Lo spazio fisico, urbano, di Ghostwood si riduce a pochi angoli, i corner dei liquor. Le strade sono sempre vuote, nessuno circola a piedi e non s'incontrano quasi mai americani bianchi. Espandi ▽
Questo film racconta i desideri, i sogni, le battaglie quotidiane degli afroamericani del South Side di Chicago. Si ascolta la loro voce, senza mediazioni giornalistiche. Il cuore pulsante della Black America ha tante cose da dirci, ma poco della loro cultura e pensiero ci arrivano se si escludono i reportage istituzionali, e le loro imprese nello sport, e nella musica. Gli attuali cambiamenti sociali in essere in Italia e nell'Europa intera, rendono particolarmente delicata la tematica dell'integrazione sociale e dell'eguaglianza dei diritti. Shadowgram diventa quindi perfetto strumento di analisi della nostra contemporaneità. Recensione ❯
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1987, l'inizio della Prima intifada. Una donna di Gaza si trova a dover conciliare amore, legami famigliari e la lotta per la libertà. Si unirà a una rete clandestina di donne che si battono il diritto di autodeterminazione del popolo palestinese. Recensione ❯
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Ripercorrere la storia di un Paese, osservando - o meglio, ascoltando - l'impatto che la sua musica ha avuto in ogni angolo del mondo. Espandi ▽
"From fantasy to reality", ovvero l'ascesa, la caduta e il riscatto di un gruppo di formidabili jazzisti etiopi che negli anni Sessanta hanno dato vita a una vera e propria rivoluzione, non solo musicale. In un coloratissimo viaggio tra animazioni sgargianti, i protagonisti di quegli anni ruggenti ricordano il periodo della Ossessione Etiope, prima che la guerra civile infrangesse i loro sogni. Seguendo l'amicizia e il sodalizio artistico di Amha Eshete - fondatore della prima etichetta discografica etiope - e del produttore francese Francis Falceto, il film ricostruisce le vicissitudini di questa "musica perduta". Recensione ❯
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Il teatro avvicina quattro adolescenti molto diversi tra loro. Espandi ▽
Chiara Stella, Domenico e Alessio hanno 15 anni, e tutti i lunedì vanno a fare le prove di teatro al Centro Asterix, uno spazio ricreativo con dentro un piccolo teatro che si trova a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia Est di Napoli. Le loro storie, le necessità e i loro caratteri, emergeranno attraverso crisi, successi e ripensamenti; si avvicineranno tra loro grazie alle improvvisazioni sul palcoscenico. Recensione ❯
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Un film del regista e artista Clément Cogitore, Premio Marcel Duchamp del 2018. Espandi ▽
Nel mezzo della taiga siberiana, a 700 km dal villaggio più vicino, vivono due famiglie, i Braguine e i Kiline. Vivono in autarchia, con le loro regole e i loro principi. Nel mezzo del villaggio c'è una barriera: le due famiglie rifiutano di parlarsi. Su un'isola del fiume si crea un'altra comunità: quella dei bambini. Con Braguino, il regista sposta i confini del documentario per proporre allo spettatore un'immersione totale Recensione ❯
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Nel 2016 il padrino del punk Iggy Pop ha pubblicato il suo diciassettesimo album Post Pop Depression, col supporto di una band d'eccezione: Josh Homme dei Queens of the Stone Age, il polistrumentista Dean Fertita e Matt Helders degli Arctic Monkeys. American Valhalla racconta la genesi del disco, le registrazioni al Rancho de la Luna nel deserto californiano, il tour che ne è seguito, culminato in uno show incendiario alla Royal Albert Hall di Londra. Recensione ❯
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Nel carcere di Folsom degli uomini liberi e dei prigionieri partecipano a una terapia di gruppo. Capiranno molte cose di se stessi. Espandi ▽
Nel carcere di Folsom, tre uomini partecipano a un ritiro di quattro giorni per una terapia di gruppo con alcuni detenuti. Testeranno da vicino le vere sfide dei percorsi della riabilitazione. Ambientato praticamente in una sola stanza, è un ritratto intimo e potente sulla possibilità di trasformare la propria natura. Recensione ❯
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Il cielo notturno, visto dal Deserto di Atacama in Cile, uno dei migliori posti del pianeta da cui esplorarne e contemplarne lo splendore, diventa l'oggetto di un affascinante sogno cinematografico ad occhi aperti. Il lavoro della regista Alison McAlpine spazia tra scienza e spiritualità, lande aride, dune del deserto e galassie lussureggianti, espandendo i confini dei nostri immaginari terrestri. I "cacciatori di pianeti" degli osservatori astronomici di Atacama, e gli abitanti che coltivano la terra del deserto, condividono le loro suggestive visioni di stelle e pianeti, le loro storie mitiche e interrogativi esistenziali con straordinaria sincerità e contagioso senso della meraviglia. Un poema d'amore per il cielo notturno, Cielo ci trasporta in uno spazio, calmo e silenzioso, dal quale meditare sull'infinito e l'ignoto. Recensione ❯
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Un documentario sul rito di iniziazione al buddismo tibetano. Espandi ▽
La ruota del tempo è la più alta iniziazione del buddismo tibetano. Questo rito raramente filmato, qui è ripreso dallo sguardo della regista e raccontato attraverso la voce narrante di Uma Thurman. Recensione ❯
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Un viaggio nello lo spazio, tra le maglie di un percorso nei vicoli della città lagunare per un racconto a ritroso nella storia del cinema. Espandi ▽
Una giovane attrice in viaggio a Venezia ripercorre i luoghi e le atmosfere di alcuni celebri film girati nella città lagunare. Nel percorso rivive i fasti della classicità, della decadenza e della modernità di un luogo unico al mondo. Recensione ❯
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Un film sulla vita e i tanti talenti preziosi di Giuseppe Bertolucci: regista di cinema, teatro e televisione; scrittore, poeta, talent scout, organizzatore culturale. Espandi ▽
Raccontato attraverso la voce del padre Attilio (che evoca il "doloroso privilegio" del suo essere fratello minore); quella del fratello maggiore Bernardo (che racconta con struggente dolcezza la sua nascita, e poi i giochi di quand'erano adolescenti... fino al desiderio di contagiarlo con la malattia del cinema); le testimonianze di amici e colleghi come Lidia Ravera, Mimmo Rafele, Marco Tullio Giordana o Nanni Moretti (che lo definisce "l'uomo delle prime volte", che sembra il titolo di un film di Aki Kaurismaki, regista che Giuseppe amava molto); i ricordi di alcune tra le sue attrici predilette: Stefania Sandrelli, Laura Morante e Sonia Bergamasco. Con il contributo di Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna, di cui Giuseppe e` stato Presidente per oltre dieci anni); la partecipazione di Fabrizio Gifuni (che interpreta testi di Giuseppe), di Emanuele Trevi (che legge un suo racconto sugli ultimi giorni di Giuseppe), di Aldo Nove (in certi suoi testi sembra di sentire il riverbero di alcune riflessioni di Giuseppe); e con un inedito monologo scritto e interpretato da Roberto Benigni in omaggio all'amico di sempre. Recensione ❯
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La storia di come Atari ha letteralmente introdotto il mondo digitale alla coscienza di massa. Espandi ▽
Prima di Google, Yahoo e persino Apple, prima della Silicon Vallery, una società incarnava lo stile di vita e di business dell'economia digitale: la Atari. La storia di Atari è per due terzi la storia di Nolan Bushnell, fondatore e visionario, e un terzo del primo e probabilmente più grande boom della nuova economia, circa 20 anni prima che la nuova economia esistesse. Prima che la rivoluzione dei Personal Computer cambiasse il mondo qualcosa stava raggiungendo il pubblico di tutto il mondo: i videogiochi. Recensione ❯
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1977. Rivolta di classe e cospirazione: ma la rivoluzione è terminata. Espandi ▽
Il regista Luis Fulvio commenta così il film: "È il '77, finalmente il cielo (rosso) è caduto sulla terra. (A) Soffiare sul fuoco, attraverso la zizzania, la gioia (armata), rivolta (di classe) e cospirazione, senza tregua, è uno strano movimento di strani studenti, congiura dei pazzi senza famiglia, senza galere. La prateria è in fiamme, la rivoluzione è finita abbiamo vinto". Recensione ❯
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Il periodo romano dell'indimenticabile coreografa tedesca rivive nei racconti inediti di compagni di viaggio come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann. Recensione ❯
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Un percorso lungo il cinema degli Anni Cinquanta e Sessanta per ricordare l'arte di Sandra Milo. Espandi ▽
Un documentario su Salvatrice Elena Greco, in arte Sandra Milo, diva del cinema italiano degli anni '60 e musa felliniana per eccellenza. Il film racconta attraverso gli occhi gioiosi di questa eterna ragazzina, con interviste e materiali di repertorio, il grande cinema a cavallo tra i '50 e i '60. Recensione ❯
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