L'ora più buia

Nel teatro del potere un cast di attori che attinge al sublime

Si apre il 9 maggio 1940, con le dimissioni di Chamberlain e (il 10) l'imprevista nomina a Primo Ministro di Winston Churchill; e si conclude il 28 di quel mese con un suo risolutivo discorso, entusiasticamente salutato dall'intera Camera, sulla necessità di continuare la guerra contro Hitler. Nel mezzo scorrono i venti giorni di L'ora più buia, durante i quali Churchill si trova a fare i conti con disastrosi bollettini bellici e le pressioni di una destra che, minacciando la sfiducia, preme per un rapido trattato di pace. [...]

di Alessandra Levantesi, articolo completo (2325 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 18 gennaio 2018