filippotognoli
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sabato 24 gennaio 2015
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la teoria dell'oscar
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Proseguendo sul filone delle biografie, tema dominante agli Oscar 2014/15, "La Teoria del tutto" racconta in modo esemplare la storia dell'astrofisico di fama mondiale Stephen W. Hawking.Dopo aver candidato all'ambito premio il soldato Chris Kyle (American Sniper), il matematico Alan Turing (Imitation Game), il leader nero Martin Luther King (Selma), l'allenatore sportivo (Foxcatcher), eccoci di fronte alla straordinaria performance di Eddie Redmayne che si presenta come uno dei piu' seri pretendenti alla vittoria finale nella categoria di miglior attore protagonista.La pellicola di James Marsh ha tutti gli elementi per essere premiata alla imminente notte degli Acadamy Awards.
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Proseguendo sul filone delle biografie, tema dominante agli Oscar 2014/15, "La Teoria del tutto" racconta in modo esemplare la storia dell'astrofisico di fama mondiale Stephen W. Hawking.Dopo aver candidato all'ambito premio il soldato Chris Kyle (American Sniper), il matematico Alan Turing (Imitation Game), il leader nero Martin Luther King (Selma), l'allenatore sportivo (Foxcatcher), eccoci di fronte alla straordinaria performance di Eddie Redmayne che si presenta come uno dei piu' seri pretendenti alla vittoria finale nella categoria di miglior attore protagonista.La pellicola di James Marsh ha tutti gli elementi per essere premiata alla imminente notte degli Acadamy Awards.La forza di volonta', l'amore per la vita, il bisogno del sapere, sono questi i temi che caratterizzano la storia di Hawking.Inevitabili i paragoni con "Il mio piede sinistro", da cui comunque il film esce addirittura rafforzato.Gli occhi dell'attore protagonista Redmayne, come quelli di D.D. Lewis, esprimono un coraggio e una forza d'animo e un amore davvero incredili.La storia e' ben scritta e ben diretta, il cast e' semplicemente eccezionale.Un altro punto di forza della pellicola sta' proprio nella scelta degli attori.Non essendo particolarmente conosciuti si identificano ancora meglio nei personaggi e rendono ancora piu' credibili le vicende narrate.La storia di Hawking e' una storia straordinaria, che non puo' lasciare indifferenti gli spettatori.Il rischio di cadere nel retorico e nel melodrammatico viene abilmente evitato grazie ad una linearita' registica ed a un montaggio con tempi e ritmi perfetti.Dopo averlo visto, e' uno di quei film che difficilmente si dimentica."And the Oscar goes to...."
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lele95sartorato
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sabato 24 gennaio 2015
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dai buchi neri alla teoria del tutto, hawking
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Stephen Hawking ha studiato a Oxford, poi a Cambridge. Stephen Hawking ha ottenuto il proprio dottorato in Fisica con una tesi sul tempo e sul principio dei buchi neri, spieganti l'origine dell'universo. Stephen Hawking soffre della malattia del motoneurone, gli viene indicata una speranza di vita di circa due anni. Stephen Hawking è innamorato di una ragazza, Jane. Tutto questo é presente nel film di James Marsh, eccezionale per la profondità dei personaggi data da dalle prove eccezionali di Redmayne e Jones. Non si può parlare certo di capolavoro o di pellicola eccezionale, la storia non approfondisce in pieno le teorie di uno dei massimi esponenti della fisica mondiale, non accenna agli sviluppi della teoria dei buchi neri, tra i quali l'ipotesi secondo Hawking della possibilità del viaggio nel tempo.
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Stephen Hawking ha studiato a Oxford, poi a Cambridge. Stephen Hawking ha ottenuto il proprio dottorato in Fisica con una tesi sul tempo e sul principio dei buchi neri, spieganti l'origine dell'universo. Stephen Hawking soffre della malattia del motoneurone, gli viene indicata una speranza di vita di circa due anni. Stephen Hawking è innamorato di una ragazza, Jane. Tutto questo é presente nel film di James Marsh, eccezionale per la profondità dei personaggi data da dalle prove eccezionali di Redmayne e Jones. Non si può parlare certo di capolavoro o di pellicola eccezionale, la storia non approfondisce in pieno le teorie di uno dei massimi esponenti della fisica mondiale, non accenna agli sviluppi della teoria dei buchi neri, tra i quali l'ipotesi secondo Hawking della possibilità del viaggio nel tempo. L'opera si concentra su altri aspetti della vita dei personaggi quali amore, società e amicizia, tra l'altro Hawking sembra non avere alcun nemico, se non la malattia. Il sentimentalismo del film comunque non è pressante e difficilmente riesce a commuovere se non a brevi tratti, non è chiaro se sia un'astuta scelta o un'amara mancanza. Le sequenze finali valgono invece molto sia a livello tecnico che mentale in quanto racchiudono abilmente gli intenti narrativi del film. Il film riprende alcuni aspetti di film come A beautiful mind e Will Hunting e non si può certo considerare originale nei suoi punti cardine ma anche questa considerazione non nuoce alla fluidità della storia. Un'opera quasi completa, non eccezionale ma da non sottovalutare e che permette a due attori come Redmayne e Jones di farsi conoscere a livello mondiale mentre a Marsh non viene riconosciuta la nomination per la regia e la scelta è comprensibile; ricordiamo che il film è candidato alla statuetta come miglior film, anche se sarà dura non vedere gli Oscar dominati da Linklater e Boyhood.
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alex2044
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venerdì 23 gennaio 2015
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un genio molto umano
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Un film che vale la pena vedere . La storia è intrigante e la ricostruzione storica perfetta . La regia encomiabile , i due protagonisti bravissimi , gli attori di contorno sannocome si recita. La volontà e l'intelligenza di Hawking fanno superare le montagne ma l'aiuto della moglie è fondamentale . Il patetico è bandito e vince la tenerezza . Un genio molto umano ed è forse questa la sua dote migliore . Chi non la visto vada a vederlo nonb se ne pentirà.
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contehans
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venerdì 23 gennaio 2015
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fatevi un regalo! " la teoria del tutto"
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Film Intenso così come la vita di Stephen Hawking scienziato di fama mondiale che nonostante ostacoli talvolta insormontabili trovò costantemente il modo di non arrendersi e di portare avanti i suoi studi ottendo risultati acclamati dal mondo scentifico intero
Un Film da vedere a prescindere... L' esempio di come l' " Uomo" con genio, forza di volontà, e soprattutto la forza dell' Amore possa realmente fare grandi cose... Grandi come l' universo...
Fatevi un Regalo... " La teoria del Tutto"
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intothewild4ever
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giovedì 22 gennaio 2015
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la teoria del tutto
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Chi non conosce Stephen Hawking? Poche persone io credo, eppure questo film svela per intero e in ogni piega, anche la più intima, la storia della sua vita...e che vita. Iniziando a raccontare la sua storia dai tempi del college, si giunge quasi ai giorni nostri, scoprendo il sorprendente percorso di un uomo che non si è lasciato annientare nella mente, da quella malattia che lo ha debilitato pesantemente nel corpo, ma riuscendo quasi a trasformare la forza dei propri muscoli, in forza di volontà. Questa è la storia di Hawking, ma anche della sua amata Jane, donna meravigliosa e coraggiosa, che ha saputo dimostrare che si può amare una persona più per il suo animo che per il suo corpo, dedicandosi al suo uomo anima e corpo, per buona parte della sua vita.
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Chi non conosce Stephen Hawking? Poche persone io credo, eppure questo film svela per intero e in ogni piega, anche la più intima, la storia della sua vita...e che vita. Iniziando a raccontare la sua storia dai tempi del college, si giunge quasi ai giorni nostri, scoprendo il sorprendente percorso di un uomo che non si è lasciato annientare nella mente, da quella malattia che lo ha debilitato pesantemente nel corpo, ma riuscendo quasi a trasformare la forza dei propri muscoli, in forza di volontà. Questa è la storia di Hawking, ma anche della sua amata Jane, donna meravigliosa e coraggiosa, che ha saputo dimostrare che si può amare una persona più per il suo animo che per il suo corpo, dedicandosi al suo uomo anima e corpo, per buona parte della sua vita. Storia toccante con un'ottima performance di entrambi i protagonisti, che nel film trovano un'itesa davvero rara, che arriva tutta allo spettatore in termini di credibilità. A tratti non è quasi chiaro se qui si racconti più la storia di Hawking o quella della moglie Jane, per quanto le loro vite diventino intrecciate l'un l'altra. Due vite incredibili che meritavano di essere raccontate con questo film, bello, e a tratti toccante. E' un film che merita di essere visto, consci che, chissà, magari Hawking non ha ancora finito di mettersi in discussione e di stupirci. E pensare che quando scoprirono la sua malattia, gli dissero che gli rimanevano solo due anni di vita.
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no_data
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mercoledì 21 gennaio 2015
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hawking e la teoria del ben niente
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Hawking la teoria del tutto non l'ha mai trovata. Produzione e regia invece non hanno nemmeno iniziato a cercare qualcosa che avesse a che fare col cinema nel 2015 e non col la soap opera. Bravi gli attori anche se gli americani ammiccano molto quando si tratta di impersonare deglii handicappati. Leggero legero travestito di serietà.
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niccolò binaschi
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mercoledì 21 gennaio 2015
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la teoria del tutto - la storia di un grande uomo
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Stephen Hawking, già solo il nome basta ed avanza per prevedere una storia unica nel suo genere. Un uomo che, nonostante le difficoltà della vita, ha saputo superare qualunque barriera scientifica e personale, come ricorda anche durante la pellicola Dennis William Sciama, suo professore all'università, ben interpretato, nonostante le poche apparizioni, da un sempre ottimo David Thewlis.
Il film ripercorre le vicende di un giovane Hawking, intento a conseguire il dottorato nella prestigiosa università di Cambridge, presto stroncato da quella che sarà la sua prigione; la malattia. Nonostante questo traspare perfettamente, grazie all'ottima prova attoriale di Eddie Redmayne, la voglia di non arrendersi mai, nemmeno davanti all'inevitabile.
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Stephen Hawking, già solo il nome basta ed avanza per prevedere una storia unica nel suo genere. Un uomo che, nonostante le difficoltà della vita, ha saputo superare qualunque barriera scientifica e personale, come ricorda anche durante la pellicola Dennis William Sciama, suo professore all'università, ben interpretato, nonostante le poche apparizioni, da un sempre ottimo David Thewlis.
Il film ripercorre le vicende di un giovane Hawking, intento a conseguire il dottorato nella prestigiosa università di Cambridge, presto stroncato da quella che sarà la sua prigione; la malattia. Nonostante questo traspare perfettamente, grazie all'ottima prova attoriale di Eddie Redmayne, la voglia di non arrendersi mai, nemmeno davanti all'inevitabile. L'attore riesce ad entrare nel personaggio in maniera egregia, senza mai renderlo ridicolo o banale, ogni movimento, atteggiamento ed espressione proiettano lo spettatore nella sofferenza sua sofferenza, ma al contempo, anche nella voglia smisurata di vivere. Si vedono le vicende di un uomo che ha amato, è stato amato ed ha vissuto la vita al meglio delle sue possibilità. Il rapporto con la prima moglie Jane (Felicity Jones), che più di chiunque altro lo ha amato, ma che lui ha deciso di liberare dal fardello che rappresentava la sua condizione per il suo bene e per i suoi tre figli. Una donna determinata, una moglie premurosa ed una madre amorevole, che da sola lotta per la famiglia.
In questo film si vede il lato umano, personale ed intimo di una delle menti più brillanti del '900 e di chi lo ha circondato; si punta a vedere oltre il genio di Stephen Hawking, ed è questa caratteristica che rende il film, nel suo complesso, veramente eccelso. Purtroppo gli sfuggono le 5 stelle per un soffio, a causa di alcune minime inesattezze e a causa di temi poco trattati, come ad esempio il rapporto con Sciama o con i compagni, archiviato in un paio di scene di bevute al bar.
Tuttavia, per chi vuole godersi una delle storie più significative ed emozionanti della nostra epoca, consiglio caldamente la visione, in modo che possa scoprire chi è davvero Stephen Hawking
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flyanto
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martedì 20 gennaio 2015
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un ritratto toccante del genio stephen hawking
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Film in cui si racconta della biografia dello scienziato Stephen Hawking, colui che per primo studiò ed avanzò e "la teoria del tutto" e concernente il fenomeno dei "buchi neri", e che ancor oggi è in vita, sia pure in condizioni assai critiche, dopo la diagnosi di due soli anni di vita dal momento nel 1963 in cui gli fu scoperto di soffrire di SLA.
Il film, raccontando, basandosi anche sulle memorie scritte dalla moglie Jane, appunto la vita di Hawking, ne ripercorre le tappe più salienti: dai suoi primi studi e conseguenti riconoscimenti presso l'Università di Cambridge ed anche fuori nel corso dei decenni, all'incontro con la bella e devota moglie Jane, al conseguente loro matrimonio nonchè nascita dei loro tre figli sino al peggioramento progressivo della malattia che lo condurrà a non camminare più ed a comunicare soltanto attraverso una sofisticata macchina computerizzata.
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Film in cui si racconta della biografia dello scienziato Stephen Hawking, colui che per primo studiò ed avanzò e "la teoria del tutto" e concernente il fenomeno dei "buchi neri", e che ancor oggi è in vita, sia pure in condizioni assai critiche, dopo la diagnosi di due soli anni di vita dal momento nel 1963 in cui gli fu scoperto di soffrire di SLA.
Il film, raccontando, basandosi anche sulle memorie scritte dalla moglie Jane, appunto la vita di Hawking, ne ripercorre le tappe più salienti: dai suoi primi studi e conseguenti riconoscimenti presso l'Università di Cambridge ed anche fuori nel corso dei decenni, all'incontro con la bella e devota moglie Jane, al conseguente loro matrimonio nonchè nascita dei loro tre figli sino al peggioramento progressivo della malattia che lo condurrà a non camminare più ed a comunicare soltanto attraverso una sofisticata macchina computerizzata. Nell'intero contesto il regista James Marsh pone principalmente l'accento sul rapporto coniugale tra Hawking e la moglie Jane e sull' incondizionato e sincero amore, nonchè completa devozione, di quest'ultima nei confronti del proprio consorte. In generale la pellicola è molto ben diretta, accurata e lineare nell'esposizione ma ciò che la rende singolare è proprio il fatto di non essere troppo specifica nell'affrontare, appunto, esclusivamente il tema scientifico che, sebbene interessante, a molti sarebbe risultato sicuramente difficile ed un poco noioso. Cosicchè Marsh costruisce un'opera delicata, ben equilibrata in tutte le sue parti e a tratti persino commovente, ma mai stucchevole, man mano che la malattia avanza deteriorando lo stato di salute del protagonista.
Inoltre, l'ottima interpretazione del giovane Eddie Redmayne nei panni di Stephen Hawking risulta quanto mai valida e toccante e quanto mai meritata risulta pertanto la sua conseguente nomination all'Oscar insieme a quella di Felicity Jones che ne interpreta la moglie ma che, sebbene più che soddisfacente, a mio modesto parere, risulta assai inferiore e dunque sopravalutata al fine di meritare la famosa statuetta. Si vedrà quella sera....
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elboliloco
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lunedì 19 gennaio 2015
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un'idea cosi' forte che non ha bisogno di un corpo
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Anni sessanta, il mondo è in fermento. Cambridge, un dottorato in tasca e il mondo ai suoi piedi. Stephen Hawking è un privilegiato, dispone di un intelletto fuori dalla norma. Come tutte le menti geniali, spesso appare svogliato e superficiale agli occhi di chi non dispone di cotanta intelligenza. Tra un teorema di fisica quantistica e un party, conosce Jane (interpretata da Felicity Jones), studentessa di letteratura e sua autentica eroina. Il loro rapporto nasce tra numeri di telefono passati tramite fazzoletti, tra la timidezza tipica di quell’età e la vergogna di ballare in pubblico. Ateo risoluto lui. “Un fisico non può permettersi di credere in Dio”, dice.
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Anni sessanta, il mondo è in fermento. Cambridge, un dottorato in tasca e il mondo ai suoi piedi. Stephen Hawking è un privilegiato, dispone di un intelletto fuori dalla norma. Come tutte le menti geniali, spesso appare svogliato e superficiale agli occhi di chi non dispone di cotanta intelligenza. Tra un teorema di fisica quantistica e un party, conosce Jane (interpretata da Felicity Jones), studentessa di letteratura e sua autentica eroina. Il loro rapporto nasce tra numeri di telefono passati tramite fazzoletti, tra la timidezza tipica di quell’età e la vergogna di ballare in pubblico. Ateo risoluto lui. “Un fisico non può permettersi di credere in Dio”, dice. Lei, credente e praticante.
Stephen, dietro occhiali spessi e lavagne dipinte di formule al gesso, è felice. Un giorno, però, tra un’equazione e un assioma, la vita decide di abbatterlo. Cammina tra i giardini del campus, improvvisamente le gambe lo abbandonano e cade inerme sui ciottoli grigi. Morbo di Duchenne-Aran, questa è la diagnosi. Perderà la parola e la capacità di controllo dei movimenti volontari; ma di certo non gli mancheranno l’amore incondizionato di Jane e la passione per la scienza. Continuerà, infatti, a impegnarsi nella studio delle leggi che regolano l’universo: la teoria del tutto dove non c’è spazio per dei e religioni.
Il film, diretto da James Marsh, celebra meritatamente la figura della Sig.ra Hawking. Donna capace di svolgere il ruolo di madre, amante, scienziata, infermiera e voce di un genio reso muto dalla vita.
L’attore protagonista, Eddie Redmayne, candidato all’Oscar come miglior attore ì, si è dimostrato ampiamente all’altezza del ruolo assegnatogli e meriterebbe il premio più di qualsiasi altro inespressivo e gonfiato sniper americano. La protagonista femminile, Felicity Jones (in lizza per il premio come miglior attrice protagonista), svolge con consapevolezza ed eleganza un ruolo difficile.
Il regista è stato abile nel rappresentare la condizione fisica di Hawking, con scene crude e ricche di pathos. Hawking, privato della sua corporeità, è un’idea così chiara e forte che non ha bisogno di un corpo per essere spiegata, una splendida idea che merita di essere ricordata ogni giorno per sostenere tutti coloro che pensano di non farcela. Il monito che ci lascia questo film è molto prezioso: impegno e passione fervida sono i mezzi per poter scalare le vette più alte dell’esistenza umana, anche le più impervie e aspre.
Consiglio la visione di questo film, tralasciando gli aspetti cinematografici, “La teoria del tutto” è capace di sorprendere e di commuovere in maniera autentica e genuina.
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archipic
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lunedì 19 gennaio 2015
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oltre le stelle... e oltre
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La storia di Stephen Hawking è già di per se una storia fantastica che ben si lega ai misteri del cosmo che lui studia e interpreta da anni; il film rende bene questo carattere di incredulità, di come un uomo affetto da una malattia neurologica gravissima riesca a resistere a tale malattima ma la riesca, in un certo senso, a sconfiggere utilizzando quello di cui è maggiormente dotato: cervello e curiosità. E proprio la sua enorme intelligenza unita ad una "folle" curiosità per la vita e per i misteri che la avvolgono fa si che il protagonosta e le persone che lo circondano riescono a cibarsi per portare avanti una situazione densa di difficoltà ma anche di notevolissime soddisfazioni.
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La storia di Stephen Hawking è già di per se una storia fantastica che ben si lega ai misteri del cosmo che lui studia e interpreta da anni; il film rende bene questo carattere di incredulità, di come un uomo affetto da una malattia neurologica gravissima riesca a resistere a tale malattima ma la riesca, in un certo senso, a sconfiggere utilizzando quello di cui è maggiormente dotato: cervello e curiosità. E proprio la sua enorme intelligenza unita ad una "folle" curiosità per la vita e per i misteri che la avvolgono fa si che il protagonosta e le persone che lo circondano riescono a cibarsi per portare avanti una situazione densa di difficoltà ma anche di notevolissime soddisfazioni. Magistralmente interpretato, questo film non brilla per una fattura di prim'ordine ma proprio basandosi su prove attoriali notevoli ed un sceneggiatura sobria e lineare riesce a catturare empaticamente lo spettatore e superare, così, alcuni momenti in cui il ritmo della narrazione rallenta notevolmente. Nel complesso è, però, un film che merita di essere visto e che ha il merito di far conoscere maggiormente una delle menti più brillanti degli ultimi 50 anni.
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