Titolo originale | Chiisai Ouchi |
Anno | 2014 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 136 minuti |
Regia di | Yoji Yamada |
Attori | Takako Matsu, Chieko Baisho, Haru Kuroki, Takatarô Kataoka, Hidetaka Yoshioka Satoshi Tsumabuki. |
MYmonetro | 3,06 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 17 febbraio 2014
Le relazioni tra i membri di una famiglia si deteriorano quando un giovane dipendente entra nelle grazie della moglie del datore di lavoro. Il film è stato premiato al Festival di Berlino, ha ottenuto 1 candidatura a Asian Film Awards,
CONSIGLIATO SÌ
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In seguito alla morte dell'anziana prozia Taki, il giovane bisnipote Takeshi si trova destinatario delle sue memorie che, in parte, ha visto scrivere nel corso degli anni. Taki, venuta giovanissima a Tokyo dalla campagna nel 1936, era stata assunta come cameriera e governante dalla famiglia del signor Masaki, a capo di una fabbrica di giocattoli. Mentre l'attività aziendale si espandeva agli inizi degli anni '40 la moglie Tokiko si era innamorato di un giovane dipendente del marito, il creativo disegnatore Shoji Itakura. La giovane cameriera aveva colto la complessità della relazione e ne aveva conservato il segreto che ora, in tarda età, rivela nei suoi scritti dichiarando anche il proprio coinvolgimento.
Si basa su un romanzo di Kyoko Nakajima, vincitore del premio Naoki (prestigioso riconoscimento letterario giapponese) l'ottantaduesimo film dell'ottantaduenne regista Yoji Yamada che avuto quasi sempre al centro le tematiche familiari ma che per la prima volta si confronta con i segreti che si sviluppano all'interno delle mura di una 'piccola casa'. Non abbiamo qui nidi di vipere borghesi alla Chabrol quanto piuttosto una delicata e raffinata messa a confronto tra la Storia e le storie delle persone che vivono la quotidianità. Il giovane Takeshi ha chiesto più volte alla prozia un'operazione tanto difficile quanto apparentemente facile per un adolescente: non deformare, rendendolo migliore, il passato grazie alla distanza che vi frappongono i ricordi elaborati nel presente. Taki non può controllare la totale veridicità della rievocazione del contesto socioculturale del tempo che il nipote ha studiato a scuola e che vorrebbe vedere riferito secondo schemi storiograficamente consacrati. Lei il mondo lo ha conosciuto in una posizione di inferiorità, ma anche di controllo passivo, dall'interno di quella piccola casa dal tetto rosso di proprietà del signor Hirai. Non ha sperimentato, se non di riflesso, i sommovimenti politici internazionali che hanno coinvolto il suo Paese. Ha invece percepito i movimenti sussultori e ondulatori originati nel cuore della sua padrona dall'arrivo di Itakura scoprendosene (lei pudica ed estremamente riservata) non esente. Yamada, come un Rohmer con gli occhi a mandorla, sa leggere nell'animo femminile senza la supponenza che spesso hanno nei suoi confronti coloro che fanno cinema ma a quel sesso non appartengono. Riservando alla consegna o meno di una lettera la possibilità del desiderio di un futuro.