrata una buona pubblicità a Barden e Penelope Cruz, sempre molto belli e anche bravi
all'inizio trama interessante ma poi si perde alla fine,troppa carne al fuoco che si brucia,il finale piuttosto ridicolo,tutti lo sanno ma poi tutto rimane com'era,si può supporre il motivo per il quale sia stato programmato il rapimento ma tutto rimane incompiuto non c'è spiegazione,alla fine tutti subiscono ma sembrano archiviare è successo e basta,io non riconosco [...] Vai alla recensione »
Tra film realmente drammaitco e thriller, "TOdos lo saben", diretto, ma anche scritto da Shgar Fahrahdi, 2018, risce a fondere il ricordo di veneit lontani e rivalita'riaccese, in un condensato di vicende familari in cui l'autore sa rvisitare con intelligenza i vecchi eidific spangoli(osisa di u paese millanario, degno di una tradzione straodinaria) con un occhio a faide [...] Vai alla recensione »
Un film godibile ma non fra gli indimenticabili. Ci sono momenti in cui rallenta fin quasi a fermarsi ma poi sa riprendersi. Bravi gli attori e bravo Farhadi a costruire quella chiusura. Forse un pò troppo brusca e maltrattante per Pablo/Bardèm, ma che spalanca un mondo di legami velenosi nella Famiglia dove già si sapeva.
Due ore di flm sono davvero troppe, per poi avere un finale tipico da cortometraggio. La ripresa sembra correre dietro ai personaggi che vanno e vengono senza meta e destinazione precisa. Film che non crea aspettativa e nemmeno suspance. Bravi gli attori, ma senza lode.
( 3,5 ) Un mix di thriller e drammatico, da un lato invita ad individuare il colpevole, e dall'altro un mix di liti ereditarie e rinfacciamenti che creano una sorte di dubbi e amarezze. Strana sensazione uscendo dal cinema in cui le ambientazioni mi ricordavano la bellissima maremma toscana ambientata in un clima tipicamente di fine estate, e la realtà del natale con [...] Vai alla recensione »
Forse come vene detto da uno spettatore è un film non originale nel tessuto narrativo imitato da un altro film argentino,comunque l'impianto del racconto regge. Gli odi familiari, i vecchi rancori e quelli del piccolo paese dove si svolge la vicenda sono forti e tormentano la vita di utti. In particolare i Paco (Xavier Bardem) perde tutto: la moglie, la vigna e la figlia appena trovata [...] Vai alla recensione »
Film bruttissimo. Cominciando dal cast: togliendo Penelope Cruz sono tutti brutti!!! Un film senza senso. Imperniato su un rapimento che stravolge la vita a un uomo la cui unica colpa è stata quella di amare una donna che lo ha ingannato e lasciato tanto anni prima e poi gli svela che ha una figlia solo per spingerlo ad aiutarla, ma intanto resta con un marito senza spina dorsale che non può considerarsi [...] Vai alla recensione »
Film senza alcuna descrizione dei personaggi che per altro sarebbe il minimo per un film dove più personaggi sarebbero i sospettati del rapimento. Lento, ripetitivo e piatto.Ed il finale? BANALISSIMO Assolutamente da non vedere
Grazie Penélope e Javier, per avermi fatta sognare, grazie perché quando stavo sognando...ero seduta sulle gambe dell'uomo con cui sto uscendo... ...era la sera stessa in cui ci siamo conosciuti ed ero già tra le sue braccia... ...a guardare 'Jamon Jamon' in lingua originale con lui. ...e sognare... lui non sa lo spagnolo.
È la prima volta in vita mia che mi capita di abbondare la sala all'intervallo. Un film letteralmente inguardabile.
In Tutti lo sanno è Paco, proprietario di una vigna in un paese spagnolo dominato dalla famiglia della ex. La trama del film è complessa e stratificata come tutte quelle scritte e dirette dal regista e sceneggiatore iraniano Asghar Farhadi, e Javier Bardem si è prestato volentieri a interpretare il suo personaggio dalle mille facce.
"La complessità non mi spaventa. Farhadi scrive personaggi ricchissimi che per un attore sono la manna dal cielo. Gli intrecci delle sue storie, i suoi dialoghi sono pieni di informazioni utili per chi deve interpretarli. E prima di iniziare le riprese fa un lavoro capillare con gli attori per spiegare il background di ogni ruolo, quel che è successo prima che la storia cominci".
È vero che le sceneggiature di Farhadi sono congegni ad orologeria?
Sì, ed è tutto in sceneggiatura, anche perché se qualcosa non c'è in sceneggiatura non ci sarà mai sullo schermo, per quanto possano essere curate le immagini e capaci gli attori. Asghar è un grandissimo narratore, un romanziere la cui specialità è snocciolare i dettagli per farceli conoscere poco a poco. A noi attori, come agli spettatori, non resta che tenergli dietro.
Questa non è la prima volta che recita insieme a sua moglie, Penelope Cruz. È cambiato qualcosa nel tempo?
Ogni volta siamo più rilassati, anche perché non dimentichiamo mai chi siamo veramente, che cosa è reale e cosa è finzione. Ad esempio in Loving Pablo (guarda la video recensione) interpretavo Escobar che, in una scena, esercitava violenza fisica e verbale sulla sua compagna, interpretata da Penelope. Ma lei sapeva che quel personaggio orribile non aveva niente a che vedere con me, e che recitare vuol dire immaginare anche situazioni e persone molto lontane da noi.
Regista tra i migliori del suo Paese, l'iraniano Asghar Farhadi (Una separazione) si è distinto come autore di film profondamente umanisti, dove i "buoni" hanno segreti da nascondere e i "cattivi" non sono mai del tutto tali. Questa volta si trasferisce in Spagna, anche se con un soggetto in origine destinato all'Iran; e se non rinuncia al dispositivo di fondo del suo cinema, pare un po' spaesato. Vai alla recensione »
La seconda prova internazionale dell'Iraniano Farhadi (dopo "Il passato") conferma due Principi apparentemente opposti. Uno: quando un regista si allontana dal proprio mondo perde in peso e verità. Due un vero autore resta se stesso anche se ostaggio di una macchina produttiva troppo pesante. Ma a che prezzo? In "Tutti lo sanno", coproduzione ambientata nella Spagna rurale con Javier Bardem, Penelope [...] Vai alla recensione »
Giustamente ammirato soprattutto nei festival, l'iraniano Farhadi si è trasferito in un paese agreste spagnolo per mettere in scena «Tutti lo sanno», un sanguigno dramma familiare denso di scontri al calor bianco tra caratteri e morali, segreti e bugie familiari, tradizioni e regressioni delle comunità patriarcali. Farhadi prende le mosse da un matrimonio che culmina in una cena nuziale a forti tinte [...] Vai alla recensione »
Dietro le finestre illuminate si svolge la vita segreta di ognuno di noi, diceva Ingmar Bergman. All'interno di ogni famiglia si celano mille cose dette e non dette, anche se Tutti lo sanno. E che esplodono quando meno te lo aspetti lacerando la trama di ipocrisie e di formali affetti. Come ben se ne accorgono nella provincia agricola spagnola di Rioja, quando il parentado vario si ritrova gioiosamente [...] Vai alla recensione »
È notte. In un paese spagnolo immerso trai vigneti si festeggia un matrimonio, ma un guasto improvviso alla rete elettrica lascia tutti al buio. Dopo pochi minuti, Laura (Penelope Cruz) scopre che la figlia Irene (Carla Campra) è scomparsa. La mattina un sms anonimo le chiede un riscatto di trecentomila euro. Chi sono i rapitori della ragazzina? Lavoranti stagionali arrivati per la vendemmia? Compaesani? [...] Vai alla recensione »
I registi che sopportano bene il cambio di fuso sono rari. Il campione si chiama Ang Lee, nato a Taiwan e capace di destreggiarsi con le coppie scambiste nel Connecticut anni '70 ("Tempesta di ghiaccio"), con l'Inghilterra di Jane Austen ("Ragione e sentimento"), con i cowboy innamorati nel Wyoming ("I segreti di Brokeback Mountain"). Già Woody Allen con l'Europa -intesa come set - ha avuto difficoltà: [...] Vai alla recensione »
In occasione del matrimonio di sua sorella, Laura che vive in Argentina con i figli e il marito, torna in Spagna, dove rincontra il suo grande amore, Paco. Ma durante la festa di nozze, la ribelle figlia adolescente di Laura, Irene, scompare. Il tragico evento farà riemergere verità e sentimenti nascosti, segreti e bugie, sconvolgendo l'apparente normalità che regna nella famiglia e nella comunità. [...] Vai alla recensione »
Cruz/Bardem per il Cassavetes di Teheran, il regista iraniano premio Oscar per La separazione. Campagna spagnola, il rapimento di una ragazzina durante la festa di matrimonio di una grande famiglia contadina decaduta e la richiesta di riscatto accendono la classica resa dei conti: nella vecchia relazione tra la mamma della ragazzina e il fattore diventato padroncino c'è il segreto di una tortuosa vicenda [...] Vai alla recensione »
Il senso del film è suggerito dall'immagine di una colomba che si dibatte all'interno di un campanile tra gli ingranaggi di un grande orologio. L'enorme meccanismo di Asghar Farhadi si è messo in moto. Per due lunghe ore delle creature si dibatteranno all'interno di un intrigo arbitrario costruito intorno a loro. E, un po' come in A proposito di Elly, il film che ha fatto conoscere il regista iraniano [...] Vai alla recensione »
Laura torna nella casa di famiglia dopo lunghi anni. Il pretesto è il matrimonio della sorella, il risultato è scoprire un segreto imponderabile di cui lei sola non era a conoscenza. Da qui il titolo Tutti Io sanno. Laura è Penelope Cruz e il passato è Paco, Javier Bardem. Storie di famiglia in tutti i sensi. Commedia piacevole di Asghar Farhadi che ha firmato autentici capolavori (Una separazione, [...] Vai alla recensione »
Il tempo è la differenza tra mosto e vino» spiega sorridente il viticoltore Paco a una classe di ragazzini. Un rapimento, invece, può trasformare improvvisamente un matrimonio, dove è accorsa festante una grande famiglia spagnola compreso quel viticoltore "figlio dei domestici", in funerale se la figlia di Laura non si troverà più. Paco è Javier Bardem.
Per esemplificare gli aspetti oscuri della natura umana, non c'è niente di meglio di un quieto villaggio rurale, luogo dove notoriamente accadono crimini di ogni sorta. Lo sapeva bene Agatha Christie, che ne ha fatto l'ideale cornice di tanti suoi gialli; e ne è convinto anche Asghar Farhadi, che ha scelto un paesino del Sud della Spagna per intrecciare, su uno spunto narrativo da thriller, uno dei [...] Vai alla recensione »