Revenant - Redivivo |
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Un film di Alejandro G. Iñárritu.
Con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domhnall Gleeson, Will Poulter, Forrest Goodluck.
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Titolo originale The Revenant.
Avventura,
Ratings: Kids+16,
durata 156 min.
- USA 2015.
- 20th Century Fox Italia
uscita sabato 16 gennaio 2016.
MYMONETRO
Revenant - Redivivo
valutazione media:
3,93
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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A 3 mesi dall'uscitadi Leon99Feedback: 100 |
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domenica 10 aprile 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Perchè attendere 3 mesi per recensire questo titolo che ha fatto da apripista al 2016 del target di cinema americano che punta agli incassi più che a restare impresso nel pubblico? Beh diciamo che la risposta è proprio qui: restare impresso. Ebbene,partendo dalla pubblicità quasi assillante che ha reso chiunque protagonista della classica riflessione ''prima o poi lo devo vedere..c'è anche DiCaprio'' si arriva quasi sicuramente in sala,visto che nel periodo di lancio post-natalizio,ben studiato dai promoters,la concorrenza è poca ma l'affluenza al cinema c'è. In sala il film è ben amalgamato da introduzioni con sponsor by Discovery Channel che mantengono coerente il ''probabilmente sarà il film dell'anno''(o il Blockbuster...) e quando parte la proiezione Inarritu sfodera subito il meglio col suo,ormai tratto distintivo,piano sequenza,utilizzato in una scena di battaglia sanguinaria nella quale rende davvero,con il lento muoversi,una sensazione di contrapposizione,da catalogare nella storia della regia. Il film in un secondo momento,successivo alla scarica di adrenalina con la quale si inizia ad aprire un contatto emotivo con il pubblico,diventa più noioso e meno coinvolgente fino alla scena dell'orso,inoltre tutti i personaggi sembrano essere già letti e catalogabili. La trama prosegue con i suoi clichè e il film non sbalordisce sotto un punto di vista di avvenimenti e successioni di eventi,anzi,resta impresso più per il suo ricorrente essere inverosimile ; ma c'è comunque da dire che Inarritu riesce ad instaurare un forte rapporto cognitivo con il pubblico grazie a DiCaprio e al suo carisma e il film prosegue girando fondamentalmente intorno a questo più che alla storia in sè per sè,quasi come un'esperienza emotiva per lo spettatore. Rispetto al precedente successo con Birdman,qui Alejandro sembra voler essere più ''Omero'' che ''Freud'',e alcuni potrebbero vederlo come definitivamente staccato dalle sue origini(21 grammi,Amores Perros)per darsi ai BlockBuster,invece io,nonostante l'accessibilità di questo film ad un pubblico decisamente più vasto composta da appassionati di generi diversi dal dramma-psicologico e di noncinefili,riesco a scorgere un sempre presente filo di coerenza artistica in questo regista che ha stregato Hollywood con il suo raccontare tante cose in salsa ''maglietta bianca''. Dimostra,tra l'altro,di spaziare ANCHE in un cinema di visione semplice(volendo),il che non è facile dopo aver diretto un Miglior Film che va visto e capito da spettatori esterni proprio come un'opera teatrale. In conclusione,il film è da vedere ma senza aspettarsi un capolavoro,bensì con la voglia di vivere una storia(tra l'altro vera) arricchita da finezze di un regista come Inarritu e un attore come DiCaprio.
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