E' un documentario interessante, che si abbandona a mio giudizio un po' troppo all'autosuggestione ma niente di male per questo. Solo una nota doversoa su un'affermazione che lascia il tempo che trova: "Quando il male schiaccia l'umanità, l'umanità si vendica con il Bello". Mai sentita più grande ingenuità, tra quelle dette in modalità "Cultura superiore". Il bello quale, ah sì forse quello del dopo-guerra dagli anni 50 a oggi. Ovvero, il mondo più artificiale di plastica e sostanze chimiche e inutili attrazioni che sia mai stato creato, quello delle periferie di cemento armato, i musei di "arte" contemporanea, i mac donald, la cultura televisiva il pop l'informazione giornalistica inebetente e infine dell'educazione sul modello della pedagogia americana.
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E' un documentario interessante, che si abbandona a mio giudizio un po' troppo all'autosuggestione ma niente di male per questo. Solo una nota doversoa su un'affermazione che lascia il tempo che trova: "Quando il male schiaccia l'umanità, l'umanità si vendica con il Bello". Mai sentita più grande ingenuità, tra quelle dette in modalità "Cultura superiore". Il bello quale, ah sì forse quello del dopo-guerra dagli anni 50 a oggi. Ovvero, il mondo più artificiale di plastica e sostanze chimiche e inutili attrazioni che sia mai stato creato, quello delle periferie di cemento armato, i musei di "arte" contemporanea, i mac donald, la cultura televisiva il pop l'informazione giornalistica inebetente e infine dell'educazione sul modello della pedagogia americana. Quello della Politica igniorante e volgare, della religione di stato che è diventata quella cosa tolta la quale o aggiunta la quale..il mondo resta tale e quale; quello della Filosofia e di ciò che ne resta oggi, qualcosa di simile al quel proverbio russo secondo cui essa è oggi un" versare il vuoto nel nulla". Il bello della Scienza attuale che pubblica "articoli scientifici", che ricerca ma non trova, che è brava a costruire armi ma nemmeno un farmaco che funzioni veramente, che vede il topo come un modello che riproduce l'uomo, e soprattutto che gioca tutto il suo potere sull'ignoranza altrui che da per scontato la sua credibilità, come un nuovo atto di fede. Oppure quale quello dei talent show? dei reality? delle apps? delle smartcose, della gente col naso all'ingiù? o quello del benestantesimo che scocca frasi moraliste ogni mezzora a suono di calici che brindano e selfie di faccie sempre uguali e inespressive?
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